A RUOTA LIBERA. UNA FESTA PER IL "POPO"

INIZIATIVE | 26/11/2016 | 11:06
Yaroslav Popovych era sceso di bicicletta lasciando l’attività nella primavera scorsa dopo la Parigi-Roubaix con la maglia Trek Segafredo a soli 36 anni, dei quali 15 trascorsi nei professionisti a fianco di compagni di squadra e grandi campioni come Lance Armstrong, Alberto Contador, Cadel Evans, Fabian Cancellara.

Per “Popo”, un passato straordinario da under 23, un po’ meno come professionista, con un terzo ed un quinto posto nella classifica finale al Giro d’Italia, qualche altra impennata di classe, ma soprattutto un esemplare ed ammirevole lavoro al servizio dei compagni di squadra, frutto della sua lealtà, del suo altruismo, che gli hanno consentito di mettersi al servizio dei compagni. A qualche mese di distanza dalla sua discesa di bici per salire in ammiraglia come direttore sportivo della Trek Segafredo già al Giro D’Italia, i suoi tifosi ed amici capitanati dagli ex corridori Juri Naldi e Fabio Fabbri del negozio “A Ruota Libera” di Poggio a Caiano, luogo di lavoro e di incontro per gli appassionati della bici e dall’irresistibile “Frank”, hanno voluto dedicargli la tradizionale serata alla Trattoria Tramway di Morando Bacchereti in arte Giorgio.

Naldi e Fabbri per Popovych hanno riservato anche una piacevole sorpresa, facendo giungere senza che lo sapesse, il team manager della Trek Segafredo, Luca Guercilena, il campione italiano 2016 Giacomo Nizzolo, Fabio Felline, Eugenio Alafaci. Attorno a Popovych tra i 100 presenti anche Alberto Bettiol (Cannondale), giovani di belle speranze come Andrea Innocenti, Cosimo Bettiol, Gabriele Bonechi, Daniele Bellini, Matteo Borsi, Giovanni Iannelli, atleti che è facile incontrare nel negozio “A Ruota Libera” ed ai quali è stato augurato di raggiungere i successi che Yaroslav Popovych ha saputo conquistare nella sua carriera.

Tra i presenti gli ex professionisti Fabrizio Fabbri e Santo Anzà, il sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini, il dott. Francesco Panzera, il duo della “Pratese” Di Muoio-Iannelli, Megli, Alessi, Lazzerini, Lenzi e “Frank” che con le sue improvvise battute ha riscosso simpatia e reso allegra questa particolare serata dedicata a “Popo” per salutarlo e ricordare il momento in cui ha attaccato la bici al chiodo.

“Una volta di più - ha detto il campione ucraino – ringrazio gli sportivi, i tifosi, gli organizzatori di questa serata Juri Naldi e Fabio Fabbri, il loro negozio è per me una fermata quotidiana obbligatoria quando sono in zona. E che splendida sorpresa avere vicino compagni di viaggio come Luca, Giacomo, Fabio e Eugenio (Guercilena, Nizzolo, Felline, Alafaci n.d.r.). Non è stato facile lasciare l’attività come atleta, ma ormai aveva deciso e sono felice di poter continuare nel ciclismo in un altro ruolo, con una grande squadra come la Trek Segafredo che ha un organico straordinario per il 2017. E’ stata rafforzato per le gare a tappe – ha concluso Popovych – con l’arrivo di Alberto Contador che non ha certo bisogno di presentazioni, e per le grandi classiche e non solo con l’ingaggio del tedesco John Degenkolb, oltre a questa raggiunta maturità e consapevolezza dei proprio mezzi da parte di Giacomo Nizzolo”.
Una serata scoppiettante e festosa che proseguirà nel tempo con tifosi, sportivi ed organizzatori, pronti a fare il tifo per i giovani della zona nella speranza un giorno di poter raccontare anche le loro gesta e le imprese come è accaduto con Yaroslav Popovych.
                               
Antonio Mannori - foto Daniele Bettazzi
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