PROFESSIONISTI | 21/09/2016 | 10:21 Il tedesco Tino Thomel (RTS - Monton) ha vinto la terza tappa del Tour of China II 2016 con partenza e arrivo a Shaoshan dopo un circuito da ripetere nove volte. Seconda posizione per il coreano Shin e terzo Marini che consolida il primato in classifica generale.
Era la terza tappa del Tour of China II 2016, quella del circuito di Shaoshan da ripetere nove volte per un totale di 127,8 chilometri. Questa cittadina immersa nel verde della provincia di Hunan (48% di foreste) copre una vasta area di 247 chilometri quadrati e offre ospitalità a 120.000 persone. È nota soprattutto per avere dato alla luce Mao Zedong che in questa località più ancora che nel resto della Cina (dove per l’amor del vero non è più come una volta) è venerato come un santo con monumenti, statue e gadget vari.
La corsa è stata ancora una volta combattutissima sin dalla prima tornata, anche e soprattutto per via dell’anarchia e la scarsa esperienza strategica di molti corridori, fattori che un po’ contraddistinguono queste competizioni. Tantissimi gli scatti sin dai primi chilometri e situazione che cambiava a ogni passaggio sul traguardo. Raffaello Bonusi, vincitore del TOC I, ha tentato la fuga e ci ha raccontato: «Siamo andati in via in tre, poi abbiamo aspettato che si agganciassero altri e si sono fermati». Un po’ una costante sin dalla prima frazione del 9 settembre. Ad ogni modo, le squadre italiane come Androni Giocattoli, Nippo Vini Fantini e Amore&Vita hanno affrontato la gara sempre davanti e sempre con uomini pronti a inserirsi in fuga.
Ennesimo film dalla trama scontata sin dal primo minuto, si è arrivati alla volata dove però l’esito si è rivelato un colpo di scena. Marco Benfatto è scattato sulla sinistra portandosi dietro la maglia gialla Nicolas Marini, ma entrambi gli italiani sono rimasti chiusi e lo sprint si è sviluppato sul lato opposto, senza rallentamenti. Il tedesco Tino Thomel (RTS - Monton) ha avuto l’occasione migliore della propria carriera (finora) ed è andato a trionfare davanti al coreano Hyun Dong Shin (LX - IIBS), mentre sul terzo gradino si è installato proprio Marini, autore di una bella rimonta tutta al vento.
Sotto la sontuosa gradinata che dal vialone (Shaoshan Avenue) dell’arrivo portava al cimitero monumentale per i 1597 martiri cittadini della rivoluzione, con in vetta la fiamma e le statue di figli e parenti di Mao stesso, la classifica generale vede sempre in testa Nicolas Marini che ora precede il vincitore di oggi Thomel e il cinese Wang Meiyin (Wisdom - Hengxiang). Marini veste anche la maglia della classifica a punti.
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