FIORENZUOLA. Il velodromo "olimpico"

PISTA | 06/08/2016 | 07:43
Dall’11 al 16 agosto, ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro andranno in scena le gare di ciclismo su pista al Velodromo Olimpico, che mettono in palio dieci medaglie d’oro (Keirin, Omnium, Velocità, Velocità a Squadra e Inseguimento a Squadre, maschili e femminili). Su 187 atleti che parteciperanno, un terzo di essi ha gareggiato almeno una volta al Velodromo di Fiorenzuola. Specialmente negli ultimi quattro anni, con le gare di Classe 1 Uci che sono state inserite nel contesto della Sei Giorni delle Rose Internazionale. Le gare di classe 1 Uci assegnano infatti punti per il ranking Uci, che determina la partecipazione a Mondiali e Olimpiadi: anche per questo la gara di Fiorenzuola, che tra quelle di classe 1 Uci è da quattro anni (da quando cioè sono state istituite queste prove) quella con il maggior numero di nazioni rappresentate, risulta tanto ambita dagli atleti di tutto il mondo.

Tra i sessanta atleti che hanno corso a Fiorenzuola e che nei prossimi giorni saranno impegnati a Rio c’è anche Elia Viviani, che ha vinto l’ultima edizione della Sei Giorni a coppie, dal 18 al 23 luglio, imponendosi anche nell’omnium di classe 1. La gara a coppie lo ha visto primeggiare con Michele Scartezzini, uno degli Azzurri che stamattina hanno ricevuto dal Cio la conferma di poter partecipare alla gara di inseguimento a squadre dopo l’esclusione della Russia. Oltre a lui sono stati selezionati anche Filippo Ganna (campione del mondo nell’inseguimento individuale e vincitore della stessa gara a Fiorenzuola il 18 luglio scorso), Liam Bertazzo, Simone Consonni e Francesco Lamon, tutti abituali protagonisti delle gare fiorenzuolane.
 
Ma l’elenco di chi, passando per Fiorenzuola, sta per affacciarsi ai Giochi, è davvero lungo. Tra i tanti, basti citare il francese Thomas Boudat, i britannici Ed Clancy e Steven Bourke (già campioni olimpici nell’inseguimento a squadre), il danese Lasse Norman Hansen, campione in carica nell’omnium, il velocista polacco Damien Zielinski, numero uno del ranking Uci nella velocità e primo a Fiorenzuola nel 2013, i neozelandesi Aaron Gate e Dylan Kennet (quest’ultimo vincitore della Sei Giorni delle Rose nel 2013), l’australiano Glenn O’Shea e il velocista francese Michael D’Almeida. Nel 2005 invece, agli Europei Under 23 e Junior, a Fiorenzuola gareggiarono talenti poi divenuti grandi campioni come Mark Cavendish (che a Rio correrà l’omnium) e Gregory Bauge. A Fiorenzuola hanno corso anche le più forti atlete del panorama femminile, dalla statunitense Sarah Hammer alla britannica Danielle King, passando per le australiane Amy Cure e Annette Edmondson, le polacche Edyta Jasinska e Malgorzata Wojtyra, l’olandese Kirsten Wild, le tedesche Mieke Kroeger e Stephanie Pohl, le francesi Sandie Clair e Laurie Berthon, le velociste spagnole Helena Casas e Tania Calvo.
 
Senza dimenticare infine Giorgia Bronzini, piacentina doc, e Alessandro De Marchi, che vestiranno la maglia Azzurra nella prova su strada. 

Sapere che, a Fiorenzuola, ha gareggiato un atleta su tre di quelli che vedremo alle Olimpiadi, è un grande motivo d’orgoglio per il Velodromo “Attilio Pavesi” – spiega il presidente del Velodromo stesso, Gaetano Rizzuto -, oltre che l’ennesima conferma della validità tecnica della Sei Giorni delle Rose, che nell’ultimo quadriennio, con le prove di Classe 1, si è arricchita di atleti e spettacolarità. Il nostro Velodromo ha le Olimpiadi nel cuore, non solo perché sono l’espressione più bella dello sport, ma perché Attilio Pavesi, a cui nel 2008 abbiamo dedicato l’impianto, vinse nel 1932 il primo oro olimpico per l’Italia nel ciclismo su strada, a Los Angeles. A Rio faremo ovviamente il tifo per gli Azzurri, ma anche per tutti i ragazzi e le ragazze che abbiamo conosciuto in questi anni e che ci auguriamo di rivedere già nel 2017, per la ventesima edizione della nostra Sei Giorni”.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Casper VAN UDEN. 10 e lode. Volata di testa, per restare in testa. Dalla centrifuga di Lecce il 23enne della Picnic esce bello come pochi dopo aver strizzato tutti per benino, con sicurezza e apparente semplicità. Vince bene il Picnic,...


Ci sono argomenti sommersi e striscianti, per loro natura noiosi e contorti, che vengono regolarmente ignorati. Errore madornale. Perchè più di tante chiacchiere spiegano come stia cambiando, o come sia già inesorabilmente cambiato, il ciclismo moderno. Non c'è come la...


«Cambia la direzione del percorso, cambia anche la direzione del vento». (Giada Borgato, motocronaca Rai, rivela di non avere le qualità per lavorare nell’ufficio meteo).  La direzione del Giro E precisa che Mattera è il nome...


La prima tappa italiana,  la Alberobello-Lecce di 189 km, del Giro d’Italia 2025 sorride a Casper van Uden. L'olandese della Picnic PostNL si è imposto allo sprint sul traguardo di Lecce battendo, grazie a una volata lunghissima, i...


La Classique Dunkerque disputata tra Dunkerque e Lens sulla distanza complessiva di 193 km, si è conclusa con una volata serratissima tra Pascal Ackermann, Biniam Girmay e Alberto Dainese. A spuntarla è stato il tedesco della Israel - Premier Tech che ha anticipato l'eritreo...


Se n’è andato in silenzio, con la stessa discrezione con cui ha spesso affrontato la vita. Adriano Mei non ce l’ha fatta: la malattia, subdola e impietosa, ce l’ha portato via. E con lui - che era nato a Carbonia...


Ieri sera, nella suggestiva cornice dell’Hotel Stella Maris a Marina di Ginosa, si è tenuto l’evento “Storie a pedali – Il ciclismo come scuola di vita”, un incontro pubblico dedicato al valore formativo, sociale e culturale dello sport, con particolare...


Giulio Ciccone si è goduto l'abbraccio dei tifosi prima della partenza da Alberobello e ci ha regalato qualche battuta: «Avere la maglia rosa in squadra è davvero molto bello, continuiamo a lavorare in attesa che arrivi qualche tappa adatta a...


Domani, mercoledì 14 maggio, partirà da Ceglie Messapica (Brindisi) per arrivare a Matera, la seconda tappa italiana del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il...


Giulio Pellizzari è una delle note liete di queste prime tappe del Giro d'Italia, occupa il decimo posto della classifica generale e guarda con il sorriso al suo capitano Primoz Roglic che occupa la seconda posizione: «Siamo solo all'inizio del...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024