Peter SAGAN. 10 lode. È semplicemente pazzesco, se non ci fosse dovremmo davvero inventarlo, non per quello che fa ma per come lo fa e reitera il suo gesto. Doti di attaccante ma anche di recupero eccezionali. È indomito, non si ferma davanti a nulla e nessuno. Vola come il vento e oggi anche di più. Ci prova in più di un’occasione e va via con un attacco telefonato al quale nessuno ha la forza di rispondere (forse erano intenti a fare dei messaggini). Non ci sono parole: tutti in piedi per Peter!
Chris FROOME. 10 lode. C’è chi vede in tutti questi colpi di teatro l’insicurezza del campione, che sente di non avere nelle gambe la dinamite necessaria per uccidere questo Tour. Vedono in questo continuo attaccare quando meno te lo aspetti un evidente segno di debolezza. Io ci vedo molto più semplicemente una classe immensa, una lucidità che in altre occasioni nemmeno sognavamo potesse possedere. Dopo il numero da trapezista lungo la discesa del Peyresourde, oggi il colpo controvento e contro tutti. Bello, bellissimo, sublime come poche altre volte. Campione a tutto tondo e su tutti i terreni. Segno di debolezza? Se fossi nei suoi avversari mi farei il segno della croce.
Matteo TOSATTO. 10. Il voto va a lui e a tutta la sua Tinkoff. Fanno quello che vogliono e come vogliono per tutto il giorno. Vogliono spaccare il gruppo a più riprese e a più riprese ci riescono. Non serve a nulla che tutti sappiano cosa stiano facendo loro e i sodali del Team Sky: per loro gloria e applausi. Per gli altri, vento, tanto vento.
Nairo QUINTANA. 2. Certo, poi già domani farà vedere cose mirabolanti sul Ventoux ridotto. Forse dirà anche che è stato ridotto per favorire Froome. Forse lo vedremo sgambettare come mai l’abbiamo visto fare sulle Alpi. Non so perché dovremmo aspettare tutto questo e soprattutto attribuirgli tutto questo credito, visto che fino ad oggi non ci ha mai fatto vedere nulla. Gli scalatori – e qualcuno ne ho visti – fanno altre cose. Io resto in attesa. Dimenticavo: oggi sventolava in fondo al gruppo. Come una bandiera ammainata.
Thibaut PINOT. 4. È un Tour difficile per il francese, al quale ne succedono di tutti i colori. Oggi resta intrappolato in cadute, rallentamenti e folate di vento. Tra quelli di un certo peso è quello che perde di più: 3’50”. Non vanno bene nemmeno Joaquim Rodriguez e Louis Meintjes, arrivati 1'09'' dopo Sagan.
Paolo TIRALONGO. 10. Lancia un tweet molto importante: «Anche dal Tour siamo vicini ai famigliari delle vittime del #disastroferroviario». E mostra il nastro nero che i corridori italiani hanno deciso di indossare oggi tanto al Tour quanto al Giro di Polonia. Bravi!
Aspetto un articolo divertente e ironico da parte del direttore sul tipo: "Evitiamo di andare in Qatar che intanto non serve a nulla e affidiamo d'ufficio l a maglia iridata a Segan
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13 luglio 2016 21:51angelog
Vedo che hai copiato in tutto e per tutto il mio commento di ieri, grazie.
Voi giornalisti dovete incominciare a capire che chi vi legge può essere competente in materia ed aver assistito all\' evento.
Ma che senso ha il 2 a quintana oggi?
13 luglio 2016 22:14Djdkospsosjzjlxpddk
Sì sa che quintana non va forte in pianura e che questa era una tappa in cui doveva difendersi. Tra l\'altro la movistar l\'ha lasciato quasi completamente solo. Un\'altra cosa su cui nessuno ha puntato il dito e non capisco perché è la tattica incomprensibile della katusha chee tirava davanti per kristoff ( tra l\'altro invano) quando dietro c\'era purito Rodriguez (il quinto della generale) lasciato solo e che alla fine perde più di un minuto.
Quintana
14 luglio 2016 08:48Piccio
Quintana, povero piccolo corridore andino, anche oggi ti sei preso un bel 2.
Nonostante il tuo continuo lottare nelle prime posizioni del gruppo, esposto al vento ed ai ventagli del giorno, testimoniati dalle riprese televisive, e senza alcun compagno di squadra ad aiutarti, hai perso ancora altri dodici secondi da Froome e ti sei beccato un'altra volta il minimo dei voti.
Certo non dimostri la sicurezza l'intraprendenza e l'acume tattico di Froome ma rappresenti il giusto contraltare per rendere grande lui e il Tour con la tua presenza e la tua possibilità di essere avversario temibile fino all'ultima salita.
Froome domina e da spettacolo ma alla tua età, 26 anni, chi lo conosceva?
Gli appassionati lo avevano sentito nominare solo per essere stato estromesso dal giro per traino, non aveva ancora vinto alcunché.
Forza Nairo io ti rispetto e spero che un giorno anche i risultati diano ragione al tuo impegno e alla mia fiducia.
In bocca al lupo.
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