COMANO. Daniel Oss sui percorsi dei tricolori giovanili
GIOVANI | 11/06/2016 | 07:32 I Campionati Italiani delle Terme di Comano 2016 hanno
avuto un ospite d'onore, il forte corridore trentino della Bmc Racing
Daniel Oss, reduce da un Giro d’Italia vissuto da protagonista. Oss ha
raggiunto Fiavé in mattinata, rigorosamente in bicicletta, e ha provato i
tracciati della rassegna tricolore Esordienti e Allievi del 9 e 10
luglio prossimi, accompagnato da alcuni giovani portacolori della
società organizzatrice, la Grafiche Zorzi Storo, e a sorpresa anche da
un gruppo di Esordienti donne del Team Valcar, che proprio oggi sono
arrivate alle Terme di Comano per effettuare una ricognizione in vista
dell’appuntamento più importante della stagione. Il passistone della
Bmc, partito da Fiavé, ha testato tutti e tre i circuiti che
interesseranno le gare del mese prossimo, ovvero "Val Lomasone",
circuito "Don Guetti" (disegnato tra Fiavé, Lomaso e Bleggio) e circuito
"Delle Terme di Comano".
Oss, come ha trovato i percorsi?
«Sono molto belli, sia a livello paesaggistico sia sul piano tecnico -
spiega Oss -. Vengo spesso ad allenarmi su queste strade: sono poco
trafficate, c’è un'ampia possibilità di scelta e anche l’occhio può
godere della bellezza delle zone del Lomaso, del Bleggio e delle Terme
di Comano». Guardando ai circuiti di gara?
«Quello della “Val Lomasone” è molto pedalabile, ma la strada è
abbastanza stretta - prosegue il 29enne passistone della Bmc Racing -.
Emergeranno le capacità tecniche e di lettura dei giovani corridori:
sarà determinante riuscire a mantenersi nelle prime posizioni, cercando
di evitare rischi. Nel circuito finale delle Terme di Comano, la salita
del Ponte dei Servi sarà presumibilmente decisiva per le corse degli
Esordienti, anche perché sarà seguita da una discesa piuttosto tecnica e
dall'ultimo chilometro pianeggiante prima dell'arrivo. Per gli Allievi
il discorso è leggermente diverso, visto che dovranno affrontare anche
il circuito "Don Guetti" e arriveranno alle due tornate del tracciato
conclusivo con più chilometri nelle gambe. Affrontata due volte, la
salita lascerà il segno nelle gambe e nella classifica». Daniel Oss è uno specialista delle fughe. Pensa che potrebbe andarne in porto qualcuna agli Italiani delle Terme di Comano?
«Io ho sempre creduto nelle fughe, come dimostrato al recente Giro
d’Italia. A me è andata male, ma a qualcuno dei ragazzi al via degli
Italiani del 9 e 10 luglio prossimi potrebbe andare meglio. Bisogna
crederci sempre, perché tutto può succedere in corsa». Nel 2000, Oss vestì la maglia tricolore da esordiente primo
anno. Cosa ricorda di quella esperienza e cosa augura ai partecipanti di
Terme di Comano 2016?
«Per me fu la prima vera emozione vissuta da atleta e ne ho un ricordo
vivido - replica Oss -. Mi sono rimasti impressi il viaggio, i momenti
trascorsi con i compagni d’avventura, non solo la vittoria. Ai ragazzi
che saranno al via degli Italiani delle Terme di Comano auguro di vivere
al meglio ogni momento: dalla trasferta alla sfilata, dalla vigilia
alla gara. Io ho avuto la fortuna di vincere un Italiano da esordiente,
ma l’esperienza è comunque splendida per ogni partecipante. Sappiatevi
anche divertire». Infine, non può mancare uno sguardo ai programmi della seconda
parte di stagione di Daniel Oss, che ha il mirino puntato sui Mondiali
in programma a ottobre in Qatar.
«Ora farò un periodo di stacco, lontano dalle corse - conclude Oss -.
Sono appena uscito da un Giro d’Italia piuttosto logorante e faticoso:
sognavo di vincere una tappa, ma non ce l'ho fatta. Aver ricevuto il
premio di corridore con più chilometri in fuga è stato comunque
gratificante e posso dire di averci provato. Il vero obiettivo della
seconda parte di stagione sono i Mondiali: come Bmc dobbiamo e vogliamo
difendere il titolo di campioni del mondo della cronosquadre e anche la
prova in linea si disputerà su un percorso adatto alle mie
caratteristiche. Cercherò di arrivare all’appuntamento nella miglior
condizione possibile».
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla decima tappa del Tour de France. 2.185: YATES È TORNATO!Simon Yates alza le braccia per la 3a volta al Tour dopo due vittorie nel 2019, a Bagnères-de-Bigorre (12ª tappa) e Foix-Prat...
Cogliamo l'occasione del primo giorno di riposo del Tour de France per scoprire cosa mangia e beve il grande favorito alla maglia gialla. Tadej Pogacar e compagni avrebbero più di una buona ragione per brindare a come sta andando la...
Sulle strade impegnative della decima tappa del Tour de France, Vingegaard e Pogacar hanno raggiunto insieme la vetta del Mont-Dore, dopo che il danese è riuscito a resistere a un attacco dello sloveno sulla salita finale. Vedendo che non sarebbe...
Corse undici Tour de France. In testa al gruppo. In testa perfino alla carovana. E le suonava a tutti. Yvette Horner aveva trent’anni ed era una fisarmonicista. Veniva da Tarbes, ai piedi dei Pirenei, terra di ciclismo e rugby -...
Per la prima volta nella sua carriera Tadej Pogacar ha perso la maglia di leader due volte nella stessa corsa. Ma quando si parla di un corridore talentuoso come lui, una statistica come questa può anche assumere un significato... insignificante....
Bagheria, la manifestazione organizzata dal Gds team Competition destinata ai giovanissimi, ha superato anche per questa edizione le più rosee previsioni visto il numero di iscritti e società provenienti da tutta la regione. Grande partecipazione di pubblico, una marea colorata...
Due le certezze. La prima: il 61° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d'Aosta – Mont Blanc sarà durissimo. La seconda: al via ci saranno i tre atleti sul podio finale del Giro Next Gen, cioè Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development...
Non passano neanche 24 ore dal quinto e sesto posto di Arnoldi e Balliana che, ancora una volta, Team ECOTEK si trova a gioire per una nuova Top 10. Questa volta a scrivere il proprio nome nell’ordine d’arrivo della Piccola...
Assolo di Filippo Zanesi nel Trofeo città di Rescaldina per la categoria allievi. Bel numero per il giovane atleta del Pedale Senaghese che si presenta braccia al cielo sotto lo striscione di arrivo al termine di 77 chilometri condotti ad...
Appena terminato questo primo blocco di Tour de France, abbiamo chiamato in causa Beppe Martinelli per commentare ciò che è stato e ciò che sarà. Il duello Pogacar-Vingegaard alla luce sia delle individualità dei due fuoriclasse che delle rispettive squadre,...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.