GIOVANI | 26/05/2016 | 08:16 A Novi di Modena con il ciclismo giovanile è sempre una festa, solo quattro anni fa il terremoto riuscì a fermare l’inesauribile Ciclistica Novese a non organizzare il tradizionale appuntamento, quando il 20 maggio 2012 erano in programma le gare ciclistiche e nella notte alle ore 04:03:52 arrivò la scossa che sconvolse il paese al confine tra le provincie di Modena e Mantova, e nei giorni successivi il sisma “completò” la sua opera facendo crollare anche la il simbolo del paese l’antica torre dell’orologio. Ma la Ciclistica Novese non si perse d’animo tanto che già la domenica successiva con i propri ragazzi era sulle gare e buona parte della rinascita sociale di Novi lo si deve proprio alla scuola del ciclismo locale che grazie ai propri dirigenti e tecnici in quei giorni tremendi continuarono l’attività dando un forte segnale di speranza quando intorno erano solo macerie. Peccato che da tutto questo i solerti amministratori della Provincia di Modena che hanno portato sul territorio modenese il “Giro d’Italia” nel 2014 e 2016, indicando il passaggio della carovana nei territori e comuni colpiti dal sisma si siano completamente dimenticati di Novi, ma questa è tutta un’altra storia. E in un paese dove i segni del terremoto dopo quattro anni sono ancora ben visibili domenica scorsa è andato in scena il tradizionale appuntamento annuale con oltre due centurie di atleti suddivisi tra esordienti (dove venivano assegnati anche i titoli provinciali modenesi) ed allievi, per l’occasione erano presenti due formazioni dalla provincia di Pordenone territori colpiti 40 anni fa dal terremoto in Friuli il GS Pasiano e la Ciclistica Sacilese in segno di amicizia con la Ciclistica Novese. Per la cronaca negli esordienti del 1° anno si è imposto Samuele Mion (UC Mirano), esordienti 2° anno Antonio Sciacca (UC Sozzigalli), allievi Davide Boscaro (UC Mirano)
Straordinario Van Der Poel! Il campione del mondo ha domimato la quinta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross elite, svoltasi ad Anversa in Belgio. L'iridato non fa sconti neppure al rientrante Van Aert, in questo momento incapace di rimanere...
Deciso e sereno, Filippo Ganna è pronto a cominciare la sua ottava stagione in maglia Ineos Grenadiers, la decima da professionista. Le idee sono ben chiare, non solo per ciò che l’aspetta nel 2026 ma anche per quello che verrà...
Lucinda Brand conquista anche la quinta prova della Coppa del Mondo donne elite di Ciclocross che oggi si è svolta da Anversa in Belgio. E' il quarto successo in Coppa per la fuori classe olandese della Baloise Glowi Lions che...
Marc Madiot ha deciso di chiudere un capitolo della sua vita professionale lasciando la carica di General Manager della Groupama-FDJ. Il 66enne francese, dal Primo gennaio passerà il testimone a Thierry Cornec ma rimarrà comunque nell’organigramma della squadra con la...
Il Giro bulgaro tira, interessa, fa gola. Diciamocelo quando è il caso di dirlo: la nostra corsa faro, il nostro fiore rosa all’occhiello piace ed è appetibile. Da notizie in nostro possesso ci sono almeno due brand, due colossi dell’industria...
Domenica scorsa, dodicimila appassionati di ciclocross hanno affollato le pendici della Cittadella di Namur per assistere al debutto stagionale di Mathieu van der Poel e all'avvincente battaglia contro Nys, e compagni. Se a Namur i biglietti si sono esauriti rapidamente, cosa...
Si correva di sabato pomeriggio tra maggio e giugno. Il Trofeo Vittorio Boffi è stata la classica del Velo Club Lentatese società di Lentate sul Seveso presieduta da Damiano Terruzzi. Ventotto furono le edizioni ininterrotamente dal 1977 al 2004. Fior...
E' stato un nuovo debutto quello di ieri al Giro d'Onore per Elia Viviani, il Profeta e simbolo della rinascita della pista azzurra, che adesso è il team manager delle Nazionali strada e pista. A 36 anni, l'olimpionico veronese apre...
I numeri parlano chiaro: 97 medaglie nel 2021, 130 nel 2022, 122 nel 2023, 105 nel 2024 e 106 nel 2025. Sono questi i successi del ciclismo azzurro nelle cinque stagioni di presidenza di Cordiano Dagnoni: 560 podi. Sono 44...
Era il 2015 quando l’Italia festeggiava l’ultima vittoria alla Vuelta España applaudendo l’impresa di un venticinquenne Fabio Aru, superbo nell’occasione a salire sul gradino più alto del podio di Madrid davanti a Joaquim Rodriguez e Rafal Majka. Da allora,...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.