GIRO. KRUIJSWIJK: «Stavo bene, ho attaccato». AUDIO

PROFESSIONISTI | 21/05/2016 | 17:26
Steven Kruijswijk veste la maglia rosa ma non tradisce le emozioni, così come non si è fatto tradire dalla fatica in questo tappone: «Stavo benissimo e penso di averlo fatto vedere. Quando la Astana ha fatto la corsa dura, ho capito di stare bene e così ho deciso di attaccare sull'ultima salita. Con Chaves abbiamo trovato subito l'accordo e abbiamo fatto un bel lavoro. Sapevo che Nibali avrebbe attaccato, ma mi sono accorto di stare meglio di lui, quindi ho visto l'opportunità e ho pensato di coglierla, anche se stamane nei miei piani non c'era quello di andare all'attacco». E sulla crono dell'Alpe di Siusi aggiunge: «Non conosco bene la salita, l'ho vista solo sulla carta, ma mi sembra adatta a me. E domani, con questa maglia, spero di fare bene».

L'olandese ha poi rilasciato ulteriori dichiarazioni in sala stampa in occasione della conferenza. Ecco le sue risposte alle domande (a fondo pagina, anche il file audio da ascoltare).

Quali sono le tue emozioni oggi, con la tua prima maglia rosa?


«È una bellissima giornata per me, sognavo la rosa perché ero molto vicino in classifica, oggi è successo e sono molto felice, vale davvero molto per me questo primato, ancora non ci posso credere».


Come descriveresti il tuo amore per il Giro?

«E' assoluto. Questo è il mio sesto Giro d'Italia, che è stato anche il primo grande tour al quale ho partecipato da quando sono passato proffessionista, ho sempre amato questo tipo di corsa»

Credi di poter vincere? Quali sono i rivali più pericolosi?

«Oggi è stata una tappa molto complicata, ma stavo bene e ci credevo. Penso di essere in buona condizione, ma bisogna vedere domani al termine della cronometro, perché Nibali rimane sempre il favorito numero uno ed è ancora molto vicino in classifica. Sicuramente domani ne sapremo di più».

Qual è stato il momento clou di questa tappa?

«Nibali ha provato ad attaccare, io sono riuscito a seguirlo con qualche fatica all'inizio, poi mi sono accorto che stavo bene e ci ho provato. Chaves mi ha seguito ed è stato un buon compagno d'attacco, perché è davvero molto forte e siamo riuscito a staccarlo».

Quanto conosci Chaves, è uno sfidante credibile?

«Sì, è stato leader alla Vuelta di Spagna e ha vinto anche due tappe. Lo tengo d'occhio perché è un ottimo corridore, ma non è il solo».

Cosa ti aspetti dalla crono di domani? Se perdessi gli stessi 10 secondi che hai perso da Nibali nella crono del Chianti saresti soddisfatto?

«Se perdessi 10 secondi allora sarei in maglia rosa, dunque sarebbe un buon risultato. Ma è difficile esporsi ora, perché è una crono molto diversa dall'altra volta. Inoltre, penso che dopo oggi tutti sono molto stanchi».

Cosa ti aspetti dalla terza settimana?

«Nel 2015 ho vissuto una terza settimana molto buona e per me è stato un buon segno. Ora sono fiducioso perché sto bene e perché spero di mantenere questa condizione finoo alla fine».

Perché un olandese diventa scalatore? Dove ti alleni di solito?

«È vero, l'Olanda non è buona per allenarsi in salita, dunque sono solito andare in Spagna. Ad esempio, sono stato a Tenerife prima del Giro d'Italia. Ho scoperto di essere bravo in salita durante la mia carriera, forse perché mi piace soffrire. Anche per questo mi piace il Giro d'Italia che ha tante tappe dure».

Nel 2015 perdesti solo 55 secondi su Contador in occasione della crono di 60 km. E se guadagnassi su Nibali domani?

«Davvero difficile da dire, domani sarà completamente diverso perché è una cronoscalata. Ma mi sento bene e sono fiducioso».

Come pensi di sentirti rispetto all'anno scorso?

«Credo di essere allo stesso livello dell'anno scorso. Nel 2015 ho perso più terreno nella prima settimana mentre verso la fine rimanevo sempre vicino a Landa, Contador e Aru. Quindi, alla partenza di quest'anno ero fiducioso perché speravo di non perdere terreno nelle prime tappe, cosa che è avvenuta. Ho guadagnato esperienza in questi ultimi anni e credo di sentirmi più capitano, tutto sta andando bene».

Diego Barbera



Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Richard CARAPAZ. 10 e lode. Ha gambe buone e lo fa vedere. Ha voglia di dare battaglia e in una tappa vera fa le prove generali. Tanta fatica, ma per lui c’è la ricompensa di una vittoria di tappa, la...


Formalmente vince Carapaz e tanti complimenti a lui, ma nella sostanza è un'altra vittoria della Uae. A costo di passare per fanatico, specificherei ulteriormente: è la vittoria di Del Toro. Il ragazzino somiglia tremendamente a Pogacar, nella postura e nella...


Ce l'aveva detto Beppe Martinelli nel podcast: sarà anche da tre stellette, ma la tappa numero 11 del Giro d'Italia (Viareggio - Castelnovo ne' Monti da 186 chilometri) è una questione tra uomini classifica. Et voilà: stoccata vincente di Richard Carapaz...


C'è la doppietta della Bourg en Bresse Ain Cyclisme nella prima tappa della Ronde de L'Isard (Francia) che oggi ha preso il via da Saint-Mors per concludersi a Bagnères-de-Bigorre. Vittoria del britannico Huw Buck Jones davanti al compagno di squadra...


L’organizzazione chiarisce che la presenza di una storica fonderia di campane a Castelnovo nè Monti non è da mettere in relazione con i corridori che a metà Giro sono già suonati. Dopo aver appreso che Davide Cassani ha azzeccato i...


Fizik con le nuove Vega Carbon ha deciso di ribaltare ogni convenzione potenziando ogni singolo distretto della scarpa. Questo nuovo progetto prende vita dalla nuovissima suola integrata in carbonio ( indice di rigidità 11 ) per poi adottare nuove forme ergonomiche e un...


Successo del giapponese Rui Udagawa (Aisan Racing Team) nella terza tappa del Tour of Japan con arrivo nella città di Mino dopo 137 chilometri. Il vincitore allo sprint ha preceduto i compagni di fuga Cahyadi, Knolle, Kazama e Bettels che...


Dopo il Parco dei Principi e il Velodromo di Cipale, la corsa più bella del mondo ha trovato una cornice degna del suo finale e della celebrazione dei suoi campioni nel 1975. Walter Godefroot fu il primo a vincere, mentre...


La crono di ieri a Pisa ha riportato un po' il sorriso in casa Red Bull Bora Hansgrohe e lo conferma, al microfono del nostro direttore, il diesse Cesare Benedetti, ex prof di lungo corso: «Ci è sfuggita la vittoria...


Una curva affrontata troppo velocemente sul bagnato, la bicicletta che si trasforma in un cavallo imbizzarrito e una caduta davvero pesante sull'asfalto: il protagonista, suo malgrado, è Egan Bernal, come testimonia il video pubblicato su X da Camilo Uribe.


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024