PROFESSIONISTI | 08/05/2016 | 17:40 Maarten Tjallingi è il vero eroe di giornata e raccoglie il testimone da Dumoulin come rappresentante di un intero Paese. Quando sale sul podio del Giro per indossare la maglia azzurra Mediolanum di miglior scalatore, infatti, Arnhem viene scossa da un autentico boato. «Correre nella mia terra, passare per due giorni davanti a casa con il Giro d'Italia, essere in fuga due giorni, è stato davvero eccezionale. E sapevo che questa salita che ci ha portato a quota 66 metri per me era l'unica possibilità di conquistare una maglia qui al Giro. Ed è stato emozionantissimo salire sul podio con i miei figli, il coronamento di una lunga carriera». Il trentanovenne corridore olandese della Lotto NL Jumbo corona un sogno e spiega: «Tanta gente qui in Olanda ama il ciclismo perché pedala. E poi abbiamo avuto tre giorni di tempo "italiano", abbiamo vissuto emozioni fortissime. E sarà bello ripartire dall'Italia con questa maglia, anche se già so che conservarla sarà durissima già dal primo giorno. In Italia inizieremo a scalare le vere montagne».
Tadej POGACAR. 100 e lode. A 104 chilometri dal traguardo, sul Mont Kigali, accende la corsa. Lo sapevano anche i muri che lì avrebbe cominciato il suo lavoro di demolizione e forse nemmeno lui si attendeva così tanti inerti alle...
Il primo Mondiale africano ha visto il trionfo di Tadej Pogacar. Il campione sloveno si era presentato al via della prova iridata come il grande favorito e non ha tradito le aspettative. Per Pogacar è il secondo titolo mondiale consecutivo:...
Giulio Ciccone ha chiuso il mondiale al sesto posto e il suo volto è quello di un corridore che davvero non ne ha proprio più: «È stata una delle giornate più dure della mia carriera, una sofferenza atroce. Ed è stata...
L'azzurro visto al traguardo del campionato del mondo dei professionisti è solo quello di Ciccone, sesto a 6'47", di Bagioli diciassettesimo a 10'06" e del debuttante Garofoli ventiduesimo a 10'16". Si ritirano Fortunato, Cattaneo, Sobrero, Frigo e Masnada. La prima...
Anche a Kigali, in Rwanda, Tadej Pogačar mette a tacere qualsiasi discorso e qualsiasi contesa. Lo sloveno si è laureato campione del mondo per la seconda volta consecutiva, distruggendo tutti e garantendosi il diritto di indossare la maglia arcobaleno per...
Thomas Bernardi, diciottenne cuneese di Sampeyre del Team F.lli Giorgi, ha vinto la Olgiate Molgora-Ghisallo inserita nel contesto della 61sima Giornata Nazionale della Bicicletta. Bernardi ha fatto la differenza in salita e si presentato al traguardo in solitaria anticipando il...
Fa festa Alessandro Chitò alla 48sima edizione del Trofeo Seregio Andrea Tavana classica per allievi che si è conclusa a Sarezzo nel Bresciano. Il giovane corridore di Calvisano, classe 2009, della Feralpi Monteclarense è stato il più veloce tra i...
Sono passato 10 anni da quando Peter Sagan, che all’epoca aveva 25 anni, ha vinto il suo primo titolo mondiale a Richmond, negli Stati Uniti. In quei momenti così euforici, dove lo slovacco con i capelli lunghi e lo sguardo...
Il campionato mondiale di Kigali si chiude, come da tradizione, con la sfida più attesa, quella in linea dei professionisti. I numeri ci aiutano a stabilire i contorni della sfida: 265 km, 5.400 metri di dislivello, 165 partenti, 2 grandi...
In questo primo Mondiale in terra africana tutti guardano al Belgio e alla Slovenia, con Tadej Pogacar e Remco Evenepoel che saranno quasi certamente gli uomini da battere. Ma un Mondiale non si vince mai solo per forza fisica e...
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