Ballerini: se vincesse Rebellin? Sarei contento per lui

| 30/09/2004 | 00:00
Nel raduno azzurro di Villa Quaranta a Ospedaletto di Pescantina, una delle domande piu' frequenti dei giornalisti riguarda la presenza al mondiale di Davide Rebellin da avversario, con la maglia dell'Argentina. Tra l'altro manca ancora qualche documento per perfezionare l'iscrizione del leader della Coppa del Mondo alla gara iridata di domenica, ma c'e' tempo fino a domani alle 12 - hanno spiegato all'Uci - per portare le carte mancanti. Se alla fine vincesse Rebellin?: ''Meglio che vinca uno che indossa la maglia azzurra - dice Damiano Cunego - Pero' Davide avrebbe potuto meritare piu' attenzione, ha fatto dei bei risultati. Lo stesso si puo' dire per Simoni. Ma le scelte le fa Ballerini, ed e' giusto cosi'''. Anche il ct Franco Ballerini ha risposto al quesito: ''Io sono uno che e' felice della felicita' degli altri. Se diventasse campione, Rebellin realizzerebbe un sogno. E se lui diventasse iridato per me non sarebbe una pena. D'altronde se non avesse fatto la scelta che ha fatto lui sarebbe qui con noi nel ritiro di Villa Quaranta''. ''Non mi stupirei se Rebellin corresse contro l'Italia, io farei cosi'. Oltre a perderlo come atleta la nazionale rischia di averlo come avversario''. Uno che il Mondiale lo ha vinto due volte (1991 e 1992), Gianni Bugno, la pensa cosi'. L'ex iridato e' polemico con le scelte del Ct Franco Ballerini: ''La nazionale e' abbastanza competitiva''. Ma perche' abbastanza? ''Perche' bisognerebbe portare i migliori - risponde . Uno come Rebellin che vince tre classiche in una settimana non lo lascerei a casa, ma pure Simoni, Di Luca e Bartoli dovrebbe essere qui. Spiegatemi per quali motivi tecnici non ci sono. Io credo che per regolamento i primi 50 della classifica Uci dovrebbero partecipare di diritto''.
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