DILETTANTI | 29/04/2016 | 14:59 Desidero rivolgere un sentito GRAZIE a coloro che hanno reso possibile il successo del 71° Gran premio della Liberazione.
Ringrazio la Presidenza della Repubblica e della Camera dei Deputati per le medaglie concesse alla nostra società e dai noi assegnate al corridore più combattivo e alla oscietà del vincitore. Ringrazio il presidente FCI Renato Di Rocco e i commissari tecnici Davide Cassani, Marino Amadori, Dino Salvoldi, Fausto Scotti e Mario Valentini. Mauro Antonio Pirone presidente del comitato FCI del Lazio e Mauro Tanfi presidente del comitato FCI della provincia di Roma: tutti presenti alle Terme di Caracalla. Ringrazio le altre istituzioni che ci sono state vicine: il CONI nelle persone del presidente Giovanni Malagò e del segretario generale Roberto Fabbricini; Marta Bonafoni consigliere della Regione Lazio e Roberto Tavani (segreteria politica della presidenza); la presidente del Municipio Roma Uno Centro Sabrina Alfonsi. Ringrazio Alessandra Bomboni, figlia di Eugenio, e la mamma Antonella; Marie Claude compagna di Marco Troiani, la sorella di Marco, Tullia per l’affetto e la disponibilità dimostrateci in questo periodo e la loro presenza il 25 aprile; Ringrazio Alessandra Bomboni, figlia di Eugenio, e la mamma Antonella; Marie Claude compagna di Marco Troiani; Tullia sorella di Marco per l’affetto e la disponibilità dimostrateci in questo periodo e la loro presenza il 25 aprile. Donato Rapito venuto anche quest’anno dalla sua Puglia per essere vicino a noi; Franco Baldella e Peppino Battistoni, storici angeli custodi di Primavera Ciclistica, e il fotografo Tonino Giuliani, testimone con i suoi scatti fotografici di tanti anni del Gran Premio della Liberazione. Ringrazio Angelo Zomegnan e la sua società InnovAction11: senza la sua caparbietà e le esperienze organizzative, non avremmo neanche fatto un giro del circuito. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione: Michael Massa che ha organizzato la sicurezza del percorso e l’area ospitalità; Stefano Bertolotti, Albertino e Marco Cavallo che hanno reso briosa l’attesa dell’arrivo della corsa; Cicli Lazzaretti con Mario e Simone Carbutti per il Liberazione Pink e il campionato italiano amatori; l’AS Roma Ciclismo con il presidente Lorenzo Baldesi in testa, Tony Vernile e i genitori che hanno portato tanti bambini alla gimkana loro riservata; il medico di gara e gli infermieri; il personale delle scorte tecniche e organizzative affinché tutto funzionasse alla perfezione; i commissari di giuria, giornalisti, fotografi, operatori radio e tivù, Salvatore Belardo e il suo personale per l’allestimento e i volontari tutti: se questa due giorni di ciclismo ha saputo attrarre un bel numero di gente appassionata è anche merito della loro alacrità. Un grazie ai nostri sponsor: LaClassica; Lampre Merida, Fsa, Cardiac Science che hanno reso per la prima volta in Italia il circuito cardioprotetto con i loro defibrillatori, l’Agenzia Regionale del Turismo Promozione Puglia, Valtellina, Alpiq, Himoving Sport e, ultima ma non meno importante, Bike Channel che trasmette le fasi salienti della manifestazione. Un grazie soprattutto ai corridori , ai loro tecnici e ai loro dirigenti: senza di loro e senza lo spettacolo che hanno offerto lungo i 23 giri del circuito per quasi tre ore e mezzo, il Gran Premio della Liberazione non sarebbe possibile.
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