GIRO DEL FRIULI. GAME OVER

DILETTANTI | 13/04/2016 | 08:37
Game over. Come urla il telecronista Maurizio Compagnoni di Sky, quello che dice “rete, rete rete” a ogni gol, alla fine dei partitoni di calcio. La storia (gloriosa) del Giro del Friuli Venezia Giulia per dilettanti, anche se da alcuni anni la denominazione è èlite e under 23, si conclude all’edizione numero 52, quella rabberciata andata in scena per soli tre giorni lo scorso settembre. Altro che “rete, rete”: sarà un game over. Tristissimo

L’Unione ciclistica internazionale, infatti, su indicazione della Federciclismo, ha tolto la prestigiosa gara a tappe per giovani dal calendario internazionale. Si tratta di un durissimo colpo per il ciclismo friulano ormai polarizzato sui grandi eventi internazionali (Giro d’Italia) e un movimento giovanile che per fortuna continua a sfornare talenti.

In mezzo, però, viene a mancare la continuità, quella corsa che in mezzo secolo aveva visto trionfare in spettacolari tappe, su percorsi bellissimi, miti o grossi calibri come Felice Gimondi (1963), Marino Basso (1965), Claudio Corti (1977), Claudio Chiappucci (1984). E ancora Gilberto Simoni nel 1991, che battè sul Matajur, al termine di un duello memorabile, Marco Pantani, e nel 1993.

E poi? Gianluca Brambilla ora pro alla Etixx, che nel 2009 vinse un’edizione in cui si mise in luce un certo John Degenkolb, un anno fa re di Sanremo e Liegi e vide aggiudicarsi la maglia di leader della classifica a punti un 19enne di belle speranze che di nome fa Peter Sagan. Finita? Macché, nel 2012 la corsa se la aggiudicò Diego Rosa, non più solo spalla di Nibali e Aru. Già, anche il sardo quell’anno diede spettacolo. Come Jan Polanc, lo sloveno che vinse l’edizione 2013 e in maglia Lampre staccò tutti al Giro d’Italia 2015 sull’Abetone.

Nomi di spicco, gloria. E allora? La commissione dell’Uci ha indicato una serie di carenze nel comitato organizzatore: dalla questione sicurezza ai pagamenti dei premi alle squadre, provenienti da tutta Europa.
In particolare, entro settembre il comitato organizzatore, guidato da dieci anni dal cividalese Giovanni Cappanera, avrebbe dovuto presentare la fideiussione di soli 3 mila euro (600 euro per ognuna delle cinque tappe in programma dal 3 al 7 maggio 2016).
Non si fidavano più dei mancati pagamenti dei premi. Lui? «È vero - spiega - ma da anni ci arrabattiamo per completare il budget necessario per organizzare l’evento. Servirebbero 250 mila euro per organizzare una corsa di grande livello, nelle ultime edizioni non siamo riusciti che a racimolare, con difficoltà, 150 mila euro. I contributi degli enti pubblici arrivano in ritardo, quando arrivano, gli sponsor latitano... Ma eravamo pronti, qualcuno ci ha voluto far fuori».

Game over. Il Giro era riuscito a superare (a fatica) la tragedia di Thomas Casarotto, il 20enne veneto investito in corsa nel 2010 da un’auto entrata sul percorso.
Ma per organizzare le corse servono preparazione, certezze, solidità. La data è stata cambiata più volte da maggio a settembre proprio per mancanza di fondi, le frazioni tagliate (a settembre da 5 son diventate tre). I fornitori? «Abbiamo dovuto fargli causa perché ci pagassero le notti d’albergo delle squadre», spiegano, ad esempio, dall’Hotel Willy di Gemona. Che tristezza.

da Il Messaggero Veneto, a firma di Antonio Simeoli
Copyright © TBW
COMMENTI
Preambolo
13 aprile 2016 19:38 Piccio
Che preambolo banale, chiamando in causa il calcio poi,
mi ha fatto passare la voglia di leggere l'articolo

Degenkolb re a Liegi????
14 aprile 2016 13:43 Berto65
Ma quando mai? Re a Sanremo si ma non mi risulta che abbia vinto la Liegi.....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo la crono di ieri sulle dolci sponde del Lago di Garda, sempre dal lago si parte ma per andare ad affrontare una tappa di ben altra specie: la Manerba del Garda - Livigno Mottolino è un autentico tappone alpino,...


Con un cocktail misto con sorrisi e momenti di commozione Filippo Ganna ha festeggiato il suo ritorno alla vittoria nella sua specialità con una grande prestazione nella cronometro davanti alla maglia, sempre più rosa, di Tadej Pogacar. § “Domenica è...


Per gli uomini di classifica oggi, con la prima vera tappa di montagna inizierà la parte più difficile del  Giro d’Italia. Le tappe di Oropa, Prati di Tivo e Cusano Mutri sono state solo degli antipasti e i grandi distacchi,...


“Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, è pronto a...


Chissà se col recente inserimento dello sport all’articolo 33 della Costituzione avranno pensato che però il ciclismo ne doveva rimanere fuori. E che per il ciclismo poco valga il richiamo dell’articolo 3, laddove ancora è scritto «è compito della Repubblica...


Uno degli scopi principali per cui è nato il Cycling Stars Criterium è stato quello di avvicinare i tifosi ai grandi corridori che normalmente si vedono solo in televisione, con una particolare attenzione ai giovani. Quest’anno la kermesse...


È una storia e come tale la raccontiamo. È la storia di un uomo che era andato a pedalare con gli amici e che non ha fatto più ritorno a casa. Non solo, per oltre sei mesi non ha più...


Il Team Biesse Carrera è pronto alla "Campagna di Francia" che impegnerà tutta la settimana in arrivo con due appuntamenti Oltralpe che interesseranno la formazione Continental bresciana. Lunedì un quintetto formato da Davide Donati, Andrea D'Amato, Lorenzo Galimberti, Marco Oliosi...


In mattinata un allenamento fatto come si deve e l’incontro con un suo grande amico, Uli Schoberer, il genio che ha inventato l’Srm (Il suo è un vero misuratore di potenza, gli altri strumenti sono segnalatori). Il pomeriggio sul divano...


Quando un essere umano arriva a spingere un 64, corona che in serata può tornare buona per servire la pizza a centrotavola, significa che quell'essere umano ha dentro una potenza spaventosa. Ganna più di tutti. La crono di Desenzano, piana...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi