CONTADOR. L'UOMO CHE CORRE PER VINCERE

PROFESSIONISTI | 09/04/2016 | 17:29
C'è una nota comune fra Alberto Contador e Fabian Cancellara: hanno annunciato che questa sarà la loro ultima stagione agonistica (anche se lo spagnolo ha più volte lasciato intendere che correrà ancora nel 2017) e hanno entrambi iniziato il 2016 a suon di vittorie e grandi prestazioni.
Altra nota comune, a pensarci bene, il fatto che nessuno dei due corre mai per allenarsi ma punta sempre alla vittoria.

Il campione madrileno della Tinkoff ha impostato la prima parte della sua stagione su quattro corse a tappe: prima l'Algarve in Portogallo, poi tre corse di WorldTour come Parigi-Nizza, Volta a Catalunya e Giro dei Paesi Baschi. Bene, il suo ruolino di marcia è davvero impressionante.

Esordio stagionale a febbraio alla Volta ao Algarve: per Contador vittoria nella quinta e ultima tappa all'Alto de Malhao e terzo posto in classifica generale dietro a Geraint Thomas e a On Izaguirre.

Seconda gara, la Parigi-Nizza che è tornata ad allineare campioni al via come non accadeva da tempo. Contador inanella un secondo e un terzo posto di tappa, chiudendo la corsa in seconda posizione a soli 4 secondi da Geraint Thomas, facendo tremare il gallese nella tappa conclusiva, nonostante la neve abbia costretto gli organizzatori a cancellare la tappa più dura.

Ed eccoci al Catalogna con il secondo posto finale a sette secondi da Quintana, con Porte, Van Garderen, Froome e compagnia pedalante tutti alle spalle di Alberto.

Infine i Paesi Baschi con l'impresa di oggi nella crono di Eibar dopo una corsa affrontata sempre nelle prime posizioni, con scatti violenti e l'ennesima prova affrontata sempre nel cuore della corsa, sempre puntando alla vittoria. Ai Baschi, nota aggiuntiva, la Tinkoff è stata decimata da problemi influenzali con ritiri a raffica e Contador nell'ultima tappa in linea ha fatto tutto da solo. E lo ha fatto benissimo.

Ora Contador stacca, ma c'è da scommettere che quando tornerà lo spirito sarà lo stesso. Quello di chi pedala per vincere.

a cura della redazione di tuttobiciweb
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