Sbarca a Milano il Bicycle Film Festival

| 23/11/2006 | 00:00
Dal 1 al 3 dicembre Milano ospita la tappa italiana del Bicycle Film Festival. In tour intorno al mondo, per celebrare la bici e i nuovi stili di vita metropolitani. Nelle metropoli di tutto il mondo milioni di persone vivono già nell'era post petrolifera. E se la stanno già godendo. Il Bicycle Film Festival parla di loro. Nato sei anni fa per iniziativa di Brendt Barbur, questo festival porta in tutto il mondo dei piccoli gioielli di filmografia indipendente, tutti incentrati sulle macchine a pedali. Il tour è partito la scorsa primavera da New York e a dicembre, dopo Los Angeles, Chicago, Londra, San Francisco, Sydney, Melbourne, Tokyo, Kyoto, arriverà a Milano. A ogni tappa il Bicycle Film Festival porta con sé anche feste e musica, in un grande happening internazionale per ciclisti e non solo. Il Bicycle Film Festival è fatto per lo più di materiale girato negli USA: le corse tra bike messangers nei vicoli di Manhattan, le bici a scatto fisso di San Francisco, i ciclo-chopperisti, le bmx, il ciclocross in aree dismesse, le critical mass, le mostruose macchine a pedali dei Black Label di Brooklyn e tante altre storie di vite su due ruote. Non mancano incursioni nel ciclismo agonistico come nel classico lungometraggio d'annata A Sunday in Hell (regia di Jorgen Leth, Danimarca, 1973, 35mm), due ore di suspence montate a regola d'arte per raccontare una delle più belle Parigi-Roubaix di tutti i tempi. Con l'arrivo a Milano, anche l'Italia entrerà nel circuito internazionale del Festival: dall'anno prossimo l'obiettivo è avere sempre più produzioni italiane in programma, da far vedere in tutto il mondo nel tour del 2007. L'interesse per il Bicycle Film Festival va al di là degli adepti della bicicletta, perché è un festival di nuova generazione, anticonvenzionale, visionario. Fatto per lo più di piccole produzioni digitali, il festival presenta anche lavori di artisti di un circuito più grande, come Mike Mills (che ha diretto Keanu Reeves in Thumbsucker e ha girato video per musicisti come Moby, Air e Pulp), Jorgen Leth (cineasta che recita la parte di se stesso nel recente Le Cinque Variazioni di Lars von Trier), Jonas Mekas (icona del cinema indipendente e della video arte newyorchese), Lucas Brunelle (film makerciclista di culto) e artisti visivi come i Neistat Brothers. Assistere al Bicycle Film Festival è un'esperienza rigenerante, perché mette in mostra una città trasfigurata, luogo d'attività aerobica, un posto avventuroso, poetico, segreto. Le proiezioni avverranno per tre giorni a ciclo continuo al Cinema Mexico, mentre la festa d'inaugurazione avverrà al Tunnel, storico locale milanese appena riaperto dopo anni di silenzio. Musica elettronica di Crème Sonore accompagnata da epiche proiezioni video a tema ciclistico e da esibizioni dal vivo di ciclismo indoor. Il Bicycle Film Festival a Milano è realizzato grazie al contributo di Freitag, produttore svizzero di borse per ciclisti urbani fabbricate con materiale di riciclo (teloni di camion) e di La220, fornitore di energia rinnovabile. www.bicyclefilmfestival.com
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