
«Sono senza parole. Quando iniziai a correre all'età di 8 anni non avevo neanche una bici per il cross, tanto che la prima gara la disputai in sella a una mtb (ride, ndr) mentre ora posso contare su un mezzo stupendo. La livrea per la prossima stagione è proprio come la desideravo, ho sempre avuto un debole per i telai neri e i colori dell'iride ci stanno proprio benissimo» racconta il portacolori della Crelan Vastgoedservice, mentre ammira i gioielli di casa Colnago, tra pezzi di storia delle due ruote e i modelli più recenti come la sua Prestige CX.
«Sono felice di poter sostenere un altro campione che in sella a una nostra bici ha vinto la maglia iridata, ormai la nostra azienda ne vanta oltre 50. - sottolinea il maestro di Cambiago che ha omaggiato il pupillo con un prezioso orologio. - Il titolo vinto da Wout è il nostro 9° nel ciclocross. Da quando l'ho visto la prima volta ho capito che era un talento, è un ragazzo molto serio, se non cambierà ha davanti a sè un sicuro avvenire».
«Ringrazio Ernesto per la bici e per l'orologio, non credo tante persone al mondo possano permettersene uno al polso così... Sono fortunato e felice, nella stagione da poco conclusa ho realizzato tanti dei sogni che avevo nel cassetto. Per il proseguo della mia carriera mi auguro di restare al top per tanti anni, ho un modello come Sven Nys da seguire, e tanti altri traguardi da inseguire. Per ora voglio restare concentrato sul ciclocross, ma nei prossimi anni mi piacerebbe mettermi alla prova con la strada. Le corse del nord come la Roubaix sono affascinanti e le bici Colnago mi pare ne abbiano già vinta qualcuna» conclude sorridendo Wout Van Aert, che sabato assisterà alla sua prima Milano-Sanremo dal vivo al fianco di Wilfried Peeters, ds della Etixx Quick Step, che lo ha accompagnato in visita da Colnago.
da Cambiago, Giulia De Maio