MICHELA FANINI. È iniziata un'altra avventura

DONNE | 08/03/2016 | 08:18
Tre innesti, un nuovo direttore sportivo e tanta voglia di stupire.
La Michela Fanini è pronta ad affrontare la nuova stagione agonistica con una squadra molto giovane e per questo frizzante e da battaglia; un formazione che patron Brunello Fanini ha costruito insieme ai tecnici pensando al futuro, senza smembrare un gruppo che nella scorsa stagione aveva dato chiari segnali di crescita...

Al “vernissage” della più longeva società dell’intero panorama ciclistico internazionale femminile con i suoi quasi 30 anni di attività, hanno partecipato oltre 150 persone; fra questi la gradita presenza dell'arcivescovo di Lucca monsignor Italo Castellani, molto legato alla famiglia Fanini.
Si è trattato di una vera e propria festa che ha coinvolto tifosi, sponsor e giornalisti allietati da una presentazione-sfilata con tante sorprese e il consueto pranzo beneaugurante.
Il tutto si è svolto in una gremitissima sala cerimonie dell'hotel Country di Capannori (Lucca). In precedenza, al mattino, le ragazze hanno deposto dei fiori alla tomba di Michela Fanini al cimitero di Segromigno in Piano; poi sono state fatte foto e filmati ufficiali.
Quest'anno l'organico è composto da 11 atlete: 5 straniere e 6 italiane. Rispetto alla scorsa stagione la società ha deciso di confermare 8 ragazze e di affiancare loro 3 ragazze più o meno esperte; l’idea è quella di continuare a lavorare con le giovani.

Il tecnico Fanelli (un gradito ritorno il suo) avrà a disposizione: Sari Saarelainen (34 anni, Finlandia, nuova), Edwige Pitel (48 anni, Francia, conf.), Laura Lozano (29 anni, Colombia, conf.), Eyerusalem Dino Kelil (23 anni, Etiopia, conf.), Federica Nicolai (20 anni, Ita, conf.), Manuela De Iuliis (24 anni, Ita, nuova), Nina Gulino (27 anni, Ita, conf.), Monika Kiraly (32 anni, Ungheria, nuova), Michela Balducci (20 anni, Ita, conf.), Francesca Balducci (19 anni, Ita, conf.), Vittoria Reati (19 anni, Ita, conf.).

La società lucchese ha anche provveduto alla ratifica delle cariche dirigenziali e dello staff tecnico.
Presidente Brunello Fanini; presidente onorario Giammarco Rizzati; vice presidenti Angelo Giannini e Leonello Stefani; team manager Piero Fanini; segretari Daniela Fanini e Fabio Porfirio; meccanici Mauro Gambaro, Giuseppe Campanella, Cipriano Cipriani; addetto stampa Maurizio Tintori; direttore Sportivo Antonio Fanelli e Lido Saletti; accompagnatori Giovanni Santi, Ronny Frediani e Piero Pucci, Armando Gialdini; massaggiatore Alessio Beccari; medico sociale Stefano Bianchi.

Confermata l'organizzazione del “Giro della Toscana” internazionale in programma a settembre, fiore all'occhiello della compagine lucchese.

BRUNELLO FANINI
Da oltre 30anni al comando di una squadra femminile di livello internazionale, Brunello Fanini nel tempo è stato (e continua ad essere) un grande condottiero, un eccellente organizzatore (… e il “Toscana” ne è un esempio) e un sorprendente talent scout. Inoltre è stato capace di rilanciare il Giro d’Italia Donne (dal '93 al '96) quando nessuno ne voleva più sapere.
Ha seguito con entusiasmo le gesta della figlia Michela e, nel suo ricordo, ha proseguito il suo impagabile impegno in un settore troppo spesso ai margini della grande ribalta, ma capace di regalare stupende emozioni agli appassionati di ciclismo e medaglie a ripetizione in nome dell’Italia.
Brunello Fanini è instancabile, entusiasta, creativo, sorprendente.
Dal ’96 organizza il “Giro della Toscana Internazionale Femminile”, dedicato a Michela, che in poche edizioni è diventato uno delle gare a tappe più importanti al mondo.
Chi fa parte del suo entourage (oltre 80 persone solo per il giro del Granducato) collabora gratuitamente, è sempre sorridente, spesso usa le ferie per non mancare all’appuntamento e magari non riesce a vedere neppure un arrivo.
Brunello (ben supportato… e a volte sopportato… dalla moglie Giulietta e dai figli Daniela e Piero) è così… un elemento catalizzatore, unico nel suo genere.

ANTONIO FANELLI
Gradito ritorno in casa della “Michela Fanini”: a guidare la squadra per la prossima stagione, infatti, è Antonio Fanelli, già alla corte di Brunello Fanini nel 2006.
Antonio Fanelli è stato anche un apprezzato corridore professionista; grande amante della pista. In carriera, partendo dalle prime gare a livello giovanile, l'atleta nativo di Bari ma pistoiese d'adozione ha conquistato oltre 200 vittorie. Dalla pista, dove ha vestito più volte la maglia azzurra, sono arrivate le maggiori soddisfazioni: un terzo e un quarto posto ai mondiali dietro la moto (specialità “Stayer”) e ben 5 titoli tricolori, tra i quali uno conquistato da Juniores nel magico Vigorelli di Milano.
Non a caso dallo scorso inverno Fanelli è anche responsabile tecnico regionale proprio della pista.
Da Direttore Sportivo Antonio ha iniziato con la “Giusti per l'Edilizia” ottenendo grandi risultati grazie anche alla presenza in squadra di Giovanni Visconti.
Ai primi anni del 2000 il passaggio nel femminile con la formazione piemontese della “Chirio Forno D'Asolo”; in quegli anni il tecnico pugliese, che aveva seguito anche gli allenamenti della bielorussa Stahurskaia (iridata 2000), ha diretto atlete del calibro di Giorgia Bronzini, Zoulfia Zabirova (Kaz), Alessandra Cappellotto, Rasa e Jolanta Polikeviciute (Lit); con loro ha vinto oltre 50 gare internazionali tra le quali il Mondiale, il Tour e il Giro d'Italia.

LA SCOMMESSA DEL 2016 SI CHIAMA DE IULIIS
Manuela De Iuliis, all’esordio fra le “elite”, è stata il primo volto nuovo della “Michela Fanini” 2016. Manuela, nata a Castel di Sangro, arriva dalle Gran Fondo nelle quali ha ottenuto numerosi importanti successi. L’ultimo in ordine di tempo, alla fine del 2015, con la conquista del titolo italiano Fci Medio Fondo che si è tenuto a Porto Sant’Elpidio.
Fra le vittorie che meritano di essere citate ci sono quelle nella Gran Fondo di Forano (Lazio), la “Garibaldina” a Mentana, la “Faren Sabina Time” e la Gran Fondo “New York Italia”.
La De Iuliis è stata segnalata dal commentatore Rai ed ex professionista Gigi Sgarbozza e quindi visionata da patron Brunello Fanini e dal nuovo tecnico Antonio Fanelli.

EYERUSALEM DINO KELIL
Dopo una prima stagione di ambientamento e una seconda di “prova”, l’etiope Eyerusalem Dino Kelil, 24 anni, è attesa da un 2016 di crescita. Yu Ye, come la chiamano affettuosamente tecnici e compagne, non è più all’esordio e quindi deve iniziare a mettere in mostra tutto quello che ha imparato in mezzo alle più grandi atlete al mondo.
Eyerusalem ha iniziato a correre a livello “semi professionistico” quando ha lasciato la famiglia per spostarsi nella capitale Addis Abeba ed entrare a far parte in una vera squadra: la “Samsung” con la quale ha vinto il campionato nazionale per club nel 2012 e 2013.
Nel 2014 l’atleta africana si è tolta anche la soddisfazione di conquistare il titolo di campionessa di Etiopia dove, fino a quel momento, aveva collezionando ben 7 medaglie d'argento e una di bronzo.

FRANCESCA BALDUCCI
La più giovane delle sorelle Balducci, pontederese di nascita, è al suo secondo anno fra le elite. Ha iniziato a correre all'età di 6 anni nella squadra di Buti (Pisa): il Gruppo Sportivo Butese. Fra le “giovanissime” ha vinto molto (a volte battendo anche i maschietti) conquistando un titolo regionale e i campionati italiani di Predazzo in Trentino e in Veneto; una ventina di successi anche fra le “esordienti” con le ciliegine costituite dal campionato regionale e dal titolo tricolore conquistato a Sarnonico in Trentino.
Poi da allieva (secondo anno) e da juniores ecco la bella esperienza nell' “Eurotarget” di Giovanni Fidanza insieme alla sorella; qui sono arrivate una decina di vittorie delle quali 3 conquistate in solitaria. L'ultima sfortunata stagione è stata caratterizzata da tanti piazzamenti e una brutta influenza che ha minato la seconda parte dell'anno. E' in cerca di riscatto dopo il difficile sbarco fra le grandi.

NINA GULINO
Dopo un primo anno da “elite” speso a conoscere il nuovo mondo professionistico, Nina Gulino, 28 anni, nativa di Termini Imerese (Palermo) si appresta a fare il grande salto di qualità.
Nina, che è un agente di Polizia di stanza a Viareggio, proviene dalla mountain bike con la quale ha anche vestito la maglia della Nazionale. “Sono stata in azzurro sia da junior che da under partecipando ad un mondiale e a 2 europei”.
La Gulino, che si allena sfruttando ogni momento di pausa per allenarsi, si sente attratta dalle salite e non ha paura delle discese; la grinta non gli manca di certo.

UNA UNGHERESE PER LA “MICHELA FANINI”
Una magiara per la “Michela Fanini Record Rox”. Alla corte di Brunello Fanini c'è anche l’ungherese Monika Kiraly, 32 anni, da diverse stagioni punto fermo della nazionale del suo Paese.
La Kiraly, da tempo nel mirino della società lucchese, si è messa in mostra al recente “Giro della Toscana” (alla fine 28esima nella generale) tanto da lasciare una discreta impressione al nuovo direttore sportivo Antonio Fanelli.
Monika Kiraly ha girato il mondo soprattutto con la maglia dell’Ungheria. Nel suo palmares ci sono infatti ben due titoli ungheresi su strada (2006 e 2009) e tre a cronometro (2007, 2008 e 2013), oltre ad una serie innumerevole di piazzamenti sul podio. Monika va molto bene anche nelle gare di mountain bike, nelle quali si cimenta per allenamento o nelle pause invernali.

LAURA LOZANO
Seconda stagione in maglia “Michela Fanini” per Laura Camila Lozano Ramirez, una delle atlete colombiane più forti in circolazione. Laura Lozano (30 anni) è reduce da una brillante 2014 caratterizzato dal 3° posto ai Campionati Panamericani che si sono svolti in Messico (6a a cronometro) e dal bronzo conquistato ai Campionati Nazionali, sempre su strada. Da segnalare anche la quarta posizione ottenuta alla prestigiosa Coppa della Federazione Venezuelana e il nono assoluto alla Vuelta del Salvador dove erano presenti molte squadre europee di primissimo livello.
Laura Lozano (che agli inizi della sua attività agonistica ha corso poco più di un anno con la “Chirio Forno d’Asolo”) è stata anche vice campionessa nazionale a cronometro nel 2012 (3a su strada l’anno precedente). Nel 2015 Laura si è fatta vedere soprattutto nelle grandi corse a tappe, sui percorsi impegnativi; può ancora crescere.

MICHELA BALDUCCI
Archiviata la prima, positiva, stagione… Michela Balducci, appena 21enne di Pontedera, è incappata in una stagione sfortunata, piena di alti e bassi. In questo 2016 cercherà di dare una svolta alla sua carriera grazie al lavoro e alla sua grande passione per le due ruote nata una decina di anni fa. Per i tecnici è pronta a fare il salto di qualità; la grinta non le manca di certo.
Le migliori stagioni la Balducci le ha fatte registrare fra gli “esordienti” (“qui mia sorella, alla quale sono molto legata e che quest’anno corre insieme a me, vinse il campionato italiano e io arrivai seconda”); in questa categoria arrivarono 6 vittorie e 9 secondi posti. Buona anche la parentesi con le “allieve” (4a agli italiani) e con le “juniores” anche se qui arrivarono tanti piazzamenti ma nessun successo.

FEDERICA NICOLAI
Ancora in cerca del salto di qualità. Federica Nicolai, 21 anni, al suo terzo anno da “elite” è un'altra giovane promessa della “Michela Fanini”. Federica arriva dalla Sardegna, dall'isola della Maddalena; è sbarcata nel Continente dopo la trafila nelle giovanili con società sarde come l'Isolana, l'Ozzieri, l'Olbia e, per ultima, la “Maddalena Bike”.
Dalla scorsa stagione si sta confrontando con le più grandi atlete del pianeta, a volte trovando ostacoli insormontabili; non può far altro che migliorare.

EDWIGE PITEL: L'INOSSIDABILE TRANSALPINA
Edwige Pitel, francese, atleta completa, ha 49 primavere sulle spalle ma da anni è una delle più forti cicliste transalpine in circolazione. Professionista nel campo dell'atletica e del duathlon (ciclismo e corsa), la Pitel, è “elite” dal 2002. In queste stagioni ha messo in bacheca numerosi trofei, raccogliendo grandi soddisfazioni. Fra questi da segnalare due campionati di Francia (2005 e 2008), i successi al Tour de Bretagne (2003), al Tour de Limousine (2005) e al Tour de Charentes Maritime (2008).
Nel 2005 la Pitel è stata 14esima nel ranking mondiale (suo miglior piazzamento). Edwige ha anche partecipato a tre Olimpiadi e a diversi Campionati del Mondo; si difende bene anche su pista dove la sua specialità preferita è lo “scratch”. Discreto il suo 2014, soprattutto il finale di stagione, culminato con il 3° assoluto al Tour de l’Ardeche (Francia), il 2° posto al Giro dell’Emilia e il 4° nella Cronometro delle Nazioni.
Bene anche nel 2005 nonostante il lavoro di ingegnere lo abbia limitato sia nelle apparizioni su strada che negli allenamenti.

VITTORIA REATI
Con un po' più di convinzione Vittoria Reati affronta il suo secondo anno fra le “elite”. Il 20015, infatti, è stata una stagione dell'esordio un po' travagliata per Vittoria che deve crescere ancora molto perchè i mezzi ce li ha... così come lo spirito e la passione. Nel 2014, da junior, la Reati ha ottenuto diversi buoni risultati nelle gare nazionali su strada. Tra i più rilevanti da segnalare il 5° posto a Gorla Maggiore, in una classica della categoria, e il 10° a Sarnonico; entrambe le gare con un percorso caratterizzato da molta salita.

UNA FINLANDESE PER CHIUDERE IL CERCHIO
E’ una finlandese di grande esperienza l’ultimo tassello del nuovo puzzle costruito da patron Brunello Fanini. La campagna di rinnovamento della “Michela Fanini” si chiude con l’arrivo di Sari Saarelainen, elite dal 2004, con un passato ciclistico trascorso in numerose squadre italiane: dalla Chirio Forno d’Asolo, alla Cipollini, alla Servetto.
Sari, che ha chiuso la scorsa stagione con due apprezzabili piazzamenti (il 19esimo posto al Giro dell’Emilia e l’11esimo alla Chrono de Nationes in Francia) ha nel suo ricco palmares una ventina di titoli nazionali (fra categorie giovanili e elite), la prima e terza posizione nel ranking Uci del ’98 e ’99 fra le junior e una serie innumerevole di piazzamenti fra le grandi del panorama mondiale; e qui sono da segnalare vari ”top 10” in gare tipo Emakumeen Bira, Tour de Snowy, Giro del Trentino (dal 1999 al 2014). Nel 2015 si è anche aggiudicata il “Tour Charente Maritime”.

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