PROFESSIONISTI | 06/02/2016 | 07:42 Rodrigo Contreras, classe 1994, portacolori della Etixx-Quick Step, sta recuperando dopo la caduta di cui è stato vittima al Tour de San, che gli è costata 15 punti di sutura al ginocchio. Il colombiano è volato in Spagna e ha lavorato con la squadra prima alla Challenge de Mallorca e ora alla Volta a la Comunitat Valenciana, per essere seguito al meglio.
Come va il suo recupero? «Sono molto soddisfatto della scelta di venire in Spagna e del lavoro svolto. Ogni giorno i medici visitano il mio ginocchio e ogni giorno io mi sento meglio. I primi giorni non riuscivo a distendere la gamba, ora va meglio anche se è necessario avere pazienza e lavorare con calma prima di pensare alle corse. Le cadute non sono nai buone notizie, ma stavolta è toccato a me. Peccato perché puntavo a fare una bella corsa a San Luis, nella cronosquadre avevo avuto buone sensazioni e in salita pedalavo con Nairo e Majka…».
Un anno fa lei arrivò quinto a San Luis e poi è passato con Gaviria alla Etixx-Quick Step. «Quel risultato è stato decisivo per il mio approdo alla Etixx-Quick Step. Ora sono in una squadra di WorldTour, ho la possibilità di crescere e mostrare il mio valore. Gaviria? È un amico e sono contento che sia riuscito subito a centrare il risultato».
Come si definisce ciclisticamente? «Sono un corridore completo, mi difendo a cronometro e vado bene in salita, penso di potermi prendere un posto importante in futuro nei grandi giri. Il primo obiettivo è correre una grande corsa a tappe e cercare di stare con i migliori. E mi piacerebbe anche affrontare un mondiale a cronometro. In squadra c’è tutto quel che serve per prepararmi alla grande, non potevo davvero chiedere di meglio».
Chi erano i suoi idoli da ragazzo? «Mi piaceva molto vedere Contador in salita; mi piace Valverde, mi piaceva Mauricio Soler… Per me è un sogno poter correre oggi con i campioni che vedevo in tv, è fantastico essere al loro fianco e imparare da loro, così come è straordinario essere in squadra con campioni come Tony Martin, Stybar, Terpstra… È una grande occasione, quella che mi viene offerta, e voglio dare il massimo per sfruttarla».
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