SAN LUIS. Affini: esordio emozionante, ma che fatica

DILETTANTI | 21/01/2016 | 15:29
La prima volta tra i grandi non si dimentica, soprattutto se arriva con la prestigiosa maglia azzurra della Nazionale Italiana e nella corsa che sancisce il debutto stagionale di campioni del calibro di Vincenzo Nibali, Nairo Quintana e dell’iridato Peter Sagan. Nel pomeriggio di Lunedì 18 Gennaio (notte italiana), il nuovo corridore del Team Brilla, Edoardo Affini, ha fatto il proprio esordio in una corsa professionistica al Tour de San Luis, in Argentina, la principale gara a tappe del calendario sudamericano.

Nell’inedita cronosquadre d’apertura di El Durazno (Cordoba), il 19enne mantovano ha sfoggiato le sue doti di passista in un percorso pianeggiante, completato dagli azzurri diretti dal CT Davide Cassani alla media di 49.802 Kmh a 1’25” dagli specialisti della Etixx-QuickStep guidati sul traguardo dall’idolo locale Maximiliano Ariel Richeze, primo leader della Classifica Generale.

“Che emozione, ero tesissimo prima della partenza”, ha esordito Affini. - “Dopotutto si trattava pur sempre del mio esordio in una corsa professionistica in una prova insidiosa come la cronosquadre. Questo tipo di prove si adattano alle mie caratteristiche e ho cercato di dare il massimo dall’inizio alla fine su un tracciato pianeggiante ma comunque esigente”.

Dopo l’esordio contro il tempo, Affini e compagni hanno preso parte alle prime due tappe in linea (San Luis - Villa Mercedes 181,9 Km) e (Potrero de Los Funes - La Punta 131 Km). Nell’occasione riservata ai velocisti, gli azzurri hanno contribuito a controllare la situazione in gruppo con l’obiettivo di lanciare lo sprint di Elia Viviani, terzo sul traguardo alle spalle del colombiano Fernando Gaviria (Etixx-QuickStep) e del Campione del Mondo Peter Sagan (Tinkoff), mentre la terza tappa ha visto il successo dell’olandese Peter Koning (Drapac) al termine di una lunga fuga.

“Le corse professionistiche sono diverse rispetto a quelle dei dilettanti. Si parte fortissimo, poi una volta sganciata la fuga ci rilassiamo prima di tornare ad andare forte nel finale”, ha commentato il mantovano. - “Siamo arrivati vicini alla vittoria con Elia (Viviani) e sono riuscito a dare il mio contributo tenendo davanti i capitani”.

“Per me da oggi inizierà la lotta contro le tante asperità presenti sul percorso con l’obiettivo di farmi trovare pronto per l’ultima tappa totalmente pianeggiante. Non so bene cosa aspettarmi ma conto di superare tutte le montagne per mettere altri chilometri nelle gambe che mi torneranno utili nelle prime uscite stagionali tra gli Under 23”, ha concluso il corridore della Selle Italia-Cieffe-Ursus.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Slovenia è la nazionale più attesa di questo Mondiale su strada, perché ci sarà Tadej Pogacar che deve difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Zurigo e perché tutti vogliono vedere chi realmente potrà ostacolare la corsa di...


Montréal 2026 ha sollevato il velo sui tredici percorsi ufficiali dei prossimi Campionati del Mondo UCI su strada. Culmine delle gare su strada, il Mont Royal, con la sua salita impegnativa e il circuito di 13, 4 km, sarà teatro...


Si alza il sipario sul Tour de Langkawi, la tradizionale corsa malese che animerà lo stato asiatico da domenica 28 settembre a domenica 5 ottobre. 130 atleti si daranno battaglia nelle 8 frazioni in programma dall’isola di Langkawi fino al...


Una delle atlete più attese per questo Mondiale è Pauline Ferrand-Prévot che oggi partirà come una delle atlete favorite per la maglia iridata. Al KIM Hotel di Kigali, accompagnata dal tecnico Léa Curinier e dal suo allenatore Paul Brousse, Pauline...


Il mondiale in linea delle donne elite scatterà alle ore 12.05 per complessivi 164, 4 chilometri. Saranno in gara 104 atlete in rappresentanza di 44 nazioni. per seguire in diretta il racconto dell'intera gara a partire dalle 11.50 CLICCA QUI...


Figura iconica del ciclismo rwandese, il 42enne Rafiki Uwimana ha imparato l’arte – di corridore - e non l’ha messa da parte, diventando allenatore, guida per tanti cicloturisti, meccanico ormai con un vasto bagaglio d’esperienza acquisito al World Cycling Center...


Negli hotel di Kigali, le nazionali stanno facendo le loro conferenze stampa e così anche la Francia, accompagnata dal cittì Thomas Voeckler, ha parlato soffermandosi molto sul giovane Paul Seixas, che potrebbe essere la rivelazione di questo Mondiale.  Il giorno...


La nuova BH SL1 completa la gamma stradale del marchio con una proposta che combina leggerezza, prestazioni ed ergonomia in un unico telaio. Realizzata in carbonio Toray T400 con tecnologia Hollow Core Internal Molding (HCIM), eredita diverse soluzioni derivanti dai modelli...


Sono le donne juniores ad aprire la penultima giornata dei Campionati del Mondo di Kigali, Rwanda. Il via alle 8.20 per un totale di 74 chilometri. In gara 72 atlete in rappresentanza di 34 nazioni. per seguire il racconto in...


Mondiale inedito: mai il ciclismo aveva corso la prova iridata in Africa. Mondiale durissimo: il percorso di Kigali, in Ruanda, propone 5475 metri di dislivello, il più alto di sempre. Mondiale condizionato: il timore delle profilassi sanitarie e i costi...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024