GP LUGANO. Il "Premio alla carriera" a Ivan Basso

INIZIATIVE | 18/01/2016 | 09:24
Il “premio alla carriera” che anticipa di un giorno il Gran Premio Città di Lugano è voluto dal Velo Club Lugano e dal gruppo “ I 30 Saggi? Arrotini”. Quest’anno questa iniziativa giunta alla quinta edizione si arricchisce di un nome importante: Ivan Basso.
Nell’albo d’oro di questo particolare riconoscimento quello del campione varesino segue quelli di Tony Rominger,  Rubens Bertogliati, Stefano Garzelli e Paolo Bettini.
Il varesino di Cassano Magnago è all’inizio della  sua  alla prima stagione da ex e riceverà il premio sabato 27 febbraio, alla vigilia del 70° Gran Premio Città di Lugano.
“Conosco Ivan da quand’era un ragazzino - afferma l’organizzatore Elio Calcagni – ha la stessa età di mio figlio Patrick e spesse volte si sono trovati in gara sulle strade del varesotto. Poi entrambi sono giunti al professionismo e ho provato una grande soddisfazione nel 2011 quando Ivan si è imposto nel Gran Premio Città di Lugano. Abbiamo un particolare legame con questo grande campione e in quest’occasione vogliamo dimostrare tutto il nostro affetto” .
Il 19 febbraio a Lugano ci sarà al presentazione ufficiale del Gran Premio Città di Lugano e si avranno tutti i particolari anche delle serata di premiazione.    
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COMMENTI
carriera
18 gennaio 2016 11:08 bernacca
bella carriera ma molto macchiata...

CARRIERA !!!!!!!!
18 gennaio 2016 12:28 ELIOT
Alla faccia della carriera ...dopo il fattaccio del doping non ha più combinato niente
in bicicletta ....diverso x tutte le forme di publica apparizione e iniziative varie .....
che visto il premio hanno reso + dei risultati. Rebelin il migliore

non esageriamo!
18 gennaio 2016 12:34 excalibur
non è semplice, a volte nemmeno a me riesce, ma è consigliabile attaccare il cercvello prima di parlare o scrivere. non essere tifosi di basso è lecito, pensare di criticare la decisione degli organzizatori di lugano lo è altrettanto, ma dire che basso non ha vinto niente dopo i fatti del doping è leggermente azzardato.dice niente il giro d'italia del 2010?

Onore al Campione
18 gennaio 2016 13:27 Tito1
Premio più che meritato ad un grande corridore ma anche ad una bellissima persona. Ivan ha onorato questo sport, sia sulla bici con la sua classe, sia fuori, con la sua gentilezza e disponibilità. In bocca al lupo per la tua "seconda vita" Campione !

Verità storpiate a proprio piacimento
18 gennaio 2016 14:59 The rider
Premesso che ognuno è libero di pensarla come vuole, che il premio che verrà dato a Basso sia giusto o meno a me sinceramente non importa, oltretutto non tutti dovevano per forza tifare per Ivan Basso e non a tutti deve essere per forza simpatico, ma caro ELIOT (anonimo tra l'altro), storpiare la verità a proprio piacimento fa semplicemente ridere, vero che la carriera di Basso è stata macchiata, ma lei fa il paragone proprio con Rebellin? Vogliamo ribadire cosa ha combinato Rebellin alle Olimpiadi di Pechino? Ma mi faccia il piacere...
Infine, come ha già scritto Excalibur, mai sentito parlare del Giro d'Italia del 2010?

Pontimau

Rebellin
18 gennaio 2016 19:53 IngZanatta
Quello che non si capisce e\' perché a Rebellin, dopo aver pagato, e\' stato impedito di correre liberamente (impossibile fare il Giro per lui), mentre Basso ha potuto riprendere senza problemi, anche in Nazionale, additato ad esempio addirittura! Non c\'è l\' ho con Basso, e\' la discriminazione verso Rebellin che mi infastidisce. Rebellin il migliore anche per me è forza anche a Ballan, non mollare!

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