GUERCILENA. BONIFAZIO, MAPEI SPORT, NIBALI E UN 2016...
PROFESSIONISTI | 30/11/2015 | 15:52 È sempre in movimento, anche quando potrebbe stare fermo. Luca Guercilena non è tipo da caminetto, anche perché la sua giovane età lo porta ad essere attivo anche in un periodo che molti considerano di riposo. «A parte il fatto che a me piace da sempre il riposo attivo – ha spiegato il giovane team manager del Team Trek -, ma ormai di momenti per tirare il fiato non ce ne sono. Nel periodo in cui i corridori si ritagliano il loro sacrosanto periodo di recupero, noi siamo impegnatissimi ad impostare la nuova stagione, il primo raduno e tutto quello che ne concorre».
A proposito, quando il primi ritiro? «Dall’8 al 18 dicembre saremo a Benidorm, quello sarà il via ufficiale della stagione 2016».
Pronti? «Io prontissimo, spero, ma ne sono sicuro, che lo siano anche i ragazzi».
Venticinque corridori: 18 conferme e sette nuovi innesti. «Non abbiamo cambiato molto, ma ci sono stati degli importanti acquisti che sono sicuro serviranno al team per essere più competitivo. Abbiamo perso Danny Van Poppel e Bob Jungels, due giovani di valore, ma li abbiamo sostituiti con Stetina e Reijnen. Ryder Hesjedal è un innesto importante, di grande valore che andrà a garantire peso specifico a tutta la squadra soprattutto nei Grandi Giri. È un atleta di esperienza, che può ancora dare molto, sia in corsa che fuoricorsa, con il suo carisma e la sua esperienza. A questi vanno aggiunti anche Bobridge, che sappiamo essere un grande talento, quindi Theuns e Bonifazio, che sono stati tra i migliori corridori dell’Europe Tour. Insomma, mi sembra che si sia fatto una buona campagna acquisti».
Cosa ti aspetti dal 2016? «Molto. Lo dico senza tanti giri di parole, perché siamo americani e gli americani non amano tanto i giri di parole, sono diretti, franchi e immediati. Dopo un 2014 che è stato l’anno del nostro esordio e una stagione, quella appena terminata, che ci è valsa 21 vittorie ma potevamo fare molto di più se solo non avessimo avuto tanti incidenti di percorso, chiedo un salto di qualità, forte ed evidente».
Cancellara che calendario farà: dopo le classiche darà l’addio o per lui ci sarà una stagione piena? «A questa domanda risponderò tra qualche giorno, portate un po’ di pazienza e saprete tante cose, alcune potrebbero essere davvero importanti: non solo per noi».
È vero che a livello di preparazione il team lo porterai in una casa che tu conosci molto bene e alla quale sei legato da sempre: il Centro Mapei sport di Olgiate Olona? «È vero, da quest’anno per la preparazione ci affideremo ad un centro che per me è davvero una seconda casa. Con noi lavorerà a stretto contatto con tutto il team Andrea Morelli e tutto lo staff di Mapei Sport».
Nibali interessa alla Trek, Vinokourov dice che il siciliano non si muoverà dell’Astana: come è la situazione? «Aperta. Non ho mai nascosto il nostro interesse, ma so anche che i celesti Astana faranno di tutto per non privarsi di un corridori di valore come Vincenzo. Noi siamo lì, alla finestra, pronti a intervenire se ci sarà la condizione per intervenire».
Tra qualche giorno conosceremo i punti della riforma del ciclismo che prenderà vita dal 2017, cosa pensa dell’ipotesi di ridurre il numero dei corridori da 9 a 8 atleti per i Grandi Giri e da 8 a 7 per le corse di un giorno? «Può essere un’idea, che però va letta in un contesto più generale di riforma».
Si è polemizzato molto per l’addendum di Velon, cosa è successo? «Niente, non esiste nessun addendum, forse qualcuno si è fatto prendere la mano. I contratti che noi facciamo firmare sono quelli dell’Uci, e solo questi hanno firmato e firmeranno i corridori».
Come valuta l’operato dell’Uci? «Buono. Mi sembra che stiano facendo di tutto per migliorare il prodotto ciclismo. L’Uci è tornato ad essere un legislatore e non un organizzatore, e questo è senz’altro un bene per tutto il movimento».
Le squadre, in particolare quelle che si sono associate sotto il tetto di Velon, riusciranno a far capire all’Aso che è interesse di tutti pedalare tutti nella stessa direzione? «Al momento siamo su strade parallele, ma se comprenderanno che è necessario convergere verso uno stesso traguardo, i benefici saranno per tutti. Spesso l’Aso pensa che possa perdere qualcosa, noi siamo convinti che possano addirittura guadagnarci, con noi al loro fianco. Quello che noi proponiamo è un’opportunità: per noi, per loro e per il ciclismo intero».
Confermati (18)
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Nuovi (7)
Julien Bernard Jack Bobridge Niccolo Bonifazio Ryder Hesjedal Kiel Reijnen Peter Stetina Edward Theuns
Guecilena, competenza e concretezza in mezzo a tanta apparenza
30 novembre 2015 19:34Bartoli64
In mezzo a chi parla a vanvera di team manager dell'Est con grandi doti (soprattutto bravi con i tanti i soldi degli altri ovviamente), ma con passati, recenti passati e presenti a dir poco imbarazzanti, in mezzo a parla a vanvera dei “super-tecnici” d’oltremanica, c’è ancora chi, tra i ns. magnifici tecnici come Luca Guercilena, lavora benissimo (ed il più delle volte in silenzio) portando avanti di pari passo un’innovazione sostenibile, la grande tradizione ciclistica italiana e gli insegnamenti del suo impareggiabile Maestro Aldo Sassi.
Bartoli64
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