Alexis GOUGEARD .10. Il ragazzo francese fa davvero un grande numero e va a vincere su un traguardo, quello di Avila, dove hanno vinto Hinault, Fignon e Jalabert: scusate se è poco. Il ragazzo ha stoffa, oggi la mostra in pubblico senza esitazione. È roba buona, pare proprio di prima qualità, perché anche se ti lasciano andare, certe cose non si fanno se non si ha qualcosa in più.
Nelson OLIVEIRA. 8. Il ragazzo di Orlando Maini va all’attacco fin dal mattino, arriva vicinissimo al successo pieno, ma quella di oggi non può essere liquidata come una semplice sconfitta.
Andrey AMADOR. 7. Non è quello del Giro, ma resta un gran bel corridore.
Leonardo DUQUE. 5,5. La Colombia sta facendo una Vuelta di assoluta qualità (oggi tre in fuga, sempre all’attacco in queste settimane fin dall’inizio: il massimo), ma a questo ragazzo, al quale non manca il talento, manca sempre qualcosa.
Tom DUMOULIN. 10. Capisco molte cose fin dal gesto di “fair-play”, quando va a chiedere al nostro Fabio come sta dopo la caduta (è caduto anche lui): sicuro, sereno, consapevole della sua forza. Nel finale poi, molto più adatto a lui che al nostro Fabietto, dà un’altra sgasata delle sue e porta a casa altri 3”. Poca cosa, ma è tanta roba.
John DEGENKOLB. 8. Nonostante anche lui sia caduto e nel finale la sua Giant si sia sciolta, lui resta lì, fino alla fine, nel vivo della corsa e da la sgasata finale per lanciare il suo capitano. Semplicemente perfetto.
Domenico POZZOVIVO. 6,5. Resiste molto bene e grazie a lui Aru limita i danni.
Fabio ARU. 6. Ci mette ancora una volta una pezza, anche se non capisco per quale ragione i suoi compagni nel finale siano andati a riprendere Valverde. I Movistar restano i migliori alleati dell’Astana. Sia Alejandro che Nairo vogliono salire sul podio, almeno uno, e quindi è necessario lasciargli spazio, per fare in modo che si muovano anche altri: dalla Katusha alla Tinkoff. In ogni caso questi 3” sono manna caduta dal cielo: se Fabio perderà la Vuelta, non li avrà persi per i 4” di abbuono portati via da Landa. In ogni caso per il nostro campioncino quella di oggi è una giornata storta, ma l’importante è che domattina si alzi dritto: nel senso che ci si augura che la caduta non abbia causato spostamenti al bacino o quant’altro.
Alejandro VALVERDE. 7. Va come una moto e ci prova sempre e comunque. Sta facendo una stagione strepitosa, già che c’era poteva anche correre il Giro, poi aveva fatto filotto.
Rafa MAJKA. 5,5. Perde poco, ma perde secondi da Aru.
Nairo QUINTANA. 5,5. Dopo una strepitosa crono, che prova la febbre allo stato di forma di ciascun corridore, non si è più visto. Domani lo vedremo.
No direttore i secondi persi sono più dei 4 di abbuono
12 settembre 2015 10:34mdesanctis
Direttore stavolta non sono d'accordo. In quella tappa Landa doveva fermarsi e aiutare Fabio a mettere più secondi possibili tra lui e gli altri. Se anche avesse lasciato vincere la tappa a Landa, un'azione comune negli ultimi 4-5 secondi avrebbe fatto guadagnare almeno 15-20 secondi in più. Con i se non si fa la storia ma le strategie dell'Astana quest'anno sono state un disastro. Personalmente fossi in Fabio, visto il suo valore, comincerei a guardarmi in giro...
mdesanctis
pienmente d\'accordo
12 settembre 2015 12:49mcipo
E aggiungerei pure il giro strategie che non capisco
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...
Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...
Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...
A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...
Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...
Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...
Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà, sabato 28...
Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...
Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...
Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...