GIRO DI POLONIA. Un premio targato Italia

PROFESSIONISTI | 17/07/2015 | 07:23
Ci sarà anche la nuova opera realizzata da Mirko Demattè, artista spazialista trentino, a essere alzata al cielo nella piazza di Cracovia sabato 8 agosto dal vincitore della 72a edizione del Tour de Pologne UCI World Tour. Questa “coppa” affiancherà il tradizionale trofeo della miniera di sale di Wieliczka che viene consegnato ogni anno sul podio ai vincitori.

Quella realizzata dall’artista trentino è un’opera moderna con la base in ceramica e il corpo in "woodn", un materiale hi tech in pvc e bambù ecologico e completamente riciclabile. I colori scelti ovviamente sono quelli della bandiera nazionale polacca, il rosso e il bianco.

“Partendo dalla base vediamo come l’opera voglia rappresentare una Polonia che si sta alzando, che cresce ed emerge per mostrare all’Europa e al mondo le bellezze del suo territorio, con le sue tradizioni gli usi e i costumi del suo popolo. Una Polonia nella quale lo sport e il ciclismo sono una componete importante. Da qui l’idea della strada, che rappresenta proprio il Tour de Pologne, che esce dalla Polonia innalzandosi verso il cielo, verso nuovi orizzonti all’infinito sospinta dal fervore agonistico dei corridori e dalla passione dei tifosi e degli appassionati che vivono questo grande evento” spiega Mirko Demattè che per le sue opere ha ricevuto numerosi apprezzamenti da critici d’arte del livello di Vittorio Sgarbi e Giorgio Grasso.

“Con lo sport, e in particolare con il ciclismo, ho un rapporto speciale, nel 2009 una mia opera ha premiato la maglia rosa del Giro d’Italia” continua a spiegare Mirko Demattè. “Tra la Polonia e la mia terra, il Trentino, esiste una grande sinergia, per questo essere presente in un evento sportivo di livello internazionale come il Tour de Pologne diventa motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Con la Polonia ho un rapporto speciale, nell’ultimo anno ho viaggiato molto in questa nazione esponendo in numerose città tra cui Varsavia e Cracovia. Questo mi ha dato l’opportunità di conoscere più da vicino, e in modo approfondito, la Polonia e il suo popolo che sto apprezzando davvero molto.”

“Questo trofeo che verrà consegnato nelle mani del vincitore del Tour de Pologne 2015, assieme al trofeo della miniera di sale di Wieliczka, è ricco di significati e di valori simbolici, ma soprattutto rappresenta un ulteriore tassello della proficua collaborazione e della profonda amicizia che ci unisce al Trentino da sei anni” spiega il direttore generale del TdP Czeslaw Lang. “Nel 2013 il Tour de Pologne è partito dal Tentino, quest’anno in giugno abbiamo vissuto l’esperienza del Tour de Pologne Challenge Trentino che ha portato tanti appassionati polacchi a pedalare per la prima volta nel magico scenario delle Dolomiti. Non possiamo che essere orgogliosi e soddisfatti di questa partnership che continua e cresce con esperienze sempre nuove ed entusiasmanti”.


L’ARTISTA
Personalità estroversa, ma capace di grande introspezione, Mirko Demattè, originario di Pergine Valsugana (Trento), si avvicina al mondo dell’arte dopo una maturazione interiore che lo porta a viaggiare alla ricerca delle proprie radici famigliari. Al rientro dagli Stati Uniti, nella villa cinquecentesca che diventerà il suo atelier, abbozza i primi quadri che hanno molto della veemenza dell’Action Painting.
La materia è il cuore della produzione artistica di Demattè; Pollock, Fontana e Burri i suoi padri ispiratori.
L’artista sperimenta con toccante disinvoltura spazi figurativi di varie ampiezze e simbolismi allegorici modellati nella materia scelta, sia essa carta, legno o metallo.
Demattè imprime le proprie sensazioni nei materiali; spesso li riveste di tela grezza portata in rilievo, anticipando la fase più compiuta della tridimensionalità, e li dipinge di colori vividi che paiono smalti.
Le sue opere sono forme dell'anima; lo spettatore percepisce la sensibilità profonda e lineare che le ha concepite accogliendo ogni creazione con caldo entusiasmo.
Info: http://www.mirkodematte.it
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