TOUR DE FRANCE. PARET-PEINTRE RE DEL VENTOUX, POGAČAR RESPINGE GLI ATTACCHI DI VINGEGAARD

TOUR DE FRANCE | 22/07/2025 | 16:39
di Carlo Malvestio

Volata numero 1 in vetta al Mont Ventoux, tappa 16 del Tour de France 2025: Valentin Paret-Peintre ha battuto Ben Healy per la vittoria al termine di una battaglia che è durata per l'intera salita; volata numero 2: Tadej Pogacar batte Jonas Vingegaard al termine di una sfida bellissima, caratterizzata da tre attacchi del danese e da uno dello sloveno, che però hanno mostrato per la prima volta un grande equilibrio tra i due. Il gigante della Provenza davvero non ci ha fatto mancare le emozioni e ci ha regalato una frazione spettacolare, combattutissima ed esaltante.


LA CORSA - Coi primi 150 km totalmente pianeggianti le velocità sono state inevitabilmente elevatissime per tre ore di corsa. Marc Hirschi, Marco Haller (Tudor) e Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck) sono stati i primi a provarci, sono arrivati a guadagnare fino a 1’40”, ma dietro la bagarre non si è mai fermata e il loro tentativo si è esaurito a 100 km dall’arrivo.


Sono quindi andati via in 36: Pavel Sivakov, Marc Soler (UAE Team Emirates-XRG). Tiesj Benoot, Victor Campenarts (Visma | Lease a Bike), Pascal Eenkhoorn, Ilan Van Wilder, Valentin Paret-Peintre (Soudal-QuickStep), Santiago Buitrago, Fred Wright (Bahrain Victorious), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Louis Barré (Intermarché-Wanty), Tim Van Dijke (Red Bull-Bora-hansgrohe), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Toms Skujins (Lidl-Trek), Clément Russo (Groupama-FDJ), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Julian Alaphilippe, Marco Haller, Marc Hirschi, Matteo Trentin (Tudor), Ewen Costiou, Raul Garcia Pierna (Arkéa-B&B Hotels), Enric Mas, William Barta, Gregor Mühlberger (Movistar), Alex Aranburu (Cofidis), Clément Champoussin, Simone Velasco (XDS Astana), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), Pavel Bittner (Picnic PostNL), Michael Woods, Krists Neilands (Israel-PremierTech), Jarrad Drizner, Brent Van Moer (Lotto), Jonas Abrahamsen, Andreas Leknessund (Uno-X Mobility). 

Il loro vantaggio è cresciuto con l’avvicinarsi della salita finale, ma in vista del traguardo volante di Châteauneuf-du-Pape si è formata “la fuga della fuga”, con Wright (che poi si è fermato ad attendere Buitrago), Arensman, Alaphilippe, Trentin, Mas, Velasco e Abrahamsen. Il grande lavoro di Trentin ha poi permesso ai 6 battistrada di approcciare con 6 minuti di vantaggio la salita finale, col gruppo che ha iniziato a premere solo quando la Visma | Lease a Bike ha preso in mano l'iniziativa in salita.

Davanti Mas ha provato il tutto per tutto fin dalle prime pendenze, ma dal gruppo di 32 all'inseguimento sono risaliti molto forte Healy, Paret-Peintre e Buitrago, bravi a rientrare sul maiorchino a 4 km dalla vetta, quando la vegetazione era già scomparsa. Qui è cominciata una battaglia di nervi tra Healy e Paret-Peintre, che a furia di scattarsi sui denti l'un l'altro hanno mandato in difficoltà Mas e Buitrago. Un rallentamento nel finale, però, non solo ha permesso a Mas e Buitrago di rientrare, ma è ricomparso all'improvviso anche Van Wilder, bravo a tenere alta l'andatura ed evitare altri rientri, in particolare di Tadej e Jonas che salivano a tutta velocità. In cima è stata quindi un'imprevedibile volata a 4, con Paret-Peintre bravo a saltare Healy negli ultimi 50 metri e portarsi a casa la terza vittoria da professionista (l'anno scorso vinse la frazione di Bocca di Selva al Giro d'Italia).

Dietro, dopo un buon lavoro di Sepp Kuss, Vingegaard rompeva gli indugi a 9 km dalla vetta, trovando la pronta risposta di Pogačar. Sulla sua strada i due hanno trovato prima Benoot e poi Campenaerts, che hanno permesso al danese di respirare un po' prima di riprovarci, senza però stanare mai la maglia gialla, sempre francobollata alla sua ruota anche se probabilmente al limite, come mai successo fino ad ora in questo Tour. Dietro Roglič e Lipowitz si dimostravano i migliori di quelli "normali". All'altezza dell'ultimo chilometro ci ha provato anche Pogačar, ma stavolta a rispondere bene è stato Vingegaard. I due sono arrivati assieme negli ultimi 100 metri, quando lo sloveno è riuscito a guadagnare un paio di secondi con la sua consueta progressione.

per rileggere il racconto in diretta dell'intera tappa CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO

1) Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step) 4:03:19  
2) Ben Healy (EF Education - EasyPost) s.t.  
3) Santiago Buitrago (Bahrain - Victorious) +0:04  
4) Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step) +0:14  
5) Tadej Pogačar (UAE Team Emirates - XRG) +0:43  
6) Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) +0:45  
7) Enric Mas (Movistar Team) +0:53  
8) Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) +1:17  
9) Primož Roglič (Red Bull - BORA - hansgrohe) +1:51  
10) Florian Lipowitz (Red Bull - BORA - hansgrohe) +1:53

CLASSIFICA GENERALE

1) Tadej Pogačar (UAE Team Emirates - XRG) 58:24:46 
2) Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) +4:15   
3) Florian Lipowitz (Red Bull - BORA - hansgrohe) +9:03   
4) Oscar Onley (Team Picnic PostNL) +11:04 
5) Primož Roglič (Red Bull - BORA - hansgrohe) +11:42  
6) Kévin Vauquelin (Arkéa - B&B Hotels) +13:20  
7) Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +14:50  
8) Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) +17:01  
9) Ben Healy (EF Education - EasyPost) +17:52  
10) Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers) +20:45

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COMMENTI
ma che tappa
22 luglio 2025 16:53 fransoli
complimenti a tutti se le sono date di brutto sia i fuggitivi che i due supercampioni.

Spettacolo
22 luglio 2025 16:56 Vacario
Tappa spettacolare, se le sono date di santa ragione sia per la vittoria di tappa che per la classifica generale. Oggi la Visma ha lavorato al meglio e Vingegaard ha dato tutto.

Tutto strepitoso ma irrealistico
22 luglio 2025 17:10 Frank46
Pogacar e Vingegard hanno fatto 4 minuti meglio rispetto alla scalata del 2021 dove anche se le diedero di santa ragione.
Il fatto che oggi si scalava "solo" la salita finale non giustifica una differenza così enorme e in 4 anni le bici non possono essere migliorate così tanto.

Cosa ancora più strana è che Van Wilder, Buitrago, Paret Peintre e Ben Hiley sono praticamente andati sui tempi di Vingegard, Carapaz e Pogacar del 2021.

Praticamente questi qui si sarebbero giocati il Tour nel 2021! 🤦

Negli ultimi 4/5 anni queste cose succedono in continuazione e anche in corse minori.

Eppur mi piace
22 luglio 2025 17:12 VanDerPogi
Ogni volta che mi esalto in una tappa, vengo qui, leggo i commenti, e me la smontano. Sono curioso di leggere cosa si inventano oggi...

Frank46
22 luglio 2025 17:20 fransoli
ma nel 2021 non lo fecero due volte? La cosa non è la stessa, poi bisogna vedere il vento che su quella salita fa tutta la differenza del mondo... le variabili che condizionano le prestazioni sono molte

@fransoli
22 luglio 2025 17:26 Frank46
Si l'ho scritto, ma 4 minuti sono 4 minuti è. E soprattutto negli ultimi anni succede in continuazione. Io inizialmente ci credevo alla scusa delle condizioni ambientali diverse, il vento ecc ecc. Ma se succede di continuo è normale diventare scettici.

E se vai indietro di ancora più anni vedrai che ciclisti semi sconosciuti hanno fatto dei tempi di scalata migliori dei vari Froome, Nibali e Contador.

Successe pochi anni fa in una piccola gara a tappe italiane. Ti dico solo che dei 5 corridori che arrivarono si quei tempi lo scalatore più forte era Ulissi....

Frank46
22 luglio 2025 17:30 fido113
E subito arrivò il distruttore. Cosa c'è di più bello nello sport di una giornata come questa, tutta la gente a piedi sotto il sole per applaudire i corridori e poi arriva il più "capiscono " di tutti che spara cazzate dal divano di casa con tanto di condizionatore e bibita ghiacciata.

Un ciclismo da capire
22 luglio 2025 17:33 Bullet
Capire certe cose è difficile, Milan che va in fuga da solo e rimbalza quando dovrebbe risparmiarsi per domani, e senza aiuto di squadra, i primi che si fermano e fanno gli scatti già a km dall'arrivo. Ma la cosa più incredibile è come scattano in salita, un tempo, a questo punto remoto, in salita di ritmo sei al 95% e hai al massimo uno-due scatti nel serbatoio ma non a 15 all'ora in più. Ma sarò io che mi perdo qualcosa. Però certo, come spettacolo è un po' come vedere 30 sorpassi in una corsa di macchine che però non valgono più come un sorpasso di anni prima in cui era più difficile farlo.

Tappa bella
22 luglio 2025 17:50 Arrivo1991
Bravo al danese, ma Pogacar pedala facile.

Che bella cosa la coerenza eh...
22 luglio 2025 17:53 VanDerPogi
Se scattano non va bene perché scattano. Se arrivano insieme e si studiano non va bene. Se partono a fondo salita e fanno esplodere la corsa non va bene perché poi non c'è più storia, se van forte van troppo forte... ma andatevi a rivedere su Youtube le tappe dell'anteguerra e basta...

@Bullet
22 luglio 2025 17:58 alfiobluesman
Credo Healy scattava perché il francese stava sempre a ruota, quindi sarebbe stato suicida tirare da solo fino al traguardo

@fido113
22 luglio 2025 17:59 Frank46
Il condizionatore si ma sono a lavoro, perché faccio un lavoro che mi permette di avere del tempo libero, anche se sarebbe meglio averne di meno! 🤣

Senti io non ho detto che non sia stato un grande spettacolo e se continuo a vederlo è perché comunque trovo che ci sia del vero. C'è del vero, perché se si dopa uno si domani tutti, mi dispiace se in futuro debbano avere delle conseguenze a livello fisico, ma visti i controlli molto sofisticati di sicuro oggi non si può più fare un uso massiccio di sostanze per fortuna, e quindi a qualcosa comunque servono i controlli.

Il ciclismo è lo sport più controllato al mondo e se periodicamente viene scoperto il vaso di pandora è perché è l' unico sport dove davvero si prova di tutto per proteggere gli atleti.
Spesso però si è rivelata un'arma a doppio taglio.

Se avessimo fatto come negli altri sport oggi il ciclismo sarebbe sport nazionalpopolare quasi al pari del calcio.

Io questi grandi spettacoli li guardo da quando avevo 8 anni e mi gustavo la doppietta di Pantani al Giro e al Tour.

Se a voi sembra normale che oggi alla Parigi Roubaix l' ultimo arrivato vada più forte dei migliori Bonen e Cancellara e che la cosa è successa in più edizioni siete liberi di vivere sul vostro pianeta dove tutto è perfetto.

Io sto con i piedi per terra sul pianeta Terra, e qui le cose non sono perfette, ma non sono neanche tutte pessime.

Non sono un pessimista, sono solo realista e lo dico da qualche anno.

Ho potuto probabilmente vivere con i miei occhi gli unici pochi anni davvero puliti al 100% che il ciclismo abbia avuto dal dopo guerra ad oggi.

Ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato e la colpa non è dei corridori. I corridori si devono solo adeguare altrimenti possono anche dire addio al professionismo.

Pogacar è un fuoriclasse e lo sarebbe stato allo stesso modo in un ciclismo in cui tutti possono permettersi di essere puliti. Lo stesso vale per tutti gli altri grandi campioni.

Io continuerò a fare il tifo e a divertirmi vedendo tutti questi campioni, però non è che posso credere alle favolette.

@Bullet
22 luglio 2025 18:04 Frank46
Stavolta concordo. Siamo passati da un ciclismo, sicuramente più noioso , in cui si vedevano dei trenini e dove ci si staccava solo da dietro e si andava molto più piano , ad un ciclismo hollywoodiano dove anche corridori di media fascia ti piazzano 3000 scatti devastanti su una salita come il Mont Ventoux senza subirne le conseguenze.

Ma mi dicono che sia normale... Che ci vuoi fare fino a 6/7 anni fa correvano solo le pippe e mo sono tutti fenomeni...

Vabbè...
22 luglio 2025 19:13 Hal3Al
Spesso,quasi sempre,anzi,si leggono commenti sui Voti del Direttore che sono in completo disaccordo.
Poi ci sono i commenti precedenti il mio dove si insinua in continuazione chissà che,senza argomenti o prove di sostegno.
Liberissimi...però oggi più spettacolo di così non saprei.
Buona vita.

Una domanda
22 luglio 2025 20:07 Buzz66
Poiché è la prima volta che la salita dal versante di Bedoin è diventata lunga “solo” 15,7 km al 8,8% (si sono mangiati qualche km di salita oggettivamente facile forse perché è più interessante scrivere un quasi 9% di media…), siamo proprio sicuri che siano stati presi correttamente i tempi riportati da Frank46?? Io ho qualche dubbio…

@alfio
22 luglio 2025 20:27 Bullet
Però fermandosi anche quello a ruota rifiata e infatti rientravano da dietro. Non è una gran tattica abbassare così di tanto il ritmo, piuttosto doveva stare calmo senza tirare alla morte e nell'ultimo km calare un po' invogliandolo a partire lungo e poi prenderlo in contropiede. Certo da seduti è tutto facile.

@Buzz66
22 luglio 2025 20:42 Frank46
Io ho riportato i tempi che hanno fatto vedere su Rai2. Quindi dovresti chiederlo a Garzelli.

Considerazione
22 luglio 2025 22:04 italia
Tutti parlano della salita, nessuno ha notato che sono arrivati ai piedi della salita a 49,7 circa di media?

@Frank46
22 luglio 2025 22:10 Gnikke
Adoro questo ciclismo di atleti “dopati” perché credo nelle favole!

Considerazione
22 luglio 2025 22:25 italia
Ho il sospetto che questo aumento di velocità sia dovuto alla " montagna"; spero vivamente di sbagliarmi.

@Italia
22 luglio 2025 22:45 Frank46
Di medie altissime in pianura se ne sono sempre viste però. Lì davvero dipende dalle dinamiche di corsa.
Bullet un po' di giorni fa scrisse che ormai tra un po' riusciranno a battere il muro dei 50km\h nelle tappe in linea... Saranno decenni che sarà stato battuto sto muro.

Considera che al Giro d'Italia la tappa in linea con media record è a quasi 52 di media.

Certo fa più specie vedere due corridori che da soli fanno quasi i 50 di media rispetto ad un gruppo di 30 corridori come è avvenuto oggi.

E fa più specie vedere una corsa come la Parigi Roubaix a quasi 48 km/h di media malgrado tutti i settori in pave e malgrado il chilometraggio esagerato.

Però a quanto pare ai più gli sembra tutto normale...

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