
Volata numero 1 in vetta al Mont Ventoux, tappa 16 del Tour de France 2025: Valentin Paret-Peintre ha battuto Ben Healy per la vittoria al termine di una battaglia che è durata per l'intera salita; volata numero 2: Tadej Pogacar batte Jonas Vingegaard al termine di una sfida bellissima, caratterizzata da tre attacchi del danese e da uno dello sloveno, che però hanno mostrato per la prima volta un grande equilibrio tra i due. Il gigante della Provenza davvero non ci ha fatto mancare le emozioni e ci ha regalato una frazione spettacolare, combattutissima ed esaltante.
LA CORSA - Coi primi 150 km totalmente pianeggianti le velocità sono state inevitabilmente elevatissime per tre ore di corsa. Marc Hirschi, Marco Haller (Tudor) e Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck) sono stati i primi a provarci, sono arrivati a guadagnare fino a 1’40”, ma dietro la bagarre non si è mai fermata e il loro tentativo si è esaurito a 100 km dall’arrivo.
Sono quindi andati via in 36: Pavel Sivakov, Marc Soler (UAE Team Emirates-XRG). Tiesj Benoot, Victor Campenarts (Visma | Lease a Bike), Pascal Eenkhoorn, Ilan Van Wilder, Valentin Paret-Peintre (Soudal-QuickStep), Santiago Buitrago, Fred Wright (Bahrain Victorious), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Louis Barré (Intermarché-Wanty), Tim Van Dijke (Red Bull-Bora-hansgrohe), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Toms Skujins (Lidl-Trek), Clément Russo (Groupama-FDJ), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Julian Alaphilippe, Marco Haller, Marc Hirschi, Matteo Trentin (Tudor), Ewen Costiou, Raul Garcia Pierna (Arkéa-B&B Hotels), Enric Mas, William Barta, Gregor Mühlberger (Movistar), Alex Aranburu (Cofidis), Clément Champoussin, Simone Velasco (XDS Astana), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), Pavel Bittner (Picnic PostNL), Michael Woods, Krists Neilands (Israel-PremierTech), Jarrad Drizner, Brent Van Moer (Lotto), Jonas Abrahamsen, Andreas Leknessund (Uno-X Mobility).
Il loro vantaggio è cresciuto con l’avvicinarsi della salita finale, ma in vista del traguardo volante di Châteauneuf-du-Pape si è formata “la fuga della fuga”, con Wright (che poi si è fermato ad attendere Buitrago), Arensman, Alaphilippe, Trentin, Mas, Velasco e Abrahamsen. Il grande lavoro di Trentin ha poi permesso ai 6 battistrada di approcciare con 6 minuti di vantaggio la salita finale, col gruppo che ha iniziato a premere solo quando la Visma | Lease a Bike ha preso in mano l'iniziativa in salita.
Davanti Mas ha provato il tutto per tutto fin dalle prime pendenze, ma dal gruppo di 32 all'inseguimento sono risaliti molto forte Healy, Paret-Peintre e Buitrago, bravi a rientrare sul maiorchino a 4 km dalla vetta, quando la vegetazione era già scomparsa. Qui è cominciata una battaglia di nervi tra Healy e Paret-Peintre, che a furia di scattarsi sui denti l'un l'altro hanno mandato in difficoltà Mas e Buitrago. Un rallentamento nel finale, però, non solo ha permesso a Mas e Buitrago di rientrare, ma è ricomparso all'improvviso anche Van Wilder, bravo a tenere alta l'andatura ed evitare altri rientri, in particolare di Tadej e Jonas che salivano a tutta velocità. In cima è stata quindi un'imprevedibile volata a 4, con Paret-Peintre bravo a saltare Healy negli ultimi 50 metri e portarsi a casa la terza vittoria da professionista (l'anno scorso vinse la frazione di Bocca di Selva al Giro d'Italia).
Dietro, dopo un buon lavoro di Sepp Kuss, Vingegaard rompeva gli indugi a 9 km dalla vetta, trovando la pronta risposta di Pogačar. Sulla sua strada i due hanno trovato prima Benoot e poi Campenaerts, che hanno permesso al danese di respirare un po' prima di riprovarci, senza però stanare mai la maglia gialla, sempre francobollata alla sua ruota anche se probabilmente al limite, come mai successo fino ad ora in questo Tour. Dietro Roglič e Lipowitz si dimostravano i migliori di quelli "normali". All'altezza dell'ultimo chilometro ci ha provato anche Pogačar, ma stavolta a rispondere bene è stato Vingegaard. I due sono arrivati assieme negli ultimi 100 metri, quando lo sloveno è riuscito a guadagnare un paio di secondi con la sua consueta progressione.
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ORDINE D'ARRIVO
1) Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step) 4:03:19
2) Ben Healy (EF Education - EasyPost) s.t.
3) Santiago Buitrago (Bahrain - Victorious) +0:04
4) Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step) +0:14
5) Tadej Pogačar (UAE Team Emirates - XRG) +0:43
6) Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) +0:45
7) Enric Mas (Movistar Team) +0:53
8) Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) +1:17
9) Primož Roglič (Red Bull - BORA - hansgrohe) +1:51
10) Florian Lipowitz (Red Bull - BORA - hansgrohe) +1:53
CLASSIFICA GENERALE
1) Tadej Pogačar (UAE Team Emirates - XRG) 58:24:46
2) Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) +4:15
3) Florian Lipowitz (Red Bull - BORA - hansgrohe) +9:03
4) Oscar Onley (Team Picnic PostNL) +11:04
5) Primož Roglič (Red Bull - BORA - hansgrohe) +11:42
6) Kévin Vauquelin (Arkéa - B&B Hotels) +13:20
7) Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +14:50
8) Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) +17:01
9) Ben Healy (EF Education - EasyPost) +17:52
10) Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers) +20:45