TOUR DE FRANCE | 03/07/2015 | 23:32 Il primo caso del Tour de France ha il nome e il cognome di Lars Boom. Accade che gli esami cui tutti i corridori si sottopongono prima del via abbiamo evidenziato per Lars Boom un basso livello di cortisolo. Per l'Uci è un dato non significativo, per l'MPCC - cui l'Astana appartiente - invece è indice di uno stato di sofferenza fisica e quindi il corridore non dovrebbe prendere il via domani.
La notizia è stata resa pubblica dal sito online de L'Equipe. Lo stop a Boom è stato decretato a scopo puramente cautelativo; il cortisolo è anche detto 'ormone dello stress' e i suoi valori si alterano in concomitanza con violente stimolazioni psico-fisiche. Com'era accaduto nell'ultimo Giro d'Italia al Team Lotto-Jumbo, costretto a partire da San Lorenzo al mare (Imperia) con otto corridori per lo stesso problema riscontrato a George Bennett, l'Astana potrebbe essere composta dunque da otto corridori e questo nonostante il tentativo del gm Alexandre Vinokourov di rimpiazzare il vincitore della tappa di Arenberg allo scorso Tour con Alessandro Vanotti, prima riserva della formazione kazaka di Vincenzo Nibali. «O l'Uci ci permette di sostituire Boom, oppure lui parte con noi. Tanto peggio per il Mpcc» ha tuonato Vinokourov a L'Equipe.
In un comunicato la Astana precisa: «I valori di Boom sono stati resi noti venerdì alle 14, quindi dopo la conclusione della riunione dei direttori sportivi che si è svolta alle 10.30 ed in quel momento è stata chiusa definitivamente la lista degli iscritti al Tour de France. Per questo abbiamo chiesto all'ci la possibilità di sostituire Boom. Vanotti sarà a Utrecht sabato mattina per sottoporsi agli esami clinici, in attesa di conoscere la decisione definitiva dell'Uci».
Tutto giusto quello che dice Vinokourov, meno quest'ultima frase.
Perché l'UCI dovrebbe permettere di sostituire Boom se per l'UCI é in regola e può partire.
Perché l'UCI dovrebbe farsi comandare dal MPCC?
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