GIOCHI EUROPEI. Kiriyenka è il re della crono

PROFESSIONISTI | 18/06/2015 | 13:32
Vasil Kiriyenka entra nella storia come vincitore della crono ai primi Giochi Europei. Sulle strade di una Baku deserta, il bielorusso della Sky ha imposto nettamente la sua legge ed è stato l'unico a scendere sotto l'ora di gara. Il trentatreenne Vasil è stato in testa sin dal primo intertempo e ha inflitto ben 1'10" di distacco all'olandese Stef Clement che si è piazato secondo mentre la medaglia di bronzo è stata conquistata dallo spagnolo Luis Leon Sanchez, staccato di 1'32".
Manuele Boaro ha fallito per meno di due secondi l'ingresso nella top ten ed ha concluso undicesimo a 3'05", mentre Dario Cataldo si è piazzato sedicesimo a 3'41".

ORDINE D'ARRIVO

1    Kiryienka Belarus     59:36.03    
2    Clement Netherlands     1:00:46.08    
3    León Sánchez Spain     1:01:08.90    
4    Grivko Ukraine     1:01:22.63    
5    Quaade Denmark     1:01:48.68    
6    Vorobyev Russian Federation     1:01:54.48    
7    Smukulis Latvia     1:01:55.01    
8    Mullen Ireland     1:02:17.86    
9    Herrada Spain     1:02:27.67    
10    Gradek Poland     1:02:39.41    
11    Boaro Italy     1:02:41.12    
12    Konovalovas Lithuania     1:02:44.62    
13    Zakarin Russian Federation     1:02:50.56    
14    Taciak Poland     1:03:07.28    
15    Bouet France     1:03:15.93    
16    Cataldo Italy     1:03:17.25    
17    Borgersen Norway     1:03:32.05    
18    Vasylyuk Ukraine     1:03:49.33    
19    Reis Portugal     1:04:06.74    
20    Tratnik Slovenia     1:04:43.83    
21    Kirsch Luxembourg     1:04:44.51    
22    Turek Czech Republic     1:04:46.28    
23    Hofer Austria     1:04:48.51    
24    Maltar Croatia     1:05:12.20    
25    Gougeard France     1:05:21.52    
26    Kohler Switzerland     1:05:23.81    
27    Mihaylov Bulgaria     1:05:43.67    
28    Pokala Finland     1:06:16.97    
29    Zhupa Albania     1:06:26.84    
30    Cioban Republic of Moldova     1:07:14.12    
31    Cerny Czech Republic     1:07:28.61    
32    Albos Andorra     1:07:45.73    
33    NechitaRomania     1:07:55.15    
34    Kasa Serbia     1:08:55.55    
35    Tzortzakis Greece     1:09:24.51    
36    Orken Turkey     1:10:14.44    
37    France     1:10:15.51
38    Bareklishvili Georgia     1:11:35.06    
39    Kurtovic Bosnia and Herzegovina     1:18:55.78
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COMMENTI
Ma non vi vergognate?
18 giugno 2015 14:14 venetacyclismo
Prove prove, stage di qua e di la, ma ragazzi la maglia azzurra deve avere rispetto, ma scherziamo , Cassani ma che combini, ci credevo ma vedo che invece di pensare e lavorare per il nostro ciclismo tu sei il solito egocentrico megalomane che pensa ad essere al centro delle attenzioni , la 100 km del passatore , allenamenti in bici .......chissà forse un giorno crescerai, ma sarà tardi per il nostro ciclismo.

Condivido quanto sopra
18 giugno 2015 15:33 mimandapicone
Ma scherziamo .......la maglia azzurra così vergognosamente rappresentata, Cassani ma tu stai giocando, ma ci spieghi cosa fai in tutti quei ritiri, aaaa ti servono per i tuoi allenamenti, ti servono delle lepri.
Tecnici si nasci dentro non conta fare 20 anni il telecronista, meglio Pizzul

18 giugno 2015 16:30 cannonball
A me Cassani non sta molto simpatico, ma bisogna dire agli utenti che hanno commentato prima di me che se Cassani non facesse la 100 km del passatore e non andasse ad allenarsi in bici, Boaro sarebbe arrivato 11esimo a 3'05'' e Cataldo 16esimo a 3'41''.

Su una cosa invece sono d'accordo, troppi ritiri e stage inutili.




18 giugno 2015 18:23 Line
E per fortuna che molti big ,non hanno partecipato ai giochi seno .......

Che tristezza
18 giugno 2015 21:26 neve
Si non conta che Cassani faccia allenamenti o 100 km , ma che si impegnasse di più e faccia meno ritiri , oppure forse vuole ricominciare a correre lui, sai qui nessuno mai vuole arrendersi al tempo.
Fatto sta che azzurri così bassi mai...

Sono fiducioso...
19 giugno 2015 09:08 Cada
...che ci rifaremo con il superpippo nazionale, nella prova su strada!

L'amara realtà.
19 giugno 2015 10:36 Bastiano
Non possiamo negare che il C.T. si stia perdendo un po dietro le sue passioni esasperate e dietro la mania di essere presente a tutte le gare con selezioni nazionali che non hanno una strategia comprensibile. Di certo, è arrivato il momento di concentrarsi sul proprio incarico per sviluppare una strategia chiara ed efficace. Io non so se Pozzato farà il miracolo ma, ai miracoli ci credo poco, so però che la nostra nazionale merita di non fare queste figure.

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