Bettini: corro la Vuelta pensando al mondiale

| 25/08/2006 | 00:00
Si parte domani da Malaga, in Spagna, dove il ciclismo è stato messo sul banco degli imputati e da dove il ciclismo spera di ripartire. E’ dal 23 maggio che si parla di «Operacion Puerto», la più ampia e oscura vicenda di doping di Spagna mai registrata prima. In quell’occasione furono arrestate cinque persone, su tutti Eufemiano Fuentes, il ginecologo delle Canarie specializzato nella manipolazione del sangue a fini sportivi (emodoping). In questa vicenda sono stati coinvolti diversi corridori, tutti con il sospetto di aver fatto ricorso alle cure di questo Dracula spagnolo. Sulla base di questi sospetti Ullrich, Basso, Mancebo, Sevilla e altri corridori sono stati esclusi in via precauzionale dal Tour de France e ad oggi attendono di essere ascoltati dalle autorità giudiziarie sportive (Basso sarà ascoltato dalla Procura del Coni martedì prossimo, ndr) per spiegare le loro posizioni e fugare ogni dubbio, nella speranza di poter avere al più presto l’autorizzazione a tornare alle competizioni.  Si parte da Malaga, dove la corsa iberica partì già nel 2000. Edizione numero 61 e la corsa spagnola conferma la tendenza degli ultimi anni: tappe brevi e diversi arrivi in montagna. Le tappe di media e alta montagna sono difatti sette, di cui cinque sono con arrivo in quota, mentre 61 sono i chilometri a cronometro individuali, ai quali vanno aggiunti i 7,5 che i corridori percorreranno questa sera nella cronosquadre di apertura.  Il primo vero test per gli uomini che ambiscono alla maglia “amarillo” di Madrid sarà già alla quinta tappa con l’arrivo in salita di La Covatilla. La tappa spauracchio, forse la più dura di tutta questa Vuelta, sarà la nona: si scaleranno cinque colli, tra cui il difficile Puerto de San Lorenzo, prima di affrontare l’ultima ascesa che porta all’arrivo dell’Alto de la Cobertoria. Rimessosi dalla caduta che lo aveva costretto a rinunciare al Tour de France, Alejandro Valverde si presenta alla partenza della Vuelta non tanto per vincere quanto per rilanciare l’immagine del ciclismo e della Spagna. Peccato che debba farlo lui, che in quel Dossier redatto dalla Guardia Civil con il sospetto di aver fatto ricorso per anni alle cure di Fuentes c’è finito, ma incredibilmente e magicamente alla vigilia del Tour non era più menzionato. Al suo fianco ci sarà anche Oscar Pereiro, colui che ha vinto o meglio, vincerà a tavolino il Tour de France dopo che sarà terminata tutta la vicenda legata alla positività dell’americano Floyd Landis.  Ci saranno anche il kazako Alexandre Vinokourov e il russo Denis Menchov, che anche lui vinse la Vuelta dell’anno scorso a tavolino, dopo che il beniamino di casa, Roberto Heras, era stato trovato positivo e per questo declassato. Assieme a Menchov ci saranno Cano e Rasmussen, e ad allungare la lista degli outsider di lusso ci saranno Haimar Zubeldia e Carlos Sastre, oltre a Di Luca, Piepoli e Caucchioli. Tra gli sprinter, invece, da segnalare il ritorno di Alessandro Petacchi, tornato da poco alle competizioni dopo la frattura alla rotula subita nel lungo prologo belga dell'ultimo Giro d'Italia. La Milram, oltre allo spezzino, schiererà anche il tedesco Erik Zabel per contrastare negli arrivi in volata l'australiano Robbie McEwen e il milanese Luca Paolini, che assieme a Paolo Bettini, spera di trovare la condizione ideale per essere protagonista a Salisburgo, dove il 24 settembre prossimo sarà messa in palio la maglia iridata di Tom Boonen. «Vado alla ricerca della condizione e delle sensazioni giuste - ci ha detto l’oro di Atene, Paolo Bettini -. Il mio obiettivo non è un mistero: è il mondiale. A quell’appuntamento spero di farmi trovare pronto. Credo che la Vuelta mi possa dare la brillantezza necessaria per ambire ad un traguardo tanto prestigioso».  Le tappe della Vuelta 1a tappa - 26 agosto: Malaga-Malaga (cronosquadre) km 7,3 2a tappa - 27 agosto: Malaga-Cordoba km 176 3a tappa - 28 agosto: Cordoba-Almendralejo km 219 4a tappa - 29 agosto: Almendralejo-Caceres km 137,4 5a tappa - 30 agosto: Plasencia-Estac. Esquì LaCovatilla km178 6a tappa - 31 agosto: Zamora-Leon km 177 7a tappa - 1 set: Leon-Alto de El Morredero km 154,2 8a tappa - 2 set: Ponferrada-Lugo km 181,6 9a tappa - 3 set: A Fonsagrada-Alto de la Cobertoria km 207,4 4 settembre - Riposo 10a tappa - 5 set: Aviles-Museo de Altamira km 199,3 11a tappa - 6 set: Torrelavega-Burgos km 173,6 12a tappa - 7 set: Aranda de Duero-Guadalajara km 169,3 13a tappa - 8 set: Guadalajara-Cuenca km 180 14a tappa - 9 set: Cuenca-Cuenca (crono ind) km 33,2 15a tappa - 10 set: Motilla del Palancar-Factoria Ford km 182 11 settembre: Riposo 16a tappa - 12 set: Almeria-Observatorio Calar Alto km 145 17a tappa - 13 set: Adra-Granada km 166,7 18a tappa - 14 set: Granada-Sierra de la Pandera km 153,1 19a tappa - 15 set: Jaen-Ciudad Real km 205,3 20a tappa - 16 set: Rivas Futura-Rivas Vaciamadrid (crono ind) km 27,5 21a tappa - 17 set: Madrid-Madrid km 142,2
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonathan MILAN. 10 e lode. Ganna Consonni Milaaaaannn!!! È il quartetto meno uno. Meno Lamon, che generalmente è l’uomo in più, che oggi è a casa, probabilmente a saltare sul divano come e quanto i propri compagni d’oro. Rischia di...


«Oggi non c’è da dare zampate a nessuno». Re Leone non è che mi stai diventando troppo mansueto? «Ma no risponde – risponde Mario Cipollini – la tappa è andata via come da copione: fuga, squadre dei velocisti che...


Ho sentito gente, alla partenza, dire cose così: “Magari, oggi, sul Capo Mele, gli si chiude di nuovo la vena e...”. Lo chiamerei effetto Pogacar. Il Giro ha speso bene i suoi soldi per ingaggiarlo. Un investimento perfetto, che come...


Dopo l’attacco a sorpresa di Filippo Ganna, la vittoria non era del tutto scontata, ma Jonathan Milan è stato il più potente di tutti e, dopo il secondo posto di ieri alle spalle di Merlier, oggi la vittoria è andata...


All'uscita di Laigueglia, appena ha visto la strada alzarsi verso Capo Mele, Filippo Ganna è scattato in testa al gruppo, seduto, potente. Una progressione poderosa, un allungo deciso e poi via a tutta, in posizione da cronomen per tutta la...


La vittoria centrata ad Andora da Jonathan Milan è la prima firmata in questa edizione del Giro d’Italia da un ciclista azzurro. Per il velocista friulano si tratta del bis personale alla corsa rosa, esattamente un anno dopo il sigillo...


Ed ecco il gigante di Buja! Jonathan Milan si prende la rivincita, esalta il lavoro della sua Lidl Trek e anticipa Groves,   Bauhaus, Kooij,  Merlier e Ballerini sul traguardo della quarta tappa del giro d'Italia, la Acqui Terme-Andora di 190...


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: alla partenza di Acqui Terme c’è chi ha visto lo sloveno rosa sbadigliare senza mettersi la mano davanti alla bocca. Curiosità per le sale stampa del Giro: in quella...


Il Giro d'Italia di Biniam Girmay è finito ad una sessantina chilometri dal traguardo di Andora, nella lunga discesa che portava a Savona. L'eritreo della Intermarché Wanty è stato coinvolto prima in una caduta che ha visto finire a terra...


A distanza di oltre un mese dal grave incidente subito nella quarta tappa dell'Itzulia Basque Country - era il 4 di aprile -, Jonas Vingegaard è tornato in sella e ha potuto effettuare il suo primo allenamento all'aperto. Occasione celebrata...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi