MONDIALI. Lo strano caso del manubrio degli azzurri

PISTA | 20/02/2015 | 14:44
Continua a far discutere, a Saint Quentin, lo "strano caso dei manubri dell'Italia". Ricapitoliamo i fatti: qualificazioni dell'inseguimento a squadre, Italia pronta a partire, mentre si sta correndo la batteria precedente arriva il delegato Uci armato di metro e calibro, nuova verifica sui manubri già omolgati, c'è un milimetro che balla nella verifica dei rapporti, si chiama il presidente di giuria e non c'è altro da fare: o si cambiano i manubri o si rinuncia alla corsa. Questione di secondi, nemmeno di minuti: non si può far altro che decidere di smontare le protesi e sostituirle con quelle montate sui manubri delle bici del team femminile. Misure diverse, posizioni da reinventare in una specialità nella quale la cura del particolare è fondamentale. Risultato: Italia sedicesima e ultima. Attenzione, qualificarci per le seminifinali con l'ottavo tempo era davvero impossibile, ma nemmeno è giusto aver rovinato così una prestazione preparata a lungo e con impegno dal ct Marco Villa e dai suoi uomini.

Ma cosa è successo? Se avete la bontà di seguirci tenendo bene in vista la foto che accompagna questo articolo, proviamo a spiegarlo: il manubrio degli azzurri è prodotto da Vision (FSA) ed è regolarmente omologato dall'UCI,  quindi usato anche nelle cronometro su strada, anche da Vincenzo Nibali tanto per fare un nome.
Il delegato tecnico UCI ha misurato, come sempre succede in questi casi, il manubrio con un calibro ed il rapporto non corrispondeva perché misurava lui la sezione nella parte larga (per intenderci quella vicino all'attacco, indicata dalla lettera A) e lo spessore vicino all'impugnatura invece nel punto evidenziato dalla lettera B. Ovviamente il costruttore - per mantenere il regolamentare rapporto 1:3 - con l'aumentare della superficie deve aumentare anche lo spessore ed è qui che il delegato tecnico dell'UCI ha commesso l'errore: è ovvio che la misurazione debba essere effettuata nello stesso punto. Nella concitazione, però, non c'è stato nemmeno il tempo di ragionare e di spiegare l'errore al delegato UCI ed al Presidente che erano fermi sulla loro posizione. A dimostrazione del grossolano errore commesso, c'è il fatto che nella prova dell'inseguimento individuale - in programma domani - Coledan e Bertazzo monteranno gli stessi manubri, successivamente riconosciuti come omologati.

Tornando alla prestazione, è facile capire che in una specialità dove i test si fanno in galleria del vento e ci si gioca tutto sui centesimi di secondo (vedasi la finale per l'oro di ieri sera), far correre degli atleti su bici di 7, 8 o anche 10 cm più corte di quelle su cui hanno lavorato per mesi, è un ottimo sistema per far fallire chiunque.
La verità è che il lavoro di mesi e mesi è stato vanificato dallo zelo di chi ha voluto dimostrare di essere il verbo senza usare il buon senso e senza voler ascoltare le corrette osservazioni dello staff tecnico italiano. Probabilmente adesso parleranno le carte bollate, ma chi ripagherà gli atleti ed i tecnici il lavoro gettato al vento? E se la qualificazione per i Giochi di Rio sfumasse anche solo per un punto? E se...

da Saint Quentin, Fabio Perego
Copyright © TBW
COMMENTI
a questo punto
20 febbraio 2015 18:26 rufus
A questo punto, direi che la rimozione dal proprio incarico di questo delegato UCI è il minimo sindacale che si possa pretendere!
Flavio

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...


Remco Evenepoel ha concluso il Delfinato con il quinto posto nell’ultima tappa e il quarto nella classifica finale. Nel suo carniere c’è anche una vittoria nella cronometro individuale, ma questi risultati non possono bastare per salire sul podio finale del...


Appena prima del Tour de France, come di consueto, ci saranno delle maglie Tricolori da assegnare. Quelle maschili (e non solo) saranno messe in palio in Friuli Venezia Giulia, prima con la cronometro del 26 giugno (che vedrà impegnate tutte...


Altimetria alla mano, l’unica tappa che sembra adattarsi ai velocisti è quella odierna, la seconda, da Rho Fiera Milano a Cantù per 146 km, visto che non ci sono vere e proprie difficoltà altimetriche. Per seguire il racconto in diretta...


Il Giro Next Gen 2025, la massima competizione italiana a tappe del ciclismo giovane, ha preso quest’anno l’avvio da Rho, importante comune della prima cintura milanese, sede di rilevanti industrie e poli espositivi di rinomanza internazionale, depositario di molteplici valori...


Sono stati assegnati a Vignate, nel Milanese, i titoli lombardi della categoria esordienti per il 2025. In palio, oltre alla maglia regionale, la settima edizione del Trofeo Effebi. Tra i ragazzi del primo anno (classe 2012) l’ha spuntata il bresciano...


Quarto titolo nazionale finlandese consecutivo su strada per la 21enne Anniina Ahtosalo. Sul traguardo di  Jurva, cittadina a Sud/Ovest del Paese, l’atleta della Uno - X Mobility  ha ottenuto il successo regolando Heidi Antikainen (WV Schijndel) e Maija Pentsinen dopo...


Dopo la pioggia di piazzamenti ottenuti le scorse settimane, continua il momento magico della Scuola Ciclismo Verso L’Iride che dice un immenso Grazie alle proprie atlete perché il loro atteggiamento – serietà e divertimento, miscelati con giusto mix – sta...


Dopo la gara vinta venerdì scorso dallo statunitense Neilson Powless, professionista nel team EF Education – EasyPost, il programma del GP Gippingen è proseguito nel weekend con le gare riservate alle categorie giovanili e ieri, nella categoria Juniores, a conquistare...


Tadej Pogacar ha vinto il Criterium del Delfinato al termine di una settimana nella quale da subito ha fatto vedere la sua superiorità. Sono state otto le giornate di corsa e 3 i successi di tappa conquistati dallo sloveno. Solo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024