Disabili: Alessandro Grassi tenta il record dell'ora

| 15/09/2004 | 00:00
Dopo quindici anni dall'incidente stradale che gli costo' l'amputazione della gamba sinistra, Alessandro Grassi, 39 anni, impiegato di Casciana Terme (Pisa), il 25 settembre tentera' sul velodromo di San Vincenzo (Livorno) il record dell'ora nella categoria LC3 (amputati sopra il ginocchio). L'obiettivo di Grassi e' percorrere, su una bici tradizionale da pista, almeno 35 chilometri in un'ora, ''ma sogno di farne 37'', ha rivelato l'atleta. Il tentativo di record e' stato presentato stamani a Firenze dall'assessore regionale allo sport Mariella Zoppi. Da quando la federazione ciclistica internazionale ha deciso di omologare solo i record realizzati con bici tradizionali - e non avveniristiche (appendici aerodinamiche, telaio aerodinamico, ruote lenticolari) - nessun atleta si e' cimentato nell'impresa. ''E' una sfida prima di tutto con me stesso - ha spiegato Grassi - e per dimostrare che la disabilita' non pone limiti. Bisogna lottare contro i pregiudizi e la disinformazione. Basti dire che quando parlo con la gente, mi sento chiedere come faccio a pedalare senza una gamba. Ci sono parecchi disabili che vorrebbero avvicinarsi allo sport, ma molte associazioni non sanno dove indirizzarli. Senza considerare che spesso sono gli stessi genitori a frenare le ambizioni dei figli disabili. Spero che questo mio tentativo serva a lanciare un messaggio di fiducia ai portatori di handicap e a chi sta loro intorno''. Quando nel '91 Grassi decise di salire di nuovo in bici, per pedalare legava il piede artificiale al pedale, poi inizio' a usare protesi studiate per gli sportivi. ''Per fortuna la tecnica fa passi da gigante - ha continuato Grassi - ogni anno ci sono scoperte nuove e le protesti sono sempre piu' evolute''. Il primato dell'ora per la categoria LC3 piu' recente e' quello del 2001, realizzato da Fabrizio Macchi, che in sella ad una bici avveniristica ha percorso 38 chilometri e 700 metri. ''I miei preparatori - ha spiegato Grassi - hanno detto che coprire i 35 chilometri sarebbe gia' un ottimo risultato. Ma io mi sento in condizione di poter aspirare a qualcosa di piu', diciamo 36, forse 37 chilometri''. Grassi, che ora corre con il Team Mg K-Vis Cinelli di Forli', non e' uno sconosciuto nel mondo del ciclismo per disabili. Dal 1995 gareggia nelle Granfondo Nazionali, in manifestazioni amatoriali e della Fisd (Federazione sport disabili), e ha conquistato, tra l' altro, tre titoli di campione Mondiale di Granfondo e, nel 2003, a Battaglia Terme (Padova), battendo i due azzurri Fabrizio Macchi e Andreas Gemassmer, quello di campione italiano assoluto su strada.
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