TEAM ALONSO. Bartoli e Scinto dalla parte di Bettini

MERCATO | 20/01/2015 | 12:29
I sogni muoiono a gennaio per il progetto-ciclismo targato Alonso & Bettini. Il due volte campione del mondo di ciclismo professionisti, dalla sua abitazione di Riparbella ha confermato in questi giorni ai media che il tanto strombazzato team ciclistico stellare che avrebbe dovuto vederlo nel ruolo di direttore tecnico non nascerà. Con le sue dichiarazioni Bettini ha lasciato trasparire l'amarezza provata, anche se i soliti bene informati sostengono che il popolare Grillo non abbia subito nessun danno sotto il profilo economico. A scapitarne è stata (forse...) la sua immagine, anche se a lui sembrano poter essere ascritte ben poche colpe. Il rimpianto dell'asso cecinese riguarda soprattutto quelle dimissioni dal ruolo di CT azzurro che forse un po' troppo frettolosamente egli diede a seguito del poco propizio campionato mondiale di Firenze, nell'autunno del 2013.
Eppure proprio in occasione delle gare iridate in Toscana Bettini fu visto più volte in compagnia di Fernando Alonso, notoriamente un grande appassionato e pure assiduo praticante dello sport del pedale. Qualcosa già bolliva in pentola allora, ma questi grandi progetti si sono progressivamente tramutati in illusioni: dalle trattative – mai confermate ufficialmente – con campioni del calibro di Contador, fino all'annunciata presentazione del nuovo team targato Alonso durante il Tour de France 2014, quello dominato dal nostro Nibali. Una presentazione della quale ben presto si perse ogni traccia e che costituì lo strano prologo a mesi di silenzio quasi tombale e di troppe illazioni, talvolta anche gratuitamente cattive nei confronti del Grillo e del suo occasionale compagno d'avventura.
Per commentare questa vicenda ci siamo rivolti a due ex-ciclisti toscani D.O.C,. come lui, che con il “Betto” hanno condiviso anni di gioie e anche dolori all'interno del dorato (??) mondo del ciclismo professionistico: Michele Bartoli e Luca Scinto.

Michele Bartoli è tuttora ciclista “pedalante”per diletto e segue alcuni giovani ciclisti professionisti oltre ad organizzare delle importanti Gran Fondo in provincia di Lucca, dove risiede.
«La notizia della fine del progetto Bettini-Alonso non mi ha affatto sorpreso. Si capiva da tempo che le cose non stavano andando nel verso giusto e certi segnali erano inequivocabili. Ad esempio, parlando con diversi procuratori che conosco, nessuno mi aveva confermato l'esistenza di trattative dei loro assistiti con il fantomatico team Alonso».

Ma quali sono le cause della mancata nascita di questo team?
«Ritengo che alla fine sia venuto meno l'apporto di alcuni sponsor importanti, probabilmente stranieri. Non credo che Alonso abbia imbastito tutta questa storia per farsi della pubblicità gratuita. Caso mai, le  contrastate vicende con la Ferrari possono sicuramente avere distolto la sua attenzione dal progetto-ciclismo al quale sono convinto tenesse molto. Comunque questa non è la parola fine, vedrete che l'asso spagnolo prima o dopo ci riproverà, magari facendo tesoro di questa esperienza negativa».

E Bettini come ne esce da questa vicenda?
«Penso che chiunque, davanti ad un simile progetto patrocinato da un campione dello sport  assai carismatico come Alonso, si sarebbe comportato come lui, rinunciando al timone della nazionale italiana. Non credo che Paolo possa avere dei rimpianti, deve invece guardare avanti perché nel ciclismo attuale può tuttora aspirare a rivestire dei ruoli importanti».

Sulla stessa lunghezza d'onda si sintonizza anche Luca Scinto, novello Cincinnato dopo l'annuncio di essersi preso una pausa di riflessione dal ruolo di tecnico di squadre Pro: «Paolo non poteva comportarsi diversamente da come ha fatto. Spesso ho avuto delle discussioni con lui, in passato, ma stavolta nessuno può criticarlo. Non ha agito come uno sprovveduto, poiché si dice che avesse siglato con Alonso un contratto che prevedeva una remunerazione per due anni e quindi non ci ha rimesso, almeno sotto il profilo economico. Il progetto non è andato a buon fine, ma sarebbe stato molto invitante per qualsiasi personaggio del mondo del ciclismo. Dalle nostre parti c'è un detto  assai adatto a questa vicenda secondo il quale “non si regge un cocomero che va in discesa”».

Resta il fatto che la pubblicità e l'esposizione mediatica per il Team Alonso è stata notevole: «Non poteva essere altrimenti con un mostro di professionalità e di immagine come Fernando Alonso».

Ma ora Bettini sostiene che Cassani sta avendo un miglior trattamento dai media rispetto a lui, nel ruolo di CT azzurro: «Sono d'accordo: Paolo ha avuto molta sfortuna come CT della nazionale italiana, con la volata sbagliata di Pozzato in Australia e la caduta di Nibali a Firenze. Le critiche che gli sono piovute addosso erano ingiuste e lo hanno ferito. Forse anche per questo non esitò a dare le dimissioni, due anni fa».

Stefano Fiori, da Il Tirreno

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo una battaglia durissima, sul filo dei secondi, Roglic riesce a firmare l'impresa personale: perde la maglia rosa che disperatamente voleva perdere e la consegna a Ulissi, per un'Italia in festa dopo epoche immemorabili. Il Giro 2024 era un tizio...


Dopo 4 anni la maglia rosa è tornata sulle spalle di un corridore italiano, Diego Ulissi, che con un po’ di commozione, ha raccontato le sue emozioni. L'ultimo ad indossarla era stato Alessandro De Marchi, altro "grande vecchio" del ciclismo...


Per l’australiano Luke Plapp quella ottenuta oggi a Castelraimondo è la vittoria più bella della carriera e vincere con la maglia del Team Jayco AlUla è una soddisfazione ancora più grande. «Qualche giorno fa questo era il nostro obiettivo e...


La Lega del Ciclismo Professionistico, per voce del presidente Roberto Pella, esprime le sue congratulazioni a Diego Ulissi, che oggi nella tappa Giulianova - Castelraimondo del Giro d’Itallia ha conquistato la prima maglia rosa della sua carriera. “Desidero rivolgere i...


Si aspettava la fuga e la fuga è arrivata. Luke Plapp (Team Jayco AlUla) ha vinto la  Giulianova - Castelraimondo, ottava frazione del Giro d'Italia 2025 coronando un'azione solitaria di assoluto valore iniziata 45 chilometri dal traguardo, dopo essersi riportato su Wilco...


L’edizione 2025 dell’ORLEN Nations Grand Prix ha regalato un finale entusiasmante. In una volata mozzafiato nei pressi dell’Hotel Arłamów, il campione italiano U23 Edoardo Zamperini ha battuto il polacco Patryk Goszczurny, conquistando la vittoria di tappa. Terzo posto per il...


La Toscana e segnatamente la provincia di Pisa portano bene al non ancora ventenne brianzolo Leonardo Vesco della MBHBank Ballan CSB Colpack che si è aggiudicato con un allungo a 4 km dal traguardo la nona edizione (record per numero...


Giacomo Rosato torna a vincere nella cronoscalata Corio Piano Audi per juniores svoltasi nel Torinese. Il forte corridore del Team F.lli Giorgi ha coperto la distanza di 5, 2 chilometri in 10'55" anticipando Andrea Cobalchini (Gottardo Giochi Caneva) di 20"...


Colpo doppio di Samuel Watson nella quarta tappa della 4 Giorni di Dunkerque. Sul traguardo della La Chapelle d'Armentières - Cassel di 172, 7 km, il britannico della Ineos Grenadiers ha preceduto Carlos Canal della Movistar mentre al terzo posto...


Eccola finalmente la prima vittoria italiana nella Eroica Juniores, la prova internazionale con partenza da Siena ed arrivo in Piazza del Popolo a Montalcino. Protagonista meraviglioso il promettente umbro Mattia Proietti Gagliardoni del Team Franco Ballerini Lucchini Energy che forte...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024