La Regione Toscana premiano Cataldo e la Pucinskaite
| 24/07/2006 | 00:00 ''Il ciclismo e' uno sport individuale ma anche di comunita', e' grazie alle tante societa' toscane che noi oggi possiamo premiare questi giovani atleti''. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, che ha premiato le giovani promesse del ciclismo (Dario Cataldo, vincitore del Giro d'Italia dilettanti 2006; Edita Pucinskaite, vincitrice del Giro d'Italia donne 2006 ed Alex Norberto Cano Ardila, vincitore del Gran Premio della Montagna Giro d'Italia dilettanti 2006), ma ha anche valorizzato le societa', che permettono agli atleti di esprimersi al meglio e di raggiungere risultati eccellenti. ''La Toscana - ha ricordato Nencini - e' ritornata ad occupare una posizione importante dentro il palcoscenico del ciclismo italiano; le oltre 350 associazioni che si affidano al volontariato hanno dato davvero il meglio di se'''. Con Cataldo, il conferimento del Consiglio regionale e' infatti andato anche alla A.C. Monsummanese, la storica squadra (esiste dal 1932) sotto le cui insegne il ciclista ha trionfato al 35° Giro d'Italia Dilettanti under 26. I premiati e la societa' sono stati presentati dal consigliere Marco Carraresi e dal segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Giuseppe Del Carlo. ''Come la Ferrari, macchina italiana con piloti stranieri, anche nel ciclismo abbiamo societa' toscane con atleti non italiani, almeno di nascita'', ha sottolineato il Presidente, dando la parola ai premiati. A concludere la cerimonia le maglie rosa e verdi, regalate a Nencini rispettivamente da Giacomo Pasqui, Presidente A.C. Monsummanese e da Renzo Maltinti, Presidente G.S. Maltinti Lampadari. A dare una ''spinta'' in piu' anche il Ct della nazionale Franco Ballerini, che ha parlato delle belle prospettive del ciclismo toscano.
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