ARMSTRONG. «Ho confessato, cosa potevo fare di più?»

DOPING | 05/11/2014 | 15:29
Lance Armstrong rompe il silenzio e racconta la sua vita a L’edition du Soir, magazine del quotidiano francese Ouest France.
«Esco in bicicletta una volta la settimana, quasi sempre in sella ad una mountain bike e partecipo a manifestazioni come la Mike Nosco Bicycle Ride charity ride in California, 125 km di pedalata per raccogliere fondi a favore della lotta al cancro. Accidenti, ho fatto una grande fatica» ha spiegato al termine della corsa mentre firmava autografi in un parcheggio.
«Il ciclismo? Non seguo i risultati, di tanto in tanto leggo qualcosa sul giornale o su internet, non perché mi faccia male ma perché ho voltato pagina. La mia vita? Beh, la definirei... un casino. Quando sei concentrato sul ciclismo come lo ero io, non ti rendi conto di quello che ti perdi. Così ho cercato di recuperare il tempo perduto con i miei figli, ho imparato a viaggiare per diletto e ho potuto dedicare più tempo alla lotta contro il cancro. Tutte le mie priorità sono cambiate, in particolare dopo la morte del mio amico Robin Williams. Ora cerco di godermi ogni istante».
E ancora: «Ho confessato. Che altro posso dire? Ho detto in televisione quello che avevo da dire e sono ancora alle prese con le conseguenze di quello che ho detto. È un lungo tunnel, ma spero di arrivare alla fine prima o poi. Se ho pagato per tutti? Forse... Di sicuro ho fatto parte di una generazione complessa, che ha ereditato le abitudini della generazione precedente. E non c'è mai stata un'indagine su quello che hanno fatto prima di me, ma questa è la vita...».
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Straordinario Van Der Poel! Il campione del mondo ha domimato la quinta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross elite, svoltasi ad Anversa in Belgio. L'iridato non fa sconti neppure al rientrante Van Aert, in questo momento incapace di rimanere...


Deciso e sereno, Filippo Ganna è pronto a cominciare la sua ottava stagione in maglia Ineos Grenadiers, la decima da professionista. Le idee sono ben chiare, non solo per ciò che l’aspetta nel 2026 ma anche per quello che verrà...


Lucinda Brand conquista anche la quinta prova della Coppa del Mondo donne elite di Ciclocross che oggi si è svolta da Anversa in Belgio. E' il quarto successo in Coppa per la fuori classe olandese della Baloise Glowi Lions che...


Marc Madiot ha deciso di chiudere un capitolo della sua vita professionale lasciando la carica di General Manager della Groupama-FDJ. Il 66enne francese, dal Primo gennaio passerà il testimone a Thierry Cornec ma rimarrà comunque nell’organigramma della squadra con la...


Il Giro bulgaro tira, interessa, fa gola. Diciamocelo quando è il caso di dirlo: la nostra corsa faro, il nostro fiore rosa all’occhiello piace ed è appetibile. Da notizie in nostro possesso ci sono almeno due brand, due colossi dell’industria...


Domenica scorsa, dodicimila appassionati di ciclocross hanno affollato le pendici della Cittadella di Namur per assistere  al debutto stagionale di Mathieu van der Poel e all'avvincente battaglia contro Nys, e compagni. Se a Namur i biglietti si sono esauriti rapidamente, cosa...


Si correva di sabato pomeriggio tra maggio e giugno. Il Trofeo Vittorio Boffi è stata la classica del Velo Club Lentatese società di Lentate sul Seveso presieduta da Damiano Terruzzi. Ventotto furono le edizioni ininterrotamente dal 1977 al 2004. Fior...


E' stato un nuovo debutto quello di ieri al Giro d'Onore per Elia Viviani, il Profeta e simbolo della rinascita della pista azzurra, che adesso è il team manager delle Nazionali strada e pista. A 36 anni, l'olimpionico veronese apre...


I numeri parlano chiaro: 97 medaglie nel 2021, 130 nel 2022, 122 nel 2023, 105 nel 2024 e 106 nel 2025. Sono questi i successi del ciclismo azzurro nelle cinque stagioni di presidenza di Cordiano Dagnoni: 560 podi. Sono 44...


Era il 2015 quando l’Italia festeggiava l’ultima vittoria alla Vuelta España applaudendo l’impresa di un venticinquenne Fabio Aru, superbo nell’occasione a salire sul gradino più alto del podio di Madrid davanti a Joaquim Rodriguez e Rafal Majka. Da allora,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024