| 18/07/2006 | 00:00 “E' ora di vincere". Non usa giri di parole Giuseppe Muraglia, ancora a digiuno di successi quest'anno, malgrado le robuste credenziali della vigilia: “Dalla preparazione in Messico fino al Tour de Suisse me ne sono capitate di tutti i colori - racconta lo scalatore di Andria - ma adesso, finalmente, ho ritrovato la migliore condizione. Da qui fino alla fine della stagione, sarà mio preciso dovere andare a caccia almeno di una vittoria. Lo dico per me, ma soprattutto per la squadra, Maini e Piscina su tutti, che mi sono sempre stati vicino, dandomi un'opportunità anche nei momenti più difficili. Io certe cose non le dimentico e, per questo, è venuto il momento di ripagare con i risultati la loro fiducia".
Ma partiamo dall'inizio, dalla preparazione di febbraio, quando Muraglia decise di partire per il Messico per una fase di allenamento intensivo: “Laggiù ho fatto un lavoro eccezionale - ricorda Muraglia - e, dopo i successi del 2005, mi sentivo pronto per una stagione da protagonista. Invece, il mio fisico - ormai abituato al caldo - ha patito in maniera imprevista lo sbalzo di temperatura. Sono passato, nel giro di pochi giorni, dai 35° del Messico ai meno uno della Tirreno. I muscoli si sono un po' ingolfati e, al resto, ha pensato una fastidiosa forma di bronchite che mi ha impedito di allenarmi come volevo. Quando sembravo a posto, da alcuni esami diagnostici, è comparso un citomegalovirus, un battere debilitante che mi ha impedito, di fatto, di ritrovare la forma migliore. Superato quel problema, al Tour de Suisse, proprio alla vigilia delle grandi tappe alpine, c'è stata l'intossicazione alimentare che ha colpito tutta la squadra e, ovviamente, non ha risparmiato il sottoscritto. Morale? Una stagione così jellata non l'ho mai avuta. Credo di aver fatto una ventina di piazzamenti tra il 12° ed il 20° posto, ma mi rendo conto che, almeno per ora, è mancato l'acuto. Adesso, toccando ferro, mi pare che il peggio sia alle spalle, per cui la mia vera stagione comincerà al Brixia Tour. Non posso promettere che già da quella gara mi vedrete coi primi, però sento di essere sulla strada giusta e voglio riprendermi quei risultati che, quest'anno, la sfortuna mi ha rubato".
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