DILETTANTI | 24/10/2014 | 12:44 La stagione 2014 che si è conclusa martedì ad Acquanegra (Mn) con il secondo posto di Nicolas Marini, è stata una lunga cavalcata vincente per la Zalf Euromobil Désirée Fior che ha mietuto una incredibile serie di successi e di risultati di prestigio.
Il tabellino di fine anno parla di 57 vittorie su strada, di cui cinque perle internazionali (Giro del Belvedere, Trofeo Città di San Vendemiano, una tappa al Giro del Friuli, Ruota d'Oro e Piccolo Giro di Lombardia), e ben 137 podi su appena 135 giornate di gara. A questi numeri vanno poi aggiunti i 276 piazzamenti in top ten, le sette maglie azzurre indossate ai campionati europei e mondiali dagli under 23 del sodalizio trevigiano e i sei atleti promossi tra i professionisti.
Numeri da capogiro per la società italiana più vittoriosa in assoluto del 2014: in tutte le categorie agonistiche, infatti, dagli esordienti ai professionisti nessuno ha ottenuto più successi in questa stagione; affermazioni che sono andate a comporre un'altra annata da incorniciare per il team delle famiglie Lucchetta e Fior. "La vittoria più bella di questa stagione rimane il fatto che altri sei ragazzi cresciuti in questi anni tra le nostre fila, nel 2015 approderanno nel mondo professionistico" ha commentato, soddisfatto, patron Gaspare Lucchetta.
"Questo è il riconoscimento più importante per la nostra società perchè valorizza il gran lavoro svolto dallo staff con i talenti del vivaio ciclistico italiano. La mission del nostro team è sempre stata quella di fare da trampolino di lancio per i giovani più promettenti e siamo sicuri che anche questi atleti, che già tante soddisfazioni ci hanno regalato, sapranno essere protagonisti anche in campo professionistico" ha aggiunto Egidio Fior.
TRE NUOVI ACQUISTI - Ma mentre si susseguono le consegne dei premi e dei riconoscimenti conquistati nel corso della stagione dagli uomini in casacca bianco-rosso-verde, non si è certo fermato il lavoro dello staff capitanato da Gianni Faresin e Luciano Rui. "C'è una nuova stagione da programmare. Dopo le partenze eccellenti di Andreetta, Berlato, Cavasin, Marini, Tonelli, Zurlo e Zhupa che in questi anni hanno composto lo zoccolo duro del nostro team, il 2015 per noi segnerà l'inizio di un nuovo ciclo con tanti giovani innesti che andranno a comporre una rosa che avrà il difficile compito di raccogliere la pesante eredità di un gruppo che solo nelle ultime due stagioni ha ottenuto più di 100 successi" ha spiegato il team manager Luciano Rui che ha annunciato gli arrivi del vicentino Andrea Borso, del veronese Daniel Rupiani e del veneziano Niccolò Rocchi.
Tre atleti simili per caratteristiche tecniche e per le motivazioni che li spingeranno a cercare una sorta di riscatto già dalle prime uscite del 2015. Senza dubbio più esperto e veloce Niccolò Rocchi, classe 1991, in arrivo dalla Bibanese Gaiaplast. Dopo essersi messo in luce nelle categorie giovanili, ha dimostrato il proprio valore anche tra gli under 23: "E' un uomo di esperienza che vivrà una stagione da dentro o fuori" ha commentato Gianni Faresin "Sino ad oggi ha ottenuto tanti buoni risultati ma crediamo che ora sia maturo per fare il salto di qualità".
Vice-campione italiano tra gli juniores nel 2012, Andrea Borso ha fatto vedere di possedere anche delle ottime carte da giocarsi in salita. Abita a Bassano del grappa (Vi) e dopo due stagioni nelle quali è maturato tra le fila del Cycling Team Friuli, nel 2015 sarà al suo terzo anno tra gli under 23: "Conosco Andrea sin da quando correva nelle categorie giovanili ed è sempre stato tra i più promettenti della sua annata. E' un ragazzo d'oro, un uomo squadra che ha tra le proprie caratteristiche anche un ottimo colpo da finisseur" ha aggiunto Faresin.
Infine il più giovane dei tre: Daniel Rupiani. Veronese doc, classe 1995, azzurro tra gli juniores ai mondiali di Valkenburg. Quest'anno, al debutto tra gli under 23 ha dimostrato la propria indole di attaccante ed è sempre stato tra i migliori nelle gare più impegnative del calendario nazionale. "Daniel è uno degli atleti che avremmo voluto con noi già dallo scorso anno. Ha delle potenzialità enormi sia a cronometro sia in salita" ha spiegato Faresin "Deve maturare e accumulare esperienza: nel nostro gruppo avrà tempo e modo per farlo in maniera graduale".
La Zalf Euromobil Désirée Fior, insomma, è pronta per scrivere un'altra affascinante pagina della propria storia: alcuni rinforzi sono già stati aggregati al gruppo trevigiano, altri arriveranno nei prossimi giorni... l'avventura, continua!
Questi i nomi dei riconfermati in vista della stagione 2015: Gianluca Milani (1991), Gianni Moscon (1994), Nicola Rossi (1993), Enrico Salvador (1994), Nicola Toffali (1992), Andrea Toniatti (1992), Simone Velasco (1995) e Giacomo Zilio (1995)
Questi i neo-acquisti già ufficializzati e i relativi team di provenienza*: Gianmarco Begnoni (1996) - Aspiratori Otelli Andrea Borso (1994) - Cycling Team Friuli Daniel Pearson (GBR, 1994) - Zappi's Team Filippo Rocchetti (1996) - Aspiratori Otelli Niccolò Rocchi (1991) - Bibanese Gaiaplast Daniel Rupiani (1995) - General Store bottoli Zardini Mirco Sartori (1996) - Campana Imballaggi Team Airone * la lista non è da considerarsi definitiva
Questi i nomi e le squadre degli atleti che approderanno al professionismo: Simone Andreetta (1993) - Bardiani CSF Giacomo Berlato (1992) - Nippo Vini Fantini Nicolas Marini (1993) - Nippo Vini Fantini Alessandro Tonelli (1992) - Bardiani CSF Eugert Zhupa (1990) - Neri Sottoli Federico Zurlo (1994) - Unitedhealthcare
strano l'ambiente CICLISMO: un ciclista come ANDREA TONIATTI che non è una meteora, nel senso che negli anni ha sempre dimostrato qualcosa a riguardo, ancora non ha trovato un estimatore tra i PROFF; mi spiace seriamente per lui. Gli auguro di poter ottenere quel meritato passaggio.
Detto ciò, apprendo pure con un certo stupore che, SEID LIZDE, primo anno, non è tra i riconfermati: strano pure questo, non credo che sia una scelta di non confermarlo ma che altre sirene risplendano, apparentemente, di più, vedi anche certi procuratori sportivi. LASCIATELI CORRERE E CRESCERE GRADUALMENTE questi ragazzi.
Francesco Conti-Jesi (AN):ah, le 57 vittorie servono per far notare al Mondo dei PROFESSIONISTI questi ragazzi, ma non sempre bastano, e sicuramente non sono essenziali, vedi discorso di cui sopra riferito ad ANDREA TONIATTI.
congratulazioni
24 ottobre 2014 15:56grano
bravi i ragazzi ed i dirigenti della zalf !! ottimo lavoro direi, complimenti a tutti e soprattutto a cavasin che ha centrato il podio (3° posto) nella classifica nazionale.
Infatti Cavasin passa con uno dei team che piu ha fatto mercato tra le continental in questi mesi.
Bravi a tutti e soprattutto a rui.
a niente
24 ottobre 2014 16:13verita
e poi io conterei solo le 5 internazionali.
mi piacerebbe sapere se hanno mai fatto una corsa fuori dall'italia.....
dico solo che la zalf e' una grande squadra ma per formare i corridori non basta fargli vincere il piu' possibile corse di serie c........
Mica capito questo entusiasmo...
24 ottobre 2014 16:24TorrazzaForever
Gratta-gratta uno delle stagioni più opache. Salverei solo l'annata di Moscon per mondiale e Lombardia, poi per il resto tante vittorie per quantità, ma la qualità...
Dei nuovi mi piacciono Begnoni e Pearson, ma se resta così vedo una stagione anonima o vincente nelle gare del martedì.
Stupore
24 ottobre 2014 16:51cocco88
Visto quello che ha fatto negli ultimi 2 anni ( un annata la possono improvvisare tutti ) mi stupisco che toniatti non sia passato... Lizde va alla colpack( cambia poco ) a malincuore invece vedo che di fare una continental non se ne parla...
Cocco88
24 ottobre 2014 18:13Fra74
infatti condivido il Tuo aspetto: una annata da cannibale la si può improvvisare, una crescita graduale come quella del ragazzo trentino (ANDREA TONIATTI), sin dalla categoria juniores, no. E' un vero peccato per Lui, spero che nei prossimi giorni possa cambiare qualcosa.
Per quanto concerne LIZDE, a mio avviso, ora come ora, la fanno da padrone i vari procuratori sportivi, ed il ragazzo, mi risulta che sia seguito da un entourage che va molto di moda in questo momento. Una volta "arrivare" in ZALF era un vanto, penso ai vari marchigiani passati di lì, vedi il fanese Samuele. Ora, invece, si snobba pure questa opportunità. Per quanto concerne il tema CONTINENTAL, uhm, ho sempre dei dubbi sui vari progetti, se seri si,vanno bene,vedi la TREVIGIANI,altrimenti:ma ciò vale un poco per tutte le formazioni.
Francesco Conti-Jesi (AN).
secondo me
24 ottobre 2014 18:39effepi
secondo me , le vittorie si pesano , non si contano !!!!!!!!!!!!!
24 ottobre 2014 19:53enrico
Per quanto ne so io, Toniatti per passare avrebbe dovuto portare quello che va di moda in questi momenti, "sapete di cosa parlo" fa bene a restare alla Zalf almeno ha lo stipendio sicuro.
Spero che cambi qualcosa per lui almeno il prossimo anno, perché se lo merita il passaggio più di tanti altri.
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...
Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...