
Il corridore che più di tutti ha deluso in questi Campionati Europei è senza dubbio Jonas Vingegaard, che si è ritirato quando mancavano 110 km dalla fine della corsa. Il danese probabilmente si è presentato con una preparazione non adatta a questa competizione e il risultato è stato un ritiro. Il danese, a differenza degli avversari, non ha più partecipato a una corsa di un giorno dal 2022, mentre corridori come Tadej Pogacar, che ha vinto ieri il titolo continentale, ha partecipato e vinto il Campionato del Mondo, il Giro delle Fiandre e la Liegi-Bastogne-Liegi.
«Speravo in qualcosa di più, ma a volte non si ha la giornata giusta e ieri non ce l'ho avuta – ha detto Vingegaard una volta arrivato al bus della sua squadra -. Quindi la domanda è se sia stata una giornata storta per qualche motivo, perché avevo un programma impegnativo, o se semplicemente la mia forma non era al top. Non lo so. Ma sicuramente questa non è stata una delle mie giornate migliori».
Vingegaard ha vinto la Vuelta di Spagna a settembre e forse, quando è tornato in Danimarca, ha atteso troppo prima di riprendere gli allenamenti in vista dei Campionati Europei, oppure non è riuscito a recuperare bene dopo la corsa spagnola. Il risultato però non era quello che tutti si aspettavano e il danese, che partiva tra i favoriti, non è riuscito a portare a termine la corsa. «Credo che le difficoltà per me siano iniziate già sulla prima salita. Dopo aver superato la prima salita pensavo che le cose avrebbero potuto migliorare e forse un po’ sono anche migliorate, ma quando hanno attaccato per me è stato troppo e non sono riuscito a rispondere e a seguire».
Cosa sia successo a Vingegaard verrà analizzato nei prossimi giorni, ma il danese è convinto che con una buona preparazione i Campionati Europei possono essere alla sua portata.
«Se mi preparo bene, posso competere per la vittoria anche in queste gare. Non sto perdendo fiducia e tutto dipende da come ci si prepara per l'ultima parte della stagione. Sono ben lontano dall'essermi preparato al meglio per questa gara. Era più che altro per vedere se potevo gareggiare in corse di un giorno come questa, e se ero in grado di gareggiare con i colori della nazionale».