PROFESSIONISTI | 22/10/2014 | 13:19 Jens Voigt ha contagiato il mondo del ciclismo: il record dell’ora fatto segnare dal tedesco della Trek ha solleticato l’appetito di molti corridori. Il primo a lanciare il guanto di sfida è l’austriaco Matthias Brändle, cronoman della Iam Cycling. Con un annuncio a sorpresa, Brandle ha spiegato di volersi misurare con il record: ci proverà giovedì 30 ottobre sull’anello di Aigle, in Svizzera. L’obiettivo è quello di battere il 51,115 km fatto segnare da Voigt il 19 settembre scorso.
Considerando il 51,151 di Moser in altura con una bici di trent'anni fa senza protesi sul manubrio, ed il 53,040 di Indurain con una bici abbastanza simile a quelle oggi ammesse, ed i 53, 832 e 55,291 di Rominger con una bici in acciaio, credo che Wiggins possa fare per lo meno 54. Ecco che chi pensa di fare minimamente meglio di Voigt, si faccia avanti ora, prima che Wiggo lasci lì il Record per una decina d'anni, quando poi rifaranno di nuovo le regole, ed allora ...
Io, sinceramente, ero per lasciare il Record dell'Ora una delle ultime cose romantiche del ciclismo. Avrei cioè lasciato le regole come erano. Bici tradizionale, e via ...
I patiti della tecnologia si potevano rifare su strada e nell'inseguimento su pista.
Per melampo
22 ottobre 2014 23:08Berto65
Una domanda: tra 15 anni a Nibali gli toglieranno il tour?
Per Berto65
23 ottobre 2014 12:13Melampo
No lo so, e non capisco cosa c'entra la sua domanda con il mio intervento.
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