| 08/09/2004 | 00:00 C'e' un'altra medaglia d'argento per l'Italia alle Olimpiadi di Atene anche se e' virtuale rispetto alle 11 conquistate dagli atleti azzurri. Ha infatti origini baresi Franco Marvulli, ciclista su pista della Svizzera, che ha conquistato insieme a Bruno Risi il secondo posto della gara a due, alle spalle degli australiani Brown e O'Grady. Il padre di Franco Marvulli, Vito, e' nato a Santeramo in Colle, citta' in provincia di Bari, e si e' poi trasferito per lavoro in giovane eta' in Svizzera dove si e' sposato ed ha avuto due figli, tra cui Franco. L'amministrazione comunale di Santeramo in Colle intende ora ospitare il suo campione 'adottivo' per tributargli la meritata festa non appena ci sara' l'occasione.
Ricordando le origini del 'pistard' di Lugano medagliato con l'argento, l'amministrazione comunale aveva infatti inviato un messaggio di congratulazioni a Marvulli, il quale ha risposto dicendosi ''molto onorato'' di ricevere i complimenti dal suo paese d'origine. L'ultima volta che ha visitato Santeramo e' stata due anni fa. Marvulli ha detto quindi di essere ''pieno di orgoglio'' per le felicitazioni giunte da Santeramo. Molti nella cittadina murgiana lo ricordano impegnato in interminabili sedute di allenamento in bici, d'estate, quando era in visita ai parenti paterni. ''Non posso che gioire per un alloro che Santeramo, sia pur in comproprieta', ha conquistato nel mondo dello sport - ha detto l'assessore Carlo Cardinale, che si e' felicitato con Marvulli per conto dell'amministrazione e delle societa' sportive locali -. Tutte le discipline sportive praticate a Santeramo guardano al risultato del pistard Franco Marvulli con orgoglio''. ''Appena sara' disponibile, -ha concluso- Franco sara' ospite del Comune per una giornata a lui dedicata che possa essere anche una occasione per la promozione dello sport''.
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