MODENA-SESTOLA. Trionfo di Benatti

ALLIEVI | 21/07/2014 | 08:20
Ci sono corse di cui già essere ai nastri di partenza vuole dire portarsi l'esperienza nell'albo dei ricordi della vita, se poi ne sei un protagonista e riesci a vincere, si ha tutto il diritto almeno per un giorno di essere un campione.
La Modena - Sestola riservata alla categoria allievi è una delle pochissime corse che può regalare questo tipo di emozioni, se poi il vincitore risulta essere un ragazzo modenese, allora ieri Massimiliano Benatti di Cavezzo uno di quei paesi dove le ferite del terremoto del 2012 sono ancora profonde ed evidenti si può sentire anche per un solo giorno di essere un grande campione.
Premesso ciò riviviamo i 72 km che dividono Modena a Sestola all'ombra del Monte Cimone, con la carovana che si muove da Cognento dove è posta la fonte battesimale di San Geminiano protettore della città.
Disseminati lungo il percorso tanti traguardi volanti che oltre ad arricchire un montepremi di tutto rispetto tiene la gara sempre vivace, ed il primo traguardo volante di Baggiovara se lo aggiudica Luca Bertoni (S.Marinese), Lorenzo Roseo (Ciclistica 2000) modenese transita primo a formigine, mentre il lombardo Olivero (Vigor) sprinta a maranello.
Poi la strada sotto alle ruote dei concorrenti inizia a salire, al primo Gpm di Montagnana transita Calloni (Spreafico), per arrivare ai 700 mt slm di Serramazzoni secondo Gpm della giornata con Emanuele D'Alessandro (Ciclist 2000) transitare per primo.
Nella discesa verso Pavullo nel frignano il gruppo si ricompatta ed al traguardo volante di Pavullo si impone Mattio Giousè (Vigor), che si ripete al Gpm di Querciagrossa.
Poi per i corridori inizia la lunghissima discesa di Renno, dove serve coraggio abilità ma molta lucidità, ed i giovani corridori in gara hanno dimostrato tutte queste qualità, tanto che su questo terreno parte l'attacco di Orlandi ed Olivero.
Dal Ponte Scoltenna iniziano gli ultimi 14 km  tutti in salita verso Sestola, per i due battistrada il vantaggio oscilla sui 30", fino a quando non parte l'offensiva di Massimiliano Benatti, che corona l'inseguimento ai meno 5 km all'arrivo.
Il finale è come uno di quelli che stiamo vivendo in questi giorni al Tour de France, a poco meno di due km Benatti attacca e Olivero non tiene il ritmo gli resiste Orlandi, poi dopo il triangolo rosso dell'ultimo km anche Orlandi alza bandiera bianca cosi Massimiliano Benatti giunge a braccia alzate sul traguardo posto ai 1024 mt slm di Sestola.
Inutile dire la soddisfazione del quindicenne di Cavezzo che difende i colori della SC FDB Cologna Veneta  Vr di patron Antonio Fin alla sua prima affermazione stagionale.
Ci dice Massimiliano dopo l'arrivo: ho preparato l'appuntamento ci tenevo a fare bella figura su una corsa che sognavo di correre fin da quando gareggiavo tra i giovanissimi, ringrazio il mio team che mi ha messo nelle condizioni migliori per esprimermi, con una dedica tutta particolare a mio padre Milco che mi segue in questa mia esperienza sportiva, alla mamma Mirella e a nonno Ferrino.
Una gara di cui l'organizzazione è stata curata dalla UC Sozzigalli con G.Carlo Lugli e Fabio Benotti alla direzione di gara, la Polizia Stradale di Modena che ha diretto il servizio di scorta supportati dai "Progetti Scorta" di Silvano Antonelli.
Una organizzazione di altissima qualità, per una partecipazione di 33 corridori...che dire, ognuno è libero di fare le scelte che vuole, la partecipazione dei corridori della regione Emilia Romagna a questa gara che dovrebbero formare la base per una manifestazione con numeri sufficienti non è mai stata eccelsa. Pazienza ieri dopo la debacle di partecipanti regionali possiamo dire tranquillamente che il movimento ciclistico emiliano romagnolo in tutte le sue componenti dirigenti e tecnici non ama questa manifestazione, in un momento di difficoltà dove le gare vengono a meno per mancanza delle risorse economiche questa se non avrà un proseguo nei prossimi anni ha una nuova motivazione diversa dalla solita.
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