LA TAPPA. Gavia e Stelvio, tutto ok: il tappone si fa
GIRO D'ITALIA | 27/05/2014 | 07:00 Su, giù, su, giù e, infine, ancora su. Potrebbe definirsi così, in estrema e semplice sintesi, l’altimetria di questa frazione del Giro d’Italia che presenta “montagne sacre” del ciclismo quali il Gavia, subito in partenza, lo Stelvio (Cima Coppi) circa a metà percorso e infine l’arrivo sull’inedita salita di Val Martello, in Alto Adige, a quota m. 2059, GPM di 1^ cat. - E’ la riproposta – pari pari - della tappa che non ha potuto svolgersi lo scorso anno per le proibitive condizioni atmosferiche con forti precipitazioni nevose che avevano impedito anche l’attuazione del “piano B”, ossia l’effettuazione del percorso della tappa di riserva predisposto dagli organizzatori. Gli dei del tempo, per fortuna, sembrano essere clementi questa volta e consentire la giusta, dovuta e attesa rivincita alla corsa rosa. «La tappa si fa - ha confermato a tuttobiciweb il direttore del Giro Mauro Vegni - con Gavia e Stelvio: ci sono le condizioni per vivere una grandissima giornata di sport». Ponte di Legno, notissima località della Valle Camonica per turismo estivo e invernale, contornata da cime e passi famosi, è la sede di partenza della tappa, relativamente breve ma altamente impegnativa, a dire poco. Subito in avvio c’è da affrontare un dislivello di m.1320 da superare in 16,500 km. E’ il passo Gavia, GPM 1^ cat. a m. 2618, media 8% con massima al 16%. Una salita, e che salita, affrontata a freddo con le possibili e pesanti conseguenze per qualcuno se fosse già terreno di battaglia fra i “big”. Segue l’obbligata picchiata su Santa Caterina Valfurva e quindi Bormio, “perla” della Valtellina per riprendere a salire verso il Passo dello Stelvio, la Cima Coppi del 97^ Giro d’Italia, km. 21,700 di lunghezza, dislivello di m. 1553 con la pendenza media del 7,2% e punte al 12%. Sono nomi ricchi di storia ciclistica – e non solo -, meta e sogno degli appassionati delle due ruote a livello mondiale. Si entra in provincia di Bolzano, in Alto Adige, percorrendo la discesa con i quarantotto tornanti che firmano questo versante dello Stelvio che unisce ciclismo e sci, al massimo livello, con notissimi riferimenti di personaggi e località. Il tracciato consente un breve respiro verso Lasa, nella splendida ambientazione altoatesina, e quindi per Silandro ma è subito, di nuovo, salita per affrontare l’inedita salita a Val Martello, nel Parco Nazionale dello Stelvio con centri e paesaggi di suggestiva bellezza che contornano le verdi acque del lago artificiale di Gioveretto. La tappa termina proprio dove la strada finisce in un’ambientazione incontaminata che non è fuori luogo definire fiabesca, regno delle aquile, sperando sempre che gli dei del tempo siano propizi. Facciamo parlare i numeri di questa nuova salita considerati dalla località di Coldrano: quota m. 2059, lunghezza km. 22,300 con un dislivello di m. 1422, pendenza media 6,4%, massima 14%. Il profilo altimetrico della salita finale, per sintesi, riferisce di un andamento discontinuo nel primo tratto con salita e brevi discese nella parte iniziale, uno spezzone considerevole in falsopiano in corrispondenza del lago, a circa cinque chilometri dal traguardo con gli ultimi 1.000 metri contraddistinti da stretti tornanti sempre attorno al 14%. Non è sicuramente un menu adatto a stomaci delicati. Le opzioni sono aperte: subito a tutta da Ponte di Legno o attacchi finali? I protagonisti sono chiamati alla recita su un palcoscenico di grande valore che richiede, comunque, il massimo impegno, anche se non è il classico “tappone”, almeno per la distanza. L’auspicio è che i rappresentanti di questa sorta di “Giovane Italia” che si sono brillantemente posti in luce nella scorsa settimana sappiano rispondere alla chiamata della patria, quella ciclistica, ovviamente.
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla nona tappa del Tour de France. 3: PIÙ ALLEGRO, MAI DUE SENZA TRETim Merlier alza le braccia per la 3a volta al Tour, dopo sue volate vittoriose a Pontivy 2021 (tappa...
Loro hanno passato una giornata in fuga pedalando a 50 di media, noi - e tutti i commentatori - ci siamo chiesti cosa ci fosse dietro la folle idea di Mathieu Van der Poel e Jonas Rickaert. Nel pomeriggio di...
Marlen Reusser si è presentata al Giro Women da grande favorita e affamata di vittoria. La stessa Elisa Longo Borghini ci aveva detto che proprio la svizzera sarebbe stata un’avversaria ostica, dopo tutto la fila di successi positivi non davano...
Eddy Merckx e l'anca senza pace. Anche se assomiglia ai titoli della saga di Indiana Jones, è la realtà che sta vivendo il Cannibale in queste ore. Secondo quandto anticipa il quotidiano Het Laatste Nieuws, infatti, l'ottantenne campione è stato...
A Parigi la maglia verde sarà indossata da un velocista? Naturalmente sarebbe auspicabile e l'Italia fa il tifo per Jonathan Milan, ma si può ipotizzare anche che a vestirla sia un uomo di classifica, in questo caso molto probabilmente Tadej...
Se c'è una tappa che può far esplodere il Tour, è quella di oggi. Non ci sono salite celebri nella Ennezat - Le Mont-Dore, ma di ingredienti per far saltare il banco non ne manca nemmeno uno. per seguire il...
L’attesa per il Trofeo Marino Romani-Memorial Luigi Scrima juniores con partenza da Piazza Giusti era tutta per il finale di corsa in quanto i corridori lasciato il circuito e il centro di Monsummano Terme, dovevano affrontare la salita per raggiungere...
Per la prima volta la Pisa-Volterra per allievi, si è conclusa nel centro storico e nella magnifica Piazza dei Priori meta di tsnti turisti. Peccato per la pioggia battente e il vento a rendere difficile l’ultimo tratto in pietra da...
La 66ª edizione del Piva Junior Day ha visto due gare belle e combattute, con i corridori hanno dato spettacolo sulle Colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene DOCG. Nella corsa dedicata alla categoria allievi i ritmi elevati e i sei passaggi...
Si sono conclusi a Valmiera (Lettonia) i Campionati Europei BMX Racing 2025, che dal 10 al 13 luglio hanno visto sfidarsi oltre 1225 atleti (Championships, Cruisers e Challenge) in rappresentanza di 24 nazioni nell’iconica pista intitolata a Māris Štrombergs, primo...