Amici del ciclismo, mettetevi una mano
sul cuore. E’ un vero appello quello che sto rivolgendo. E’ in gioco la
salvezza del nostro amato sport e del nostro amatissimo Giro. Forza,
riunitevi in cooperative, in consorzi, in associazioni del volontariato:
ma datevi una mossa. Riprendete in mano le videocamere che usate in
vacanza con le vostre creature, a Livigno e a Taormina, per i castelli
di sabbia e per il karaoke serale. Se non disponete di videocamere, non è
un problema: usate i telefonini, usate i tablet. E chi non ha
padronanza dell’elettronica non si perda d’animo: si arrangi con schizzi
a carboncino e con acquarelli. Va tutto bene. C’è bisogno di tutto.
Lo
dico in preda alla disperazione: qualunque immagine raccolta da chiunque
sarà comunque meglio di quelle che ci sta ammollando la Rai. Non ci
sono più dubbi: mai, nella storia centenaria del Giro, s’era visto un
così basso livello di qualità. Che riprendano il gruppo dalle moto,
dalle postazioni fisse o dall’elicottero, il risultato è sempre lo
stesso. Lo standard è molto prossimo alle nostre registrazioni su
pellicola di prime comunioni e matrimoni. Manca solo lo zio cretino che
fa le corna dietro alla zia, ma ci possono arrivare quanto prima. E se
credevamo di essere tremebondi noi, di tagliare i personaggi, di
prendere la luce sbagliata, basta guardare la tappa del Giro:
improvvisamente siamo autorizzati a sentirci tutti Michelangelo
Antonioni.
Chiedo urgentemente, sempre da abbonato Rai, sempre da
utente, sempre da cittadino italiano: ma chi lo confeziona questo
servizio? E’ una domanda da ignorante tecnico, ma non mi interessa: noi
telespettatori non siamo tenuti a conoscere i segreti arcani scientifici
(o di bilancio?) che hanno portato a questo strazio, certamente siamo
autorizzati a giudicarli.
Non serve essere raffinati critici
televisivi per tirare le più amare conclusioni. Basta guardare. E già
che ci sono, faccio pure l’aziendalista: sono sicuro che la famiglia
Rodella, papà Silvano e i suoi due ragazzi che da decenni riprendono le
corse sulle strade di tutta Italia, farebbe molto meglio con molto
meno. Sono pronto a scommetterci qualcosa.
Se non fossimo in
piena epoca dell’Accadì, dell’alta definizione, mi verrebbe da pensare
che dietro alle telecamere ci siano ancora i fratelli Lumiere, ora con
gli inevitabili tremori dell’età. Non è una situazione accettabile. Non
ce la meritiamo. Se proprio non ce la fanno, lo dicano: siamo qui noi,
con i nostri telefonini e le nostre videocamere familiari. Per quanto
sprovveduti e dilettanti, è molto difficile fare peggio. Questo per le
immagini. Se poi passiamo all’audio, sollevo un altro dubbio: quando
Pancani e Martinello (loro bravi, voto alto) passano la linea a Lelli,
lui da dove risponde, con quella cadenza, dalla fagiolata di Borgo a
Buggiano?
Ah ma allora non è solo una mia impressione! Pensavo fosse un'HD di scarsa qualità ma a questo punto mi sembra addirittura che sia un formato SD.. pure il Tour dell'Azerbaijan ha avuto una qualità video eccellente, la Rai deve svegliarsi!
mio parere
21 maggio 2014 18:57mariobresciani
Non giudico l'operato dei conduttori (non sta a me)anche se preferisco i commentatori SKY ma la qualità delle immagini fa schifo.... EUROSPORT HD PER SEMPRE.
Anche il regista non scherza
21 maggio 2014 19:07Per89
Le importanti novità che Fabretti aveva annunciato non si sono ancora viste, oggi per la prima volta si è vista la telecamera in ammiraglia peccato che la tappa di oggi non aveva grandi spunti infatti le riprese mandate in onda di Zanatta non erano significative. Qualità delle immagini pessime oggi si ostinavano a inquadrare il gruppo dal basso la camera sull'elicottero non ne parliamo visto che riprende il gruppo da troppo lontano. Il regista ha le idee confuse visto che è inutile mandare le immagini dell'elicottero quando la camera altro non fa che inquadrare gli alberi e poi nel finale sarebbe utile inquadrare prima il fuggitivo e poi il gruppo quando passano sotto un cartello indicatore in modo da prendere i tempi reali visto che il GPS qualche tappa fa era sballato di 30 secondi. un altra cosa che non capisco è perchè mandare la sigla Giro all'arrivo che inesorabilmente viene mandata nei momenti delicati e fa perdere 3 minuti di gara come oggi all'imbocco del naso del gatto....
ma dove é la novità?
21 maggio 2014 19:21angelofrancini
A Firenze più o meno successe la stessa cosa.
E oggi come allora la nostra beneamata ha appaltato all'esterno un servizio per il quale ha i mezzi per produrre da sola le immagini.
La colpa é oggi come allora del Sindaco di Firenze e della sua spending review!
Per combatterla bisogna quindi per forza rivolgersi agli appalti esterni per avere quella "qualità del prodotto" che all'interno non é più perseguibile.
Il mitico "Vittorio", da conducente della moto ripresa 1, passa a condurre la moto del commentatore ed insieme diventano introvabili.
21 maggio 2014 19:55foxmulder
Vado controcorrente e dico che molte corse belghe e francesi (tolto il Tour che propone un film in ogni tappa) sono riprese molto, ma molto peggio di quelle prodotte da mamma Rai. Poi se stai a guardà er pixel difetti li trovi dappertutto, ma non mi sembra il caso di andarci giù così duri. Opinione personale da utente SKY. Sulla Rai guardo SOLO il ciclismo.
come sempre
21 maggio 2014 20:42fedaia66
si esagera.
ho le registrazioni su hard disk dei giri dal 2010 in poi.la qualita' delle immagini e' abbastanza simile ai Giri passati.tranne il 2013 ove ci fu,questo e' vero, un miglioramento sostanziale.ma dire che sia il peggior giro di sempre come immagini, significa aver la vista e la memoria corta.
comuqnue le immagini native hd provengono dalla telecamere Rai.se su eurosport si vedono meglio il problema non e' dalla qualita' delle immagini catturate ma da come vengono trasmesse,evidentemente.
regia internazionale
21 maggio 2014 20:57cocco88
c'è chi fa peggio ... basti che qualcuno si sia visto ultimamente il giro della california per capire... o anche la robaix dove ci hanno fatto vedere la volata sbagliata... qlk volta dovremmo fare delle critiche costruttive e non solo sparare a 0
TuttoPOLEMICAweb
21 maggio 2014 21:19SantGiac
Abolire l'albo dei giornalisti, una soluzione a mille problemi (compreso quello dei giornali pseudo-sportivi che invece di fare cronaca fanno solo polemiche dal nulla).
Giacomo
d'accordo con Giacomo (SantGiac)
21 maggio 2014 22:09FrancoPersico
... e aggiungo. A molti viene l'erezione vedendo una bella donna, ad altri facendo sempre e solo polemica sul servizio altrui.
Brutte le riprese o brutto il Giro?
22 maggio 2014 13:02tonifrigo
Caro Cristiano, hai ragione. Ma se la corsa fosse bella, ci si potrebbe dolere di più e con dovizia di particolari. RRRRRROOOONNNNNFFFFF!
22 maggio 2014 13:13Legend
Qui bisogna essere obiettivi.. è meglio vedere una corsa in SD piuttosto che vederla in HD di qualità pessima, in cui le immagini sono piene di disturbi video e appena c'è un'inquadratura del gruppo le immagini iniziano ad andare a scatti.
Per foxmulder che si riferiva alle corse belghe e francesi.. in Belgio, Sporza ormai trasmette in HD ai livelli del Tour de France, fanno eccezione alcune corse di qualità tecnica minore, ma il miglioramento è stato considerevole.
Sul peggioramento delle immagini del California.. mistero. Però ormai anche le sintesi del Langkawi e dell'Azerbaijan sono in HD!!
a SantGiac
22 maggio 2014 14:15angelofrancini
Forse ho usato un linguaggio troppo politichese. Mi spiego meglio.
Non discuto le immagini, discuto perché siano così.
Forse la RAITV non é capace di produrne di migliori: non lo credo proprio!
Il riferimento al Sindaco di Firenze deve essere inteso in rapporto alla giusta "spending review" adottata, contro la quale qualcuno per mantenere le vecchie abitudini non ha trovato di meglio che allargare i cordoni della borsa RAI rivolgendosi agli appalti esterni, che non rientrano nella predetta "s.r.": quindi non un problema di qualità, ma solo un problema di mantener alcune, chiamiamole, "opportunità".
Chi è quel qualcuno: "a voi" la risposta, come diceva il Falco.
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Il barrage al bivio con Les 2 Alpes gli appassionati di ciclismo lo conoscono bene, perché posto ai piedi della salita che vide concludersi l’epica impresa di Pantani nel Tour de France 1998. Un momento, però: sempre con vista sullo...
Non è stato affatto un finale di stagione dei più semplici quello vissuto dai membri della Israel-Premier Tech. Finita nell’occhio del ciclone e su tutte le pagine dei media del settore (e non solo) per quanto accaduto alla Vuelta e...
Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su strada, e le Gregarius Adventure Shoes, progettate per affrontare percorsi misti e avventure...
L'intero percorso del Tour de France 2026 è stato svelato al Palais des Congrès a Parigi e immediatamente si immaginano le salite dove i grandi uomini della classifica generale si daranno battaglia e con i traguardi veloci dove assisteremo alla...
Continua la campagna acquisti della Unibet Rose Rockets, che dopo aver ufficializzato gli arrivi di Dylan Groenewegen e Jannis Peter, ha annunciato un altro nome di spessore: Wout Poels. Lo hanno fatto alla loro maniera, con un simpatico video in...
Ciclismo noioso perché vincono sempre gli stessi? Pogacar fenomeno perché non ha rivali? Con la consueta franchezza e precisione, Moreno Moser respinge tali osservazioni e le contro-argomenta al microfono del nostro direttore Pier Augusto Stagi alla vigilia della "Pedalata con...
Oggi al Palais des Congrès di Parigi, come da tradizione sarà svelato il percorso del Tour de France 2026. Tante indiscrezioni sono già uscite e molto si sa sulle tappe che saranno la sede di battaglia per la conquista alla...
L’ultima puntata della stagione di Velò, la rubrica di TVSEI dedicata al ciclismo, ripercorrerà il 2025 su due ruote con il bilancio complessivo di quanto è accaduto a livello internazionale e nazionale e analizzando quello che potrebbe riservare il 2026....
In Francia ha ottenuto la più importante delle undici vittorie conquistate finora nella sua carriera, e in una squadra francese correrà per i prossimi due anni. Alison Jackson, regina della Paris-Roubaix Femmes 2023, ha firmato un contratto biennale con la...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi. Questo è esattamente quello che accade in Vision con le nuove SC 60...