A terra sono finiti tra gli altri Aru (ha riportato
una ferita al braccio che richiederà l'applicazione di punti), Scarponi
(da valutare le "botte" riportate), Gasparotto e Brajkovic (braccio
rotto) della
Astana, Davide Villella della Cannondale che non è riuscito
a portare a termine la tappa (per lui conferma della sublussazione omerale e forte contusione), Roche
della Saxo Tinkoff.
La squadra con più feriti è senz'altro la Katusha
che perde Giampaolo Caruso e Angel Vicioso, costretti al ritiro, e vede
concludere capitan Joaquin Rodriguez con un passivo superiore a 7'
rispetto al vincitore Matthews. Rodriguez è stato accompagnato
all'ospedale di Cassino dove si trovano già i compagni Vicioso e Caruso
con il dottor Massimo Besnati, medico della squadra e della nazionale
italiana, per accertamenti. A Purito è stata diagnosticata la frattura dell'ottava costa sinistra oltre a quella del pollice della mano sinistra. Alle 20.30 la Katusha ha confermato che il Giro di Purito è finito.
Gravissimo incidente per Angel Vicioso: la testa del suo femore si è spezzata addirittura in tre punti: domattina il corridore sarà trasportato a Villa Stuart a Roma per essere operato. Potrà rientrare a Barcellona fra sei-sette giorni.
Giampaolo Caruso - che ha fatto temere il peggio quando veniva ripreso inanimato dalla tv - non ha riportato fratture oltre a quella dello scafoide riportata a Belfast, ma ha subito fortissime contusioni all'anca e alla gamba sinistra.
In casa Lampre Merida coinvolti Niemiec (abrasioni sul lato sinistro del corpo e forte contusione alla
parte sinistra dell’anca), Ferrari (contusione a un dito della mano),
Cunego (abrasioni alla gamba sinistra e ferita al ginocchio sinistro) e
Polanc (nessuna conseguenza).
Nella Bardiani CSF chi sta peggio è Stefano Pirazzi, anche lui diretto all'ospedale per accertamenti: le radiografie al gomito hanno escluso fratture, ma una decisione definitiva verrà presa solo domattina.
Oltre a Villella, la Cannondale
registra le cadute di Basso, Moser e Longo Borghini, tutti giunti al
traguardo seppur acciaccati. Nessuna grave conseguenza neppure per
Marangoni e Koch.
Davide Villella ha riportato la sublussazione della testa dell'omero della spalla sinistra. E' questo l'esito degli accertamenti svolti all'ospedale di Cassino, dove il corridore è stato trasportato oggi a seguito del coinvolgimento nella maxicaduta della sesta tappa del Giro. Come ha riportato il medico sociale dottor Roberto Corsetti, che ha subito raggiunto Villella, lo staff medico ha già operato anche la riduzione della sublussazione con esito positivo.
Davide passerà la notte in ospedale e domani mattina verrà dimesso per fare ritorno a casa.
Del Team Colombia sono caduti Torres, appena ripreso dal gruppo, e Pantano ma per fortuna non hanno riportato grosse conseguenze.
Da segnalare invece il capolavoro della Neri Alé che non ha registrato nessun uomo finito a terra.
Abrasioni e ferite importanti per Svein Tuft della Orica e per Nicholas Roche della Tinkoff Saxo. In casa Orica si ritirano Lancaster (mano destra fratturata) e Cameron Meyer (che non è caduto ma da due giorni era sofferente), mentre il coraggioso Tuft deciderà domani mattina.
Aria moderatamente tranquilla in casa FDJ.fr, nessun coinvolto nella caduta e il solo Courteille in difficoltà ma per problemi fisici che lo tormentano da giorni.
Ancora a terra, in casa Garmin Sharp, Cardoso e Farrar ma per entrambi non sembrano esserci grossi problemi.
Cinque corridori a terra per la Movistar:
nessuna conseguenza per Malori, un colpo al gluteo e lievi ferite al
gomito e al ginocchio destro pet Quintana. Importanti ferite per
Castroviejo, ferita profonda al gonito per
Gorka Izagirrementre Andrey Amador ha riportato un forte colpo con
ferita al collo ed in serata le sue condizioni saranno verificate con
analisi più approfondite.
In casa Ag2r Maxime Bouet ha ferite sparse lungo tutto il lato destro del corpo e potrebbe avere riportato consguenze al braccio o alla clavicola (fra l'altro già fratturata in avvvio di stagione).
Tutti per terra quelli della Europcar, anche se per fortuna nessuno ha riportato lesioni importanti.
La Omega lamenta il coinvolgimento nella caduta di Uran e Serry: nessuna conseguenza seria per i due.
In casa Trek avevano lavorato tanto per preparare il terreno all'attacco di Arredondo: il colombiano è caduto senza conseguenze, ma ha rotto la biciclette ed è arrivato al traguardo con grande ritardo.
Come è facile intuire, per molti dei corridori coinvolti nelle cadute odierne sarà importante vedere come passeranno la notte e quale sarà la situazione domattina.
A terra anche tre corridori della BMC - Ben Hermans, Samuel Sánchez e Danilo Wyss - che a parte qualche escoriazione non hanno riportato serie conseguenze.
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