
Le mutevoli condizioni atmosferiche di Belfast hanno condizionato la cronosquadre di apertura del Giro d’Italia 2014.
Penalizzata dalla pioggia la LAMPRE-MERIDA, partita quando la strada
risultava abbondantemente bagnata dopo un rovescio: con condizioni di
aderenza limitate dall’acqua, i corridori blu-fucsia-verdi hanno avuto
ovvi problemi a impostare in maniera precisa le curve della seconda
parte del tracciato, dopo essersi espressi a buon livello nel settore
iniziale.
La LAMPRE-MERIDA ha fatto registrare il 17° tempo, 1’20″ più alto di quello della Orica-Greenedge, formazione vincitrice. La prima maglia rosa va sulle spalle di Tuft.
“Peccato aver trovato condizioni non certo favorevoli: il tempo è stato così mutevole che la pioggia e il vento hanno condizionato la prova di alcune squadre – ha spiegato il team manager Brent Copeland – Nel momento in cui siamo partiti, la strada era molto bagnata. Abbiamo sbagliato qualche traiettoria in curva, perdendo secondi: dato che non sarà la cronosquadre a decidere le sorti del nostro Giro d’Italia, i ragazzi hanno preferito non rischiare ulteriormente, affrontando con maggiore cautela i restanti chilometri del percorso. Dispiace non aver potuto beneficiare in pieno del buon lavoro di preparazione della prova che i ragazzi e i direttori sportivi hanno svolto in questi giorni. Sottolineo inoltre che non abbiamo avuto problemi meccanici, anzi i nostri meccanici hanno preparato al meglio le bici degli atleti”.
I corridori della LAMPRE-MERIDA (foto Bettini) hanno affrontato la cronosquadre pedalando su bici Merida Warp TT, equipaggiate con ruote lenticolari Fulcrum posteriori e ruote anteriori dal profilo di 50 mm.