RECIOTO. Le ambizioni di Michele Scartezzini

DILETTANTI | 19/04/2014 | 09:56
A Negrar (Vr), nella terra del Palio del Recioto, la tripletta sovietica targata CCCP la ricordano ancora in molti. Era il 1987 e, a salire sul gradino più alto del podio, fu Dmitri Konyshev: quel giorno, in gruppo, era presente anche Andrey Teteryuk, che giunse tra i primi dieci, approdò al professionismo e oggi è il direttore sportivo del Team Astana Continental. La formazione satellite del Team World Tour Astana, che ha in Vincenzo Nibali il proprio capitano, sarà al via della 53^ edizione del Palio del Recioto - Memorial Cav. Sante Carradori e, tra le proprie fila, schiererà anche un veronese doc come Michele Scartezzini.

L'azzurro, infatti, ha scelto proprio la squadra kazaka che ha la propria base logistica a Custoza (Vr) per avvicinarsi al mondo del professionismo: "In questa squadra mi trovo molto bene: al mio fianco ho dei compagni e uno staff davvero fantastici" racconta Scartezzini approdato alla Astana a fine 2013 "In questi pochi mesi con questo team ho avuto la possibilità di girare l'Europa e di affrontare corse diverse, anche molto impegnative. Dopo il ritiro invernale a Calpe, insieme alla squadra World Tour, l'appuntamento più importante è stato il Tour de Normandie: una corsa che mi ha insegnato molto e che mi ha permesso di raggiungere un'ottima condizione fisica".

In Italia, in questo 2014, Scartezzini ha già affrontato il Trofeo Piva di Col San Martino (Tv), chiudendo in settima posizione dopo il successo dello scorso anno e martedì sarà al via del Palio del Recioto: "E' una corsa speciale per me. Andavo a vederla fin da piccolo e mi è sempre piaciuta. E' una gara durissima e, credo, proprio per questo molto affascinante. Questo è il mio quarto e ultimo anno da under 23 quindi sarà l'ultima volta che potrò correrlo: per me sarà una motivazione in più per dare il meglio di me e provare a vincere".

Una corsa impossibile da programmare, il Palio del Recioto: imprevedibile e difficile da interpretare. Per questo, anche per Michele Scartezzini, fare un pronostico è davvero arduo: "Sono tanti i corridori che saranno al via per vincere. Con due giri in più la gara diventerà ancora più impegnativa rispetto agli anni scorsi per cui, credo, sarà ristretta a chi sa andare bene in salita. Alcuni degli avversari che troverò in gruppo li ho già potuti studiare in questa prima parte di stagione: bisognerà fare attenzione a Caleb Ewan ma anche al suo connazionale Robert Power. Poi ci saranno Silvio Herklotz e Luka Pibernik e tutti gli italiani che, come sempre, faranno di tutto per ben figurare. Al mio fianco avrò tre ragazzi kazaki di grande valore come Kozhatayev, Ayazbayev e Maidos: in salita vanno molto forte e sanno imporsi anche allo sprint."

Ma come fa un veronese a spiegare ai compagni di squadra kazaki il fascino del Palio del Recioto? "La lingua non è un problema, molte volte parliamo in inglese o addirittura in italiano e devo dire che ho imparato anche qualche parola di russo. Ai miei compagni ho detto: "Palio del Recioto? Molta molta salita!!" Loro mi hanno guardato un pò increduli ma hanno capito e sono pronti per questa sfida" parola di Michele Scartezzini.

Anche quest'anno, dunque, il Palio del Recioto - Memorial Cav. Sante Carradori celebrerà l'incontro tra culture diverse che, da tutte le parti del mondo, arriveranno a Negrar (Vr) nel segno della passione per le due ruote. Proprio come accadde in quel 1987, quando spirò forte il vento dell'est: Teteryuk e gli altri componenti della nazionale sovietica sul podio di Negrar ricevettero diverse bottiglie di Recioto e si innamorarono della Valpolicella. Martedì sarà un italiano l'uomo-faro del team kazako: "Ho visto da vicino la realtà dei professionisti e mi piacerebbe, un giorno, realizzare il sogno di approdare nel World Tour" ha concluso Scartezzini "Il Palio potrebbe essere un tassello importantissimo in questo mio percorso: io ci proverò, poi, martedì, alle 18.30, sapremo come sarà andata!"

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