BRENT COPELAND. «Pozzato ha deluso, ci rifaremo alle Ardenne»

LAMPRE MERIDA | 14/04/2014 | 18:00
Il giorno dopo la Parigi Roubaix abbiamo chiesto a Brent Copeland, team manager della Lampre Merida, di tirare le somme sulla prima parte delle Classiche e dare i voti ai suoi ragazzi in vista dei prossimi appuntamenti stagionali. Il 42enne sudafricano, comasco d’adozione, applaude Sacha Modolo, boccia Filippo Pozzato e si aspetta un pronto riscatto nelle Ardenne con Cunego, Rui Costa e Ulissi.

Sinceramente, sei soddisfatto?


«Mi aspettavo di più da Pippo, pretendevamo da lui almeno un risultato tra Fiandre e Roubaix che non è arrivato. Due domeniche fa ha detto che gli mancava il cambio di ritmo, ciò significa che ha lavorato male o in maniera sbagliata quest’inverno. Ieri è stato sfortunato, ma i primi dieci classificati hanno avuto a loro volta forature o guasti meccanici e sono stati protagonisti di cadute e altri intoppi. Oltre alla fortuna, servono le gambe. Non ci sono scuse che tengano, non si è presentato al cento per cento a due appuntamenti che richiedono di essere al top per essere tra i protagonisti. Detto questo sono molto contento delle due vittorie centrate da Sacha Modolo a La Panne e delle preziose esperienze fatte dai nostri giovani. Il nostro futuro sono loro».


Per la seconda parte della campagna del nord dovreste essere più competitivi.

«Sì. Con il campione del mondo Rui Costa, con Diego Ulissi e un ritrovato Cunego non posso che essere fiducioso. Sono davvero felice che Damiano stia tornando il corridore che era: concentrato, tranquillo e forte. Il morale è buono e anche la condizione. Ai Paesi Baschi è andato bene, la cronometro finale è difficile da giudicare anche perché per il furto che abbiamo subito quest’inverno i nostri ragazzi hanno potuto lavorare solo di recente con la bici da cronometro. La top 10 gli è sfuggita di poco, ma è sulla strada giusta».

Nei giorni scorsi Chris Horner ha subito un grave incidente in allenamento nel lecchese, come sta?

«Sto andando a trovarlo in ospedale proprio in questo momento. Dall’America è arrivata sua moglie per stargli vicino. Sta decisamente meglio, ha lasciato la terapia intensiva e ha già ritrovato il suo solito sorriso. Non sappiamo ancora quali potranno essere i tempi di recupero, a causa delle costole rotte fatica a respirare quindi avrà bisogno di qualche settimana prima di ritornare in sella. Ovviamente dovrà saltare il Giro d’Italia, speriamo possa rimettersi per essere d’appoggio a Rui Costa al Tour de France, ma per ora la priorità è che sia fuori pericolo. Risultati e programmi a parte, questo è quello che davvero conta».

Giulia De Maio

Copyright © TBW
COMMENTI
14 aprile 2014 18:53 foxmulder
Ma bisogna arrivare al dopogara della Roubaix per accorgersi che "forse non ha lavorato bene quest'inverno"? Tu che sei il responsabile tecnico di una squadra Protour non hai in mano files SRM o test sul campo o test su ergometro o soffiate dei tuoi corridori per sapere cosa ti puoi aspettare da uno dei tuoi corridori di punta. Sarà pur vero che io me ne sto comodamente seduto sul divano, ma la gestione dei blufucsia, e non da oggi, assomiglia a quella di una tabaccheria di Vigevano... Ho un solo consiglio per Ulissi: cambia squadra non appena riesci!
Ma tanto non pubblicherete il commento perché temete di perdere un inserzionista...

per me, invece...
14 aprile 2014 19:23 excalibur
amico foxmulder, t'hanno fregato. invece per me, le parole di Copeland dimostrano che qualcosa sta cambiando e che pozzato sarà pregato di accomodarsi alla porta...

Foxmulder
14 aprile 2014 19:26 Bastiano
Non essere così severo con una persona che sta riscattando anni di fallimenti di questo team. Pozzato è un problema a se stante e Copeland lo ha ereditato. Non credere che si possa cambiare un talento viziato a 30 anni, il lavoro andava fatto prima ed invece tutti a coccolarlo!
Anche io quando dico il mio pensiero su Pozzato vengo sistematicamente censurato.

14 aprile 2014 19:54 foxmulder
Intanto ringrazio la redazione per aver pubblicato il commento: vi fa onore. In secondo luogo, indipendentemente dal fatto che Pozzato venga o meno fatto accomodare alla porta (cosa che, per inciso, non mi auguro minimamente: vorrei fosse gestito come si deve e che ne vincesse una distri l'altra), constato che da anni la gestione tecnica della Lampre è assolutamente deficitaria (e faccio coincidere la cosa più o meno con l'allontanamento di Martinelli. C'erano i prodromi di una riscossa con Damiani, che infatti è stato malamente allontanato. Tabaccai (senza nulla togliere alla categoria che rispetto e stimo).

14 aprile 2014 20:07 cannonball
si aspettava di piu da Pozzato? Beh io invece no...bastava essere un follower di Pozzato su twitter o su instagram per sapere in anticipo i risultati di Pozzato nelle classiche e anche in tutte le altre corse.
Comunque Pozzato come al solito dopo 2 anni cambia squadra, o trova un motivatore alla Scinto oppure è proprio finita.

ardenne?
14 aprile 2014 20:10 colt
con quale corridore pensa di rifarsi? con cunego.....

Obiettivamente
14 aprile 2014 20:18 teos
Il passato è passato e non si può cambiare ma noi dobbiamo giudicare questa stagione ed i numeri parlano chiaro: la Lampre quest'anno ha chiaramente dimostrato di aver cambiato marcia e le numerose ed inlcuni casi prestigiose vittorie lo dimostrano. Pozzato è un caso isolato, piuttosto in linea con la sua carriera spesso e volentieri deludente.

che coraggio
14 aprile 2014 21:27 SERMONETAN
all'acqua ti rifai,

Pozzato finito
14 aprile 2014 21:56 lisa
Finalmente qualcuno il Lampre si sta accorgono che Pozzato è finito.
e mi dispiace che sia osannato ancora.
ora gli conviene ritirarsi e fare campagne.pubblicitarie x dolce e gabbana..

altro che campagna del nord

grande conoscitore di corridori
15 aprile 2014 07:35 jaguar
Ma questo signore non è quello che ha voluto Horner....il futuro che avanza?

15 aprile 2014 11:32 HIRO4
In Lampre gli ultimi successi di prestigio sono targati Valerio Tebaldi poi allontanato da Damiani (sopravvalutato come Pozzato)! Vediamo se Copeland, secondo me degno di grande stima, saprà preparare e motivare gli attuali corridori e cercarne di validi per il prossimo anno.

15 aprile 2014 12:12 foxmulder
Per cannonball: concordo su tutta la linea!
Per HIRO4: al contrario ritengo che Copeland non sia degno di grande stima. Al contrario ritengo che il Copeland 1.0 sia grandemente responsabile dello "smarrimento" di Cunego come corridore di alto livello. Speriamo che il 2.0 riesca nella ricostruzione.

Copeland.
15 aprile 2014 15:36 Bastiano
Se i numeri servono a qualcosa, Copeland sta ottenendo ciò che non si è avuto nelle precedenti gestioni, incluso quella di Damiani. Se gli si vuole buttare addosso la croce di Pozzato, ci sono tantissime persone che la dovrebbero ingiustamente portare. Pozzato, è Pozzato, nel bene e nel male. Un ragazzo di grandissimo talento, viziato, stra-pagato, osannato dai Media e dedito più alla bella vita che al duro lavoro del ciclista.

Pozzato detto il Piagnina....
15 aprile 2014 17:39 rebelde
Scrivo comunque,certo che mi censurerete.
Dunque Pozzato dicevamo, indubbiamente e'un ragazzotto belloccio figlio dei tempi che viviamo (anche se ormai veleggia verso i 33 anni),molto sopravvalutato,fortunato ad aver avuto ottimi procuratori che hanno saputo piazzarlo sempre al meglio visto che il rapporto resa/stipendio e'stato deficitario per tutte le squadre in cui ha corso. Non si puo'farne un esempio di dedizione e tantomeno di etica nella professione perché ricordo che il biondino mechato,anni orsono fu uno dei più attivi nell'insultare il povero Filippo Simeoni al TDF pur di ingraziarsi il Grande Bugiardo Texano e per questo comportamento venne sanzionato dalla Fci.In epoca recente squalificato per aver frequentato il noto Dottor Ferrari,quindi...?Ma li avete visti i suoi tweet... al massimo i corridori seri vanno ad allenarsi alle Baleari o alle Canarie d'inverno, non fanno viaggi transoceanici per andare in California e rimaner bloccati giorni a New York per la nevicata peraltro prevista,perdendo prezioso tempo per l'allenamento ....Ascoltasse qualche volta un saggio vero come il grande Alfredo Martini!

Due domeniche fa ha detto che gli mancava il cambio di ritmo..
15 aprile 2014 19:03 kuoto
Ieri è stato sfortunato...
resto semplicemente basito... uno che dicono che sia il capitano di una squadra protuor e del giro della Nazionale con ormai svariate stagione da PROF.... no te prego..

Pozzato
15 aprile 2014 21:55 siluro1946
Volendo, così per gioco, fare un nome di un ciclista italiano che potesse avere una possibilità alla Roubaix, anche fra quelli non presenti domenica, nonostante mi sforzassi mi veniva sempre solo un nome: Pozzato.

16 aprile 2014 09:27 Jonny
Cancellara al nord monta il cambio meccanico, non ha mai un problema, perché Pozzato non fa altrettanto? avrebbe avuto il 50% dei problemi in meno...
Va verso i 33, ancora un giro o al massimo 2 e la giostra per Pozzato si ferma, peccato davvero. Un grande talento che andrà in pensione senza aver sfruttato il suo potenziale. I ragazzi con cui duellava , sono diventatati dei fuoriclasse, lui no. Il vero quesito è a mio parere: come riuscire a motivarlo per 2 anni consecutivi? se si trovasse questa risposta, in 2 anni vincerebbe almeno 10 corse importanti, magari non necessariamente al nord.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nella giornata in cui l’Italia festeggia la Liberazione il cuore della Capitale è stato invaso dalle due ruote. Fedele ad una tradizione che ormai ha spento 77 candeline, è andato in scena il Gran Premio della Liberazione di ciclismo, storico...


Era atteso ieri in volata, invece spunta a sorpresa oggi in salita: Thibau Nys vince la seconda tappa del Giro di Romandia, la Fribourg - Salvan/Les Marécottes di 171 km. Il ventunenne belga della Lidl Trek ha bruciato Andrea Vendrame...


Tobias Lund Andresen sta vivendo unio straordinario momento di forma e dopo il secondo successo consecutivo al Giro di Turchia spiega: «Di certo non ho vinto per caso perché abbiamo lavorato duro durante tutta la stagione per arrivare ad ottenere...


Francesco Della Lunga ha vinto la classica Coppa Ardigò per dilettanti svoltasi a Pessina Cremonese. Dopo il successo di fine marzo a Ponte a Egola, il toscano della Hopplà Petroli Firenze Don Camillo concede il bis in Lombardia anticipando in...


Sulla scia dell’Eroica Nation’s Cup a tappe vinta dallo spagnolo Hector Martinez Alvarez, un altro evento importante e di prestigio in Toscana per gli juniores, il 48° G.P. Liberazione Città di Massa con ritrovo e partenza ufficiosa nella splendida Piazza...


Slitta alle 21.50, in questo giovedì di festa, l'appuntamento settimanale con Radiocorsa su Raisport. In collegamento ci sarà Fabio Baldato, direttore sportivo della UAE Team Emirates, per capire meglio il capolavoro messo in piedi da Tadej Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi di...


Simone Buda si è imposto nella Coppa CadutI Nervianesi. Il 24enne della Solme Olmo, già vincitore in stagione del GP De Nardi, ha regolato in volata Cristian Rocchetta della UC Trevigiani - Energiapura Marchiol e Lorenzo Ursella, 21enne della Zalf...


Tobias Lund Andresen ci ha preso gusto e firma il bis nella quinta tappa del Giro di Turchia, la Bodrum - Kusadasi di 177, 9 km. In una volata lanciata lunghissima da Luca Colnaghi e poi da Danny Van Poppel,...


Ancora una giornata ricca di soddisfazioni per il Team F.lli Giorgi. La squadra del presidente Carlo Giorgi, oggi, 25 aprile, era impegnata su due diversi fronti. Cominciamo dalla splendida vittoria, la seconda personale della stagione, ottenuta dal trentino Elia Andreaus...


Le strade di Camignone regalano il primo storico podio alla formazione juniores del Team ECOTEK. A ‘impacchettare’ questo regalo alla formazione guidata dall’ex professionista Marco Zanotti è stato Paolo Nica, che ha chiuso al terzo posto il 60° Trofeo Caduti...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi