Incidente mortale a Taranto. A perdere la vita Stefano Principale, 20 anni, allievo maresciallo della Marina Militare e ciclista della Pro.Gi.T Team. Era alla guida di una moto che si è scontrata con un'automobile: con lui, un altro allievo della Marina, rimasto ferito.
Da atleta ha fatto la trafila giovanile con l’Andria Bike, l’AC Dilettantistica Terradipuglia e la Pro.Gi.T. Cycling Team, squadra con la quale ha fatto il salto tra gli juniores e continuando come dilettante under 23. Ha gareggiato maggiormente su strada e in pista, girando l’Italia e lasciando ovunque il segno di un ragazzo determinato, umile e profondamente appassionato.
La notizia ha sconvolto l'intero team pugliese ed il team manager Giovanni Chierico ha ricordato così Stefano Principale sui social: «Purtroppo una notizia che non avrei mai voluto "vivere" perché è un pezzo della vita che viene meno in tutti i sensi. Ci ha lasciato uno dei nostri ragazzi che da qualche mese aveva vinto il concorso come sottoufficiale della Marina Militare.
Aveva compiuto vent’anni soltanto il 12 settembre scorso. Pur intraprendendo da qualche mese il percorso come allievo sottufficiale della Marina Militare, il 20enne tarantino era un autentico amante del ciclismo, sport che si divertiva a raccontare spesso sui suoi canali social.
Il presidente del Comitato Regionale della Federciclismo Puglia, Tommaso Depalma, con voce incrinata dalla commozione, ricorda il ragazzo: «Sono distrutto, sconvolto da questa notizia. Stefano era un ragazzo meraviglioso ed è deceduto in un incidente motociclistico per il quale le autorità competenti stanno facendo le dovute verifiche. Questi drammi ti fanno capire quanto sia effimera la nostra vita, e quanto sia ancor più stolto accapigliarsi per quotidiane quisquilie, che ci fanno perdere di vista il senso di questa esistenza. La nostra famiglia perde un ragazzo, un giovane, un figlio, un fratello, un amico e soprattutto perde una speranza, che ogni giovane dovrebbe rappresentare, per sé stesso, per i suoi affetti e per le comunità in cui vivono. Il ciclismo pugliese piange questo giovane amico, prega per lui e si stringe intorno alla famiglia naturale e quella ciclistica della Pro.Gi.T Cycling Team».
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