Siamo nella splendida Lazise, presso la Dogana Veneta, dove tra poco avrà inizio la presentazione del libro "In nome di Marco, la voce di una madre, il cuore di un tifoso” scritto da Tonina Pantani, mamma di Marco, e dal giornalista della Gazzetta dello Sport Francesco Ceniti.
20.30 L'organizzazione della serata è a cura della Asd Cycling Division Team di Sonia Delaini che, con la Raschiani bycicle di Claudio Raschiani, ha preparato un evento all'insegna dello sport e del ricordo di un campione che, a dieci anni dalla scomparsa, resta nel cuore di tutti gli appassionati. L'evento è patrocinato dal Comune di Lazise, dalla Provincia di Verona e dal Coni sezione Verona, rappresentato da Federico Sboarina.
20.35 Stanno prendendo posto il sindaco di Lazise Luca Sebastiano, il presidente della provincia di Verona Giovanni Miozzi e il presidente dell’Associazione Culturale Presente Marco Padovani.
20.38 In sala sono presenti vari campioni del passato: Francesco Frattini, Mario Chiesa, Guido Bontempi, Eugeni Berzin, Sandro Quintarelli, Massimo Strazzer, Simone Cadamuro…
20.41 C’è anche il titolare della Carera Jeans Tito Tacchella per cui Marco Pantani ha corso alle direttive di Davide Boifava, e il suo direttore sportivo dell'epoca Sandro Quintarelli.
20.45 Tutto è pronto, si inizia!
20.57 Con un video emozionante si ripercorrono le vittorie più importanti della carriera del Pirata.
20.58 Sonia Delaini apre le danze dando il benvenuto al folto pubblico in sala e presentando i protagonisti della serata.
21.00 Non può mancare il saluto di rito del primo cittadino di Lazise e delle altre autorità presenti, che augura buona serata a tutti.
21.05 Tonina Pantani spiega: «Questo libro è nato da una semplice chiacchierata ed è uno sfogo. Di libri su Marco ne sono stati scritti tanti, molti mi hanno fatto arrabbiare perché non rispecchiano la verità. Su quanto è accaduto a mio figlio sapete quali sono le miei idee e le mie sensazioni, il tempo mi darà ragione».
21.15 Francesco Ceniti le fa eco: «Stiamo affrontando una sorta di Giro d’Italia per promuovere questo libro e dovunque andiamo troviamo un grande affetto nei confronti di Marco. Ho voluto raccontarlo, a 10 anni dalla sua scomparsa, perché sono stato un suo tifoso e mi occupo di inchiesta. La sua storia ha molte ombre, è stata raccontata spesso da mezze verità, e ha lasciato una ferita in tutti coloro che tifavano per lui come il sottoscritto. La sua carriera con le sue gesta ha segnato il ciclismo e va ricordata nella sua realtà. L’ispirazione mi è venuta da mio figlio, che ora ha 6 anni, e che di ciclista conosceva solo me. "Bandani" come l'ha chiamato lui è la storia di questo sport e va raccontato come merita».
21.20 L’autore del libro insieme a Berzin ricordano aneddoti legati agli inizi della carriera del Pirata nella massima categoria.
21.23 «In salita era meglio lasciarlo andare che stargli a ruota. Partiva appena la strada saliva, ci riusciva solo lui» ricorda il “rivale” russo.
21.29 Ceniti ripercorre le fasi salienti della carriera del Pirata, con gli alti e bassi più importanti.
21.33 Con un video viene ricordato il suo magico 1998 con la doppietta Giro-Tour.
21.36 Interviene telefonicamente da Formentera Alberto Tomba che saluta la platea con un “W Marco”.
21.40 Riprende la parola Tonina Pantani che ricorda il figlio e dà spazio alla sua rabbia. «A fine mese riapriremo il processo, non si tratta di suicidio. Mio figlio non me lo ridà indietro nessuno, ma pretendo di avere almeno la verità su com’è morto. A Rimini Marco non era da solo».
21.45 Ciniti ricorda l’episodio di Campiglio e il processo di Rimini, segnalando tutte le incongruenze riscontrate dalle sue indagini, annunciando: «La verità è vicina. Ci manca solo un tassello per completare il puzzle: chi e perché ha voluto che andasse a finire così. A breve riapriremo il caso, si tratta di omicidio e non di suicidio come è stato stabilito da una inchiesta troppo sbrigativa e lacunosa».
22.20 Si ritorna alle corse e alle gesta di Marco Pantani con un filmato.
22.30 La presentazione è conclusa. Ora l’Associazione Ristoratori Lazise allieterà gli ospiti con piatti tipici locali e l’Azienda La Ca' di Calmasino ci farà degustare i migliori vini tipici della zona.
da Lazise, Giulia De Maio