ZALF. Una Popolarissima da "amarcord"

DILETTANTI | 20/03/2014 | 07:59
Il filoso napoletano, Giambattista Vico avrebbe sentenziato: "Corsi e ricorsi storici". La Popolarissima, a distanza di 10 anni, è tornata a casa. La vittoria messa a segno domenica da Nicolas Marini, e subito dedicata a Federico Zurlo, ha deliziato i tifosi e ha dato lo spunto per andare a scovare nel cassetto dei ricordi una storia molto simile. Correva l'anno 2004, la stagione in cui Gianluca Geremia si aggiudicò, allo sprint, la Popolarissima: dal palco di Treviso, il portacolori della Zalf Euromobil Désirée Fior, dedicò il successo a Nicola Scattolin. Il veneziano, in quel momento, si trovava in ospedale, vittima di un incidente stradale accadut o pochi giorni prima mentre era impegnato in allenamento.

"E' una delle vittorie che ricordo con più piacere, anche per quella dedica speciale: Nicola era partito bene, aveva vinto la Firenze-Empoli ma poi ci fu quel brutto incidente. Un pò come è accaduto a Zurlo quest'anno" racconta Geremia che, dopo la parentesi tra i professionisti, è salito sull'ammiraglia e oggi segue i ragazzi juniores del Gs Caneva "Il ciclismo, specie quello dei dilettanti, in questi anni è cambiato molto ma Marini mi sembra un ragazzo di grande valore e la volata di domenica lo dimostra. Con o senza le salite del Montello, su quel traguardo non si vince per caso e se dovesse ripetersi alla Vicenza-Bionde, seguirebbe proprio il mio percorso..."

Dal passato al presente: "La Popolarissima è una corsa molto sentita qui a Treviso e tutta la squadra ci teneva a fare bene" racconta Nicolas Marini "Questa vittoria ha un significato particolare per me, perchè al via c'erano tutti i migliori velocisti e perchè ho dimostrato che posso essere competitivo anche su gare che superano i 150 chilometri. Il prossimo esame per me sarà la Milano-Busseto. Poi la Vicenza-Bionde, dove voglio migliorare il secondo posto dell'anno scorso e il Gran Premio Liberazione di Roma".

Questi, dunque, gli obiettivi di primavera per il bresciano della Zalf Euromobil Désirée Fior che aveva chiuso il 2013 con nove successi all'attivo ma che, quest'anno, sembra avere un piglio decisamente diverso: "Sento di essere maturato: sono più concentrato, mi pongo degli obiettivi, lavoro con la squadra e riesco a centrarli. Il supporto dei miei compagni in questo è fondamentale così come la preparazione invernale che abbiamo studiato insieme ai tecnici del team". Questa, dunque, la ricetta che ha permesso a Marini di conquistare ben quattro vittorie in appena cinque gare.

Ad applaudirlo, ora, c'è anche Federico Zurlo: "Domenica quando mi hanno telefonato per dirmi che avevano vinto e che Nicolas mi aveva dedicato la vittoria mi sono commosso" ha raccontato il vicentino. Per lui i giorni più difficili, dopo l'operazione alla spalla, sono passati: "Ho ricominciato con qualche camminata in montagna e proprio oggi sono salito in bicicletta per il primo allenamento sui rulli. Non so ancora con precisione quando potrò tornare in gruppo ma spero il prima possibile".

La storia insegna che chi ha il coraggio e la tenacia di credere nei propri sogni, riesce anche a realizzarli: Nicola Scattolin e Gianluca Geremia, dopo quella Popolarissima, conquistarono ancora tanti altri successi e riuscirono ad approdare al professionismo. Lo stesso vorrebbero fare Nicolas Marini e Federico Zurlo che sono pronti a pedalare per tramutare i propri sogni in realtà. La Zalf Euromobil Désirée Fior, intanto, prepara le trasferte che domenica porteranno gli atleti del sodalizio trevigiano a correre a Montecassiano (Mc) e Greve in Chianti (Fi). Due gare caratterizzate da un percorso piuttosto selettivo: dopo i successi ottenuti dai velocisti, ora la parola passa ai cacciatori di classiche in attesa di tornare a confrontarsi martedì sul circuito di Ceresara (Mn).

comunicato stampa
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COMMENTI
20 marzo 2014 15:21 fischio
ERA UN BUON PEZZO...PECCATO LA "TROPPA RICERCATEZZA LETTERARIA" PARTENOPEA. Fuori luogo e assolutamente "lontana" dallo spirito veneto".
BUON CICLISMO A TUTTI

Caro Fischio, mi sa che quello "lontano" sei tu
21 marzo 2014 09:40 Bartoli64
A Fischio voglio dire che la celebre frase di Gianbattista Vico “Corsi e ricorsi storici” è unanimemente usata in tutta le penisola italiana (della quale il Veneto fa parte), e che NON è quindi assolutamente fuori luogo né lontana dal presunto “spirito veneto” di cui parla.

Forse dovresti allargare un po’ i tuoi orizzonti letterari, e uscire da concezioni fuori tempo da piccola realtà di provincia.

Il mondo cambia caro Fischio e te ne puoi accorgere benissimo da solo, ad esempio vedendo come il ciclismo stesso non sia più sport ad appannaggio di poche nazioni europee.

Bartoli64

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