FCI | 03/02/2014 | 17:28 E’ stata ufficializzata oggi, presso la sala Giunta del Salone del Coni, la nomina di Davide Cassani al ruolo di CT della Nazionale Professionisti. Alla cerimonia, presenti, il presidente del Coni, Givanni Malagò ed il segretario generale Roberto Fabbricini, il presidente federale, Renato Di Rocco, il presidente della Lega del Ciclismo Professionistico, Vincenzo Scotti ed il segretario generale della FCI, Maria Cristina Gabriotti.
Il Presidente Renato Di Rocco ha salutato la platea, augurando al CT Cassani un buon lavoro: «Da quanto abbiamo comunicato che Davide Cassani è il CT della nazionale professionisti, abbiamo raccolto numerosi consensi e questo ci rende entusiasti. Una scelta condivisa, come sempre, anche con il presidente Malagò e con il segretario Fabbricini. Colgo l’occasione per ringraziare di nuovo Paolo Bettini: la sua avventura in Maglia Azzurra è stata resa difficile anche da alcune scelte etiche fatte. Dopo che Bettini mi ha comunicato la sua decisione, Davide Cassani è stata la persona che ho pensato nel modo più naturale possibile. Sono contento della scelta fatta e Davide ha già dimostrato di voler andare oltre al ruolo di CT, attraverso la formazione ed il dialogo con gli atleti. Il CT del ciclismo ha un ruolo differente rispetto ai CT degli altri sport: si gioca tutto in un giorno ma deve costruire la “Squadra” nell’arco del tempo e attraverso il continuo dialogo. Auguro un buon lavoro al CT Cassani” – dice il presidente Di Rocco.
Il Presidente Di Rocco ha ricordato inoltre la medaglia storica vinta da Eva Lechner ai Mondiali di Ciclocross, conclusi eri in Olanda ed il suo impegno nel direttivo UCI. Un ricordo è andato anche a Teofilo Sanson, imprenditore italiano e innamorato del ciclismo, scomparso l’altro giorno.
Entusiamo anche da parte del presidente del Coni, Giovanni Malagò, in partenza per i Giochi Invernali di Sochi, ma che è riuscito a presenziare in conferenza: «Sono vicino alla Federazione Ciclistica Italiana ed al suo percorso “culturale” riconoscendone i meriti anche se il prezzo pagato è stato molto alto – dice il presidente Malagò – La Federciclismo ha la fortuna di essere multidisciplinare ma ciò comporta investimenti nell’attività e anche nella formazione. Il presidente Di Rocco è uno di quei presidenti che veramente tifa per tutta la Squadra Azzurra ed appena Di Rocco mi ha informato della sua scelta, avevo anch’io nella testa il nome di Cassani. L’ho subito chiamato dicendogli che, visto il ruolo a cui era chiamato, a contratto doveva esserci una postilla per cui non avrebbe più potuto “pedalare” con amici come Santilli, Comanducci, per citarne due presenti oggi. La risposta di Cassani è stata perfetta: allora non firmo il contratto!», conclude scherzosamente il presidente Malagò.
Davide Cassani visibilmente commosso ha preso poi la parola: «Sono emozionato. Non trovo le parole per poter descrivere la mia emozione. Quando il presidente della FCI mi ha telefonato proponendomi questo ruolo, non ho avuto nessun dubbio. Sarò un CT non solo per un giorno ma per tutto l’anno. Andrò a vedere anche altre discipline come Mtb, pista, BMX e incontrerò altre categorie come U23 e junior, allievi. Mi dedicherò a tempo pieno a questo ruolo. Sono di natura un ottimista: anche se non abbiamo “il fenomeno su cui puntare” abbiamo giovani talenti che stanno dimostrando a pieno il loro valore e sapranno darci soddisfazioni: penso ad alcuni come Ulissi, Modolo, Malori e a Ponzi, quest’ultimo che ha vinto ieri. E’ vero, il ciclismo italiano ha bisogno di cambiamenti: è necessario avvicinare i bimbi al ciclismo e non solo con l’attività su strada, sfruttando anche i grandi numeri che ha il mondo amatoriale. Inizierò il mio lavoro con una ricognizione sul percorso mondiale con gli altri CT. Lo filmerò, come è nel mio stile; per poi proseguire con due raduni, uno per stradisti ed uno per cronomen a Camaiore, iniziando così a lavorare con gli atleti attraverso una pianificazione», conclude il CT Cassani.
La ricognizione sul percorso mondiale di Ponferrada 2014 è in programma dall’11 al 13 febbraio. Mentre i raduni in programma a Lido di Camaiore sono due. Dal 26 febbraio al 1 marzo il raduno dedicato agli stradisti: Valerio Agnoli, Enrico Battaglin, Ivan Basso, Eros Capecchi, Damiano Caruso, Giampaolo Caruso, Damiano Cunego, Sonny Colbrelli, Alessandro De Marchi, Francesco Gavazzi, Oscar Gatto, Vincenzo Nibali, Adriano Malori, Marco Marcato, Sacha Modolo, Moreno Moser, Simone Ponzi, Filippo Pozzato, Matteo Rabottini, Daniele Ratto, Diego Ulissi, Ivan Santaromita, Daniel Oss, Matteo Tosatto, Alessandro Vanotti.
Dal 1 al 5 marzo in programma il secondo raduno, sempre a Camaiore, per i cronomen: Stefano Pirazzi, Manuele Boaro, Marco Coledan, Dario Cataldo e Manuel Quinziato.
Da domani il CT Davide Cassani sarà al Tour de Dubai, anche se non è una corsa di osservazione, per dare il via a quel dialogo con atleti e DS indispensabile.
Tra gli ospiti presenti, anche Giovanni Fontanini, Organizzatore CP Camaiore; Alessandro Dal Dotto, Sindaco di Camaiore; Anna Graziani, Consigliere Delegato in materia di Sport comune di Camaiore; Gianluca Santilli, responsabile del Settore Amatoriale della FCI e Giovanni Grauso, procuratore della FCI.
ma come, ha elogiato tanto il vincente GIACOMO NIZZOLO, e poi nemmeno allo stage lo porta?!? Uhm, mi pare che non sia iniziato un nuovo corso, almeno a vedere i nomi per questo stage, tra i quali si ritrovano persone coinvolte in passato in vicende di squalifica per doping o frequentazioni non ammesse, oltre a soggetti, ad oggi, seppur INNOCENTI FINO A PROVA CONTRARIA, imputati in procedimenti penali riguardanti fatti ben noti in quel della procura di Mantova...
Francesco Conti-Jesi (AN).
Due cose....
3 febbraio 2014 21:19lele
Una Pirazzi cronoman.......
Due ci sara' mai bisogno di andare a Dubai per dare il via al dialogo coi diesse e corridori!
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