ITALIA. BETTINI VA DA ALONSO, CASSANI O ZANINI PER LA SUCESSIONE

PROFESSIONISTI | 28/12/2013 | 20:42
Addio Nazionale: Paolo Bettini lascia l’incarico di commissario tecnico. Decisione a sorpresa, ma non sorprendente: visti i rapporti difficili con la Federciclo, la scelta dell’ex iridato era attesa dopo il Mondiale di Firenze. Arriva con tre mesi di ritardo: a comunicarla ufficialmente sarà nei prossimi giorni il presidente Renato Di Rocco, che ora dovrà affrontare il problema della successione. I candidati non mancano: da Cassani a Fondriest fino ad Argentin, la lista è lunga. Anche se due sono i nomi che ronzano nella testa del presidente Federale Renato Di Rocco: Davide Cassani, la prima scelta, e Stefano Zanini come seconda ipotesi.

Via dalla Nazionale, Bettini a quasi 40 anni si rimetterà in gioco sempre nel ciclismo: nei prossimi giorni definirà ruolo e impegno con il nuovo team che Fernando Alonso sta allestendo per il 2015. Un progetto del quale il pilota della Ferrari e l’ormai ex ct azzurro stanno parlando da settimane: i due si sono visti di recente anche a Bologna.

Della squadra sono noti ormai i connotati: sponsor di cinque anni da Dubai, atleti di altissimo livello che non abbiano mai avuto a che fare col doping, tecnologia da F1 per quanto riguarda metodologie di lavoro e materiali. Era noto anche il rapporto fra Alonso e Bettini: l’addio alla Nazionale è un secondo, forse decisivo indizio.

Finisce l’era azzurra di Bettini, iniziata nel 2010 con un impegno morale: raccogliere il testimone dell’amico Franco Ballerini, appena scomparso in un incidente di rally. Due volte iridato, vincitore di un’Olimpiade e collezionista di classiche come Liegi, Lombardia e Sanremo, il Betto non si è rivelato un fuoriclasse in ammiraglia: dalle sue cinque spedizioni con la Nazionale (quattro mondiali e i Giochi di Londra) non ha spremuto una medaglia. Ma ad amareggiarlo è stato, nell’ultimo anno, l’atteggiamento di una Federciclo che non sembrava più aperta ai suoi progetti: così si è consumato un addio più lungo del previsto.

da QN del 29 dicembre 2013 a firma Angelo Costa


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COMMENTI
...
28 dicembre 2013 21:36 pippi
amore della patria ..vergognoso...di Ct c'è ne stato uno solo altra pasta...tutti vogliono aiutare il ciclismo italiano e tutti scappano..prendete esempio da chi come noi lo fà per passione..#mi raccomando ora mettiamoci un'altro mercenario...Vergognoso

non esageriamo
28 dicembre 2013 22:09 excalibur
non esageriamo. accettare un'offerta di lavoro non mi sembra una offesa alla nazione e di vergognoso non c'è nulla. perdiamo un ct, ne troveremo un altro, magari vincente. ma lasciamo stare la vergogna...

..
28 dicembre 2013 22:41 pippi
dimmi cosa c'è di più prestigioso di essere Ct dell'Italia???..io ammiro persone come Pianigiani che hanno rinunciato a ingaggi uper per il bene del suo sport...per me dimissioni cosi le chiamo con quella parola,..parere mio..parere di un bischero che nn è bravo quelli bravi prendano gli euri quelli nn bravi sono bischeri..

Allora abbiamo speranza di ritornare a contare qualcosa nelle gare iridate?
29 dicembre 2013 05:27 Bastiano
Niente luci e tante ombre, questa la gestione tecnica di Bettini.
Credo abbia fatto la scelta giusta, la nazionale ha bisogno di un altra figura e lui nella nuova esperienza potrà crescere tantissimo.

29 dicembre 2013 09:56 kuoto
Beh anche io trovo che di vergognoso ci sia poco, campione in sella un po meno forse in ammiraglia tutto qui.. ma come si dice "avanti un altro"..
Spero vivamente che le redini della Nazionale vadano nelle mani di Davide Cassani.

Francesco

nazionale
29 dicembre 2013 10:49 miguel
non vedo tutta questa importanza per la "nazionale" succube della FCI la quale fa quello che decide il CONI che a sua volta è gestito dai soldi che entrano dal "calcio". Ma ci vogliamo svincolare da questo giro vizioso ?!?!?!

Scinto
29 dicembre 2013 11:39 giulia92
Macchè Zanini, Cassani basta con i politici del ciclismo che fanno le scelte sulla base di amicizie e sponsor qui ci vuole gente competente con grinta e fuori dagli intrecci, solo Scinto può salvare la Nazionale Italiana

29 dicembre 2013 12:29 froome
Bettini, come commissario tecnico della nazionale, non ha raccolto grandi risultati semplicemente perchè attualmente non c'è un corridore del valore di Bettini corridore nelle corse in linea.

politica,gestione fallimentare,amicizia?
29 dicembre 2013 12:45 fedaia66

non vinciamo una classica da tempo immemorabile,tranne i lampi di Gasparotto e Marcato..anche questa e' colpa di Bettini? non sara' che e' stato ct in uno dei momenti piu' bui del nostro ciclismo per quel che riguarda le corse di un giorno?

domando
29 dicembre 2013 12:45 effepi
domando , secondo voi , se non ci fosse Alonso con il suo "vil denaro " Bettini avrebbe lasciato l'incarico ? comunque questo c.t. non ci mancherà

Amadori Marino
29 dicembre 2013 13:14 balilla
Marino Amadori,6 volte ha partecipato ai mondiali come professionista.
Oggi CT degli Elite UN 23
A conoscenza di tutti gli attuali Prof in quanto,questi sono passati nella sua categoria,preparato e aggiornato su tutto il sistema ciclistico internazionale.
Penso abbia le credenziali per fare il CT professionisti

mercenari
29 dicembre 2013 13:54 danielegi
In un mondo di mercenari è normale vedere certe cose... da bettini poi me lo aspettavo ... a buon intenditore... ciao pippi... tu sei un vero DS...

29 dicembre 2013 14:13 angelofrancini
Vergognoso, immorale, mercenario.
Sono appellativi fuori luogo nel mondo di oggi, non solo sportivo.
Noi siamo puri nelle nostre valutazioni, ma giustamente chi deve svolgere una funzione lo fa da professionista: ed i professionisti, oggi, sono strapagati.
E’ vero, Bettini da CT non ha brillato per i risultati, confermando la regola che un grande atleta non è, quasi mai, un grande tecnico: esempi dal passato ne abbiamo a volontà (lo stesso Ballero, senza le Roubaix, cosa sarebbe stato come atleta (?), mentre è stato certamente un grande tecnico).
Se RDR deve scegliere il nuovo CT non ritengo debba guardare al panorama degli ex corridori:
gli ex sono ancora troppo giovani, gli altri ex sono troppo vecchi!
Martini, infine, faccia il Presidente onorario e lasciamogli godere la vecchiaia in pace.
Chi mettere quindi?
Deve decidere e rispondere l’UOMO SOLO AL COMANDO, perché tanto compete solo a lui!
Non compete al Coniglio Federale, il quale semmai deve solo ratificare la decisione del Presidente.
Però mi chiedo perché il nome Cassani, stimato ex-commentatore RAITV: forse perché fa parte di Petit Velò, sorta di massima espressione della massoneria ciclistica italiana? Allora perché non pensare direttamente al gran capo di questa massoneria: il potente avv. Gianluca!
Siamo una Federazione che ha spostato il suo baricentro, purtroppo, sul mondo amatoriale (a proposito mi chiedo da molto perché il CONI non declassi la FCI fra gli Enti di promozione sportiva? Forse perché della predetta società massonica oltre allo stesso Di Rocco, ne fa parte – o vi faceva parte fino al 2012 – anche Malagò?) nonché il Gotha degli Organi di giustizia federale non solo della FCI, ma anche di altre Federazioni!
Non è il CT che conta, ma chi ha la bacchetta per dirigere l’orchestra.
E’ quest’ultimo che deve cambiare e modificare il suo approccio a quel mondo del Ciclismo (scritto appunto con la C maiuscola).
Forse che sia troppo ex anche lui, considerato che Petrucci e Pagnozzi non ci sono più? Mah!

........................
29 dicembre 2013 14:18 SERMONETAN
Anche nel calcio succede la stessa cosa nessuno parla di vergogna,ma spero che si sia dimesso......non che sia stato costretto era gia' da un anno che si vociferava.Non vorrei che tra qualche mese anche il suo nome viene messo nella lista NERA

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