Bufera Sky: le volgarità di Wiggo, i reclami di Froome

PROFESSIONISTI | 29/11/2013 | 13:55
Se fossimo in Texas, la battuta sarebbe facile: «Houston, abbiamo un problema». Ma siamo in Gran Bretagna e allora possiamo parafrasare con «Sky, abbiamo un problema».

Problema che ha un titolo, un nome e un cognome: Sir Bradley Wiggins. Il campione britannico si è scusato oggi dopo una battuta oscena a sfondo sessuale pronunciata nel corso di una cena di beneficenza per raccogliere fondi destinati alle vittime di abusi sui minori.

I fatti: quando il volto di Wiggins è apparso sul grande schermo, i presenti hanno sentito chiaramente la voce del corridore rivolgersi al banditore d’asta con una frase volgare ("hai una voce suadente, perché non...") che ha gelato la platea, come riporta il Daily Star. Lo stesso giornale assicura che Wiggins, al fianco del quale sedeva la moglie Catherine, non era ubriaco, anche se l’alcool scorreva a fiumi nelle sale del grand hotel tra i presenti che hanno pagato 300 sterline a testa per entrare.
I fatti, raccontano i media britannici, risalgono all’inizio del mese di novembre.

Ma non è tutto qui. Wiggins è nella bufera anche per questioni legate alla squadra: Chris Froome lo ha accusato infatti di averlo escluso dalla divisione dei premi del Tour 2012. Sul piatto ci sarebbe un premio straordinario di un milione di euro messi a disposizione dalla Sky, ma sembra che Wiggo abbia escluso Froome, forse indispettito dall’atteggimento del gregario che aveva palesemente mostrato al mondo intero di essere più forte di lui in salita, dalla divisione della torta.

La vicenda è stata rivelata da David Walsh, giornalista britannico, nel suo libro dedicato alla Sky e coinvolge in prima persona anche il team manager Dave Brailsford. È chiaro che i soldi hanno la loro importanza, ma in questo caso è il gesto ad assumere una particolare rilevanza. E ad evidenziare che, purtroppo, il modello di supersquadra proposto da Sky forze non è dei migliori.
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COMMENTI
? ? ?
29 novembre 2013 15:11 magico47
...E questo sarebbe un campione?
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Loriano Gragnoli



29 novembre 2013 15:28 foxmulder
"È chiaro che i soldi hanno la loro importanza, ma in questo caso è il gesto ad assumere una particolare rilevanza. E ad evidenziare che, purtroppo, il modello di supersquadra proposto da Sky forze non è dei migliori"
Mi permetto di dissentire: non è il gesto ad assumere una particolare rilevanza: xe i schei (come si dice da queste parti). Mi pare che all'interno del team Sky, dove i quattrini scorrono a fiumi, si comincino a configurare quei "problemi di spogliatoio" tipici del calcio con atteggiamenti del buon Wiggo simili a quelli di un Balotelli qualunque. Se questo è il progresso del ciclismo viva Bartali (e viva Bartali comunque).

Ipse dixit
29 novembre 2013 15:37 Melampo
Come mi secca avere sempre ragione ...

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