PREMI | 25/11/2013 | 09:04 Terza edizione della Festa del Ciclismo Nonantolano che conferma la bontà dell’intuizione dei molti appassionati di ciclismo che Nonantola, popoloso centro del modenese, ricco di storia e di monumenti, può vantare da tempo. Primo fra tutti la famosa abbazia. In tema di ciclismo ci si ricollega ai numerosi ricordi dei successi del G.S. Giacobazzi, formazione d’eccellenza del panorama dilettantistico di una trentina d’anni fa circa, che qui aveva la base operativa. Sono molti i nomi di rilievo che affollano la memoria. Il filo della passione si è ora soprattutto trasferito sui giovanissimi curati dalla società sportiva di Nonantola. Non proprio giovanissimi, nell’anagrafe ma sicuramente non nello spirito, molti dei convenuti a “la cursa ed Nunantla” che sfidando l’inclemente giornata hanno risposto all’invito degli appassionati organizzatori . Grazie anche alla collaborazione delle associazioni di volontariato, questi hanno saputo coniugare con riuscita misura, sport e passione popolare con dapprima il gioco delle bocce che ha visto impegnati nel grande bocciodromo dei polivalenti impianti del centro sportivo comunale molti invitati, Franco Bitossi in primis, appassionato cultore delle bocce, il ciclismo e, ultima ma non ultima, la buona cucina. Personaggi, corridori di ieri, dell’altro ieri e anche di oggi, a tavola, hanno fraternizzato con le portate intervallate alle premiazioni. Le luci del proscenio erano per Renzo Ulivieri, presidente dell’associazione allenatori di calcio ma – da buon toscano – grande appassionato di ciclismo, Valentino Campagnolo, imprenditore e portatore di un nome “sacro” per il ciclismo e le biciclette, Claudio Chiappucci, grande protagonista del ciclismo anni ottanta e novanta. Doveva esserci anche Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, ma un imprescindibile impegno legato alla sua carica, l’ha costretto – a malincuore – al forfait. Giuseppe e Riccardo Bigolin, presidente e amministratore delegato di Selle Italia, altro marchio di primo rilievo del mondo della bicicletta, hanno consegnato riconoscimenti ai componenti il team d’assistenza meccanica del modenese Orfeo Casolari al quale sono da tempo legati sui campi di gara del ciclismo, nelle differenti specialità. Era presente, pressoché al completo, il sangue blu della dinastia dei Moser con Aldo, Francesco, Diego, Moreno e Gilberto Simoni e, sempre in tema di Trentino, gli organizzatori del Giro del Trentino e del Trofeo Melinda. Giocava quasi in casa, invece, lo “zio” Bruno Reverberi mentre era proprio in casa il campione olimpico di Los Angeles ’84 del quartetto su strada Claudio Vandelli. E sempre in casa e di casa le tre modenesi Rachele Barbieri, Valentina Iaccheri e Milena Cavani, tutte e tre campionesse d’Italia del ciclocross che hanno ricevuto l’omaggio floreale da un “mister” quale Moreno Moser e il campione italiano cronometro di ciclismo paralimpico Gian Luca Fantoni. Con Franco Bitossi, a fare gruppo, c’erano i suoi corregionali e amici Vilmo Francioni e Mauro Vannucchi. Moser evoca, fatalmente, Saronni e a ricordare il binomio rivale il libro di Beppe Conti “Moser - Saronni – duello infinito” con l’autore presente insieme ad Andrea De Luca. Per la stampa nazionale c’era, con altri colleghi, Angelo Costa che raccontava le sue “performance” in bicicletta. Tutte da verificare. Il suo meccanico, Rino Parmeggiani, sedeva lontano e non sentiva…… La parte istituzionale era rappresentata dal primo cittadino Pier Paolo Borsari, dal consigliere provinciale Luca Gozzoli, da Andrea Dondi del Coni, Alessandro Ferraresi, Ercole Morselli e Giampaolo Bonfiglioli della FCI, Luciano Vincenzi e Pier Luigi Francinelli per l’UISP mentre Vittorio Savini, vice sindaco di Cesenatico, condivideva la carica istituzionale con quella di, sempre, grande appassionato. Premiazioni a raffica, veloci, al ritmo dettato dalla voce di Bruno Ronchetti (e non solo speaker in quest’occasione con gli amici Armandein e lo scarso crinito “valletto” Albano, motori dell’iniziativa) effettuate, fra altri, da Rolando Fiorini dell’omonimo salumificio, da Fabio Rebottini della BPER, Franco Tondelli e Felice Pergetti della Navigare, marchio sempre a fianco del ciclismo, Roberto Vaccari della Partecipanza Agraria e Tiziana Papi del Circolo culturale la Classidra, due importanti realtà di Nonantola. Fuori la giornata era tipicamente autunnale, piovosa, grigia ma, dentro, allegra, vivace, amichevole. Ciclistica, nella migliore accezione del termine, per riassumerla in un aggettivo e non solo per la bella mostra d’immagini fotografiche del team Bettini.
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