Squinzi: «Verbruggen minacciò di cacciarmi dal ciclismo»

DOPING | 19/11/2013 | 18:38
 Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi è stato il patron di molti anni di una delle più importanti squadre di ciclismo del mondo, la Mapei, e oggi a Pescara a margine della convention di Confindustria, riferendosi alle accuse che Lance Armstrong ha rivolto all'ex presidente della Federazione internazionale di Ciclismo Hein Verbruggen di aver saputo delle sue pratiche doping e di averlo protetto per anni, ha detto che «sicuro che è andata cosi», lo avevo detto già nel 1999, quando affermai che non si poteva arrivare nei primi cinque posti di un grande giro senza fare uso di doping».

Squinzi, appassionato cicloamatore e oggi proprietario del Sassuolo calcio in Serie A, con un sorriso ha poi ricordato a tutti che «quando dissi queste cose Verbruggen minacciò di squalificare per sempre la mia squadra».
Copyright © TBW
COMMENTI
ahhh ok....
20 novembre 2013 11:25 sauro70
certo perche' i suoi corridori che stravincevano al nord erano a posto....???
ma dai basta con queste pagliacciate.

NO COMMENT
20 novembre 2013 13:16 Cristallo
Che bella questa sua affermazione.
Allora secondo Lei nei giri a tappe importanti i primi cinque classificati sono dei dopati?
Ma il Sassuolo che è in serie A tutto bene?................
Ma siamo .............

Informarsi bene (please)
20 novembre 2013 13:38 Bartoli64
Ma perchè bisogna sempre sparare a zero anche su chi nel ciclismo ha fatto (e continua) a fare del bene?

Il precedente blogger forse non sa che il Dr. Squinzi, dopo aver cominciato a capire come “funzionava” il ciclismo di quegli anni, decise di dare un giro di vite a partire dai suoi stessi corridori.

Per questo affidò la preparazione degli atleti Mapei al compianto Prof. Aldo Sassi (vietando di avvalersi di altri preparatori), per poi creare il noto “Centro Mapei” di Castellanza dove si studiano metologie di allenamento, biomeccanica, alimentazione, ecc., proprio per massimizzare i parametri fisici degli atleti SENZA far ricorso al doping.

In più, sempre lo stesso Dr. Squinzi, si impegnò a rescindere i contratti dei propri corridori qualora gli stessi non se la fossero sentita di condividere questo progetto portato avanti (con successo direi) dal “Centro Mapei” di Castellanza.

Caro Sauro70 credo proprio che dovresti informarti meglio invece di fare queste chiacchiere da bar, peraltro rimediando una pessima figura...

Bartoli64

Applausi a Bartoli64
20 novembre 2013 14:09 SantGiac
Hai perfettamente ragione. Che ne sanno questi due sopra che Squinzi lasciò il ciclismo proprio perché, nonostante la sua correttezza, anche suoi atleti baravano.
Chiudo con termini forti, dedicati sempre ai soliti ignoranti (un buon 50% purtroppo degli iscritti a questo blog!): siete la feccia del ciclismo, peggio anche di quelli che si dopano. Ok esprimere le proprie opinioni, ma mi sono rotto gli zebedei di chi spara a zero partendo da un background culturale più scarso dell'acqua nel deserto. VERGOGNA

X SantGiac
20 novembre 2013 16:46 Cristallo
Senti un pò simpaticone.
Prima di tutto io non ho insultato nessuno, ho solo espresso la mia opinione sull'articolo pubblicato. E Basta!
Ti ricordo che sei tu che manchi di rispetto a chi non la pensa come te visto che mi hai dato della feccia e dopata.
CHI SI DEVE VERGOGNARE SEI TU.

X Cristallo
20 novembre 2013 17:07 SantGiac
Sì, forse ho alzato un po' i toni (dopato comunque non era riferito a te per precisare) ma non ne posso più di chi, dall'interno (appassionati, dirigenti, ecc) continua a gettare fango gratuitamente sul proprio sport, portandolo ad una morte lenta e dolorosa, proprio come stanno facendo i "fenomeni" che continuano a doparsi come se non ci fosse un domani. Mi scuso per i modi, ma non per l'idea che ho voluto esprimere.
Giacomo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Egan BERNAL. 10 e lode. È chiaro che c’è l’amaro in bocca, non perché abbia vinto Egan, anzi, personalmente ne sono felicissimo, ma perché avrebbe meritato di vincere in un clima diverso e non mi riferisco chiaramente alla pioggia. I...


Arriva oggi da oltreoceano la nuova Diverge 4,  la Specialized gravel definitiva per vivere libertà e avventura e correre nelle più autorevoli competizioni internazionali. Le novità sono tante, a partire dal Future Shock 3.0 fino alla sbalorditiva clearance da 50mm, ma c’è...


Il Giro del Veneto, in programma da venerdì 12 a domenica 14 settembre non si correrà: la decisione è stata presa dalla società Organizzazione Eventi Sportivi, dopo che il suo presidente Adriano Zambon è stato ricoverato in ospedale. Dopo il...


Prima vittoria per Marco Martini! Il veronese della Technipes#inEmiliaRomagna si è imposto nel 62simo Gran Premio San Luigi per dilettanti che stamane si è disputato a Sona in provincia di Verona. Martini ha preceduto Diego Nembrini della General Store Essegibi...


Sprint vincente di Francesco Carollo alla 71sima edizione della Coppa Comune di Livraga che oggi si è svolta nel Lodigiano. Il comasco della Swatt Club, alla seconda affermazione in stagione dopo la tappa del Tour de Banyuwangi Ijen in Indonesia,...


I 127 chilometri della prima tappa del Tour Cycliste Féminin International de l'Ardèche sorridono a Lotte Kopecky (SD Worx Protime). La campionessa del mondo, al rientro alle gare dopo il Tour de France, ha conquistato il successo anticipando sul traguardo...


I manifestanti pro Pal sono i vincitori di giornata alla Vuelta a España, come mercoledì scorso a Bilbao. Rispetto ad allora, tuttavia, un vincitore ciclistico c'è stato... Quella che doveva essere la Poio - Castro de Herville da 168 chilometri...


Per Letizia Borghesi è tempo di cambiamenti. Dopo quattro stagioni passate difendendo i colori della EF Education, la trentina, seconda classificata della Paris-Roubaix 2025 alle spalle di Pauline Ferrand-Prévot, è pronta ad una nuova avventura con la AG Insurance -...


"Abbiamo perso la Vuelta per pochi centesimi di secondo ma siamo fiduciosi per la prossima sfida". Queste le parole di Beppe Damilano, diesse della Ciclistica Rostese, al termine della Vuelta a Valencia che il suo corridore danese Jaspar Lonsdale ha...


Virus e fatiche, come spesso avviene nei grandi giri, continuano a mettere a dura prova l'organismo e a mietere ritiri alla Vuelta a España. Dal giorno di riposo, infatti, sono emersi due abbandoni forzati: uno italiano, quello di Gianmarco Garofoli...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024